Italexit Non sono vaccinata. Stefania Aversa candidata alla Camera: mai scaricato il green pass

Italexit Non sono vaccinata. Stefania Aversa candidata alla Camera: mai scaricato il green pass

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Italexit Non sono vaccinata e la lista avanza nei sondaggi ricordando la schizofrenia del governo caduto. Nessun  italiano dovrà  essere più costretto a scaricare un lasciapassare per andare al lavoro. In Campania va forte la Aversa. Il Movimento Prima Linea ha querelato i DPCM  Conte e DL Draghi presso le 140 Procure d’Italia e ha agito giudizialmente anche dinanzi ai Tribunali del Lavoro in sostituzione dei sindacati che avrebbero dovuto provvedere alla tutela dei diritti dei propri iscritti. Aversa rappresenta la resistenza di 30 mesi di lotta nelle piazze, preso a manganellate. A nessun Italiano dovrà essere imposto un codice a barre perché nessun Italiano sarà mai un oggetto

Italexit Non sono vaccinata diventa un leitmotiv con la candidata in Campania che rafforza la visione della lista di Paragone e promette un nuovo inizio dopo gli anni bui dell’esaltazione di chi, al potere, ne ha abusato imponendo codici a barre e trattamenti medici sperimentali, favorendo discriminazioni basate sulla paura e sull’intorpidimento di massa.

Italexit Non sono vaccinata e lotto per la libertà

Stefania Aversa, candidata Italexit alla Camera dei deputati Campania è Presidente Prima Linea (Nova Res Publica), balzata agli onori della cronaca per la presentazione in latino, in realtà è  da trenta mesi in piazza  contro la dittatura sanitaria, a sostegno delle terapie domiciliari precoci, contro la tessera verde e l’obbligo vaccinale, a tutela dei diritti e libertà fondamentali sancite nella Costituzione. “Il mio impegno – dichiara – è per le libertà, la tutela della costituzione e della democrazia contro il tentativo del golpe totalitario e contro il globalismo”

Denunce in 140 Procure d’Italia contro Draghi e i DPCM Conte

Non sono vaccinata, non ho scaricato il  lasciapassare” prosegue Stefania Aversa – e insieme al Movimento Prima Linea abbiamo presentato tre denunce querele (contro la dittatura sanitaria, contro i DPCM  Conte e DL Draghi), ciascuna presso le 140 Procure d’Italia, condannando  le misure adottate dal Governo perché lesive di una serie di articoli della Carta Costituzionale, del codice penale e del Regolamento Europeo n. 953 del 2021.

Al posto dei sindacati inadempienti

“Abbiamo agito giudizialmente anche dinanzi ai Tribunali del Lavoro in sostituzione dei sindacati che avrebbero dovuto provvedere alla tutela dei diritti dei propri iscritti sui luoghi di lavoro, ma che invece hanno calpestato il mandato ricevuto”. Fa sapere in una nota l‘Avv. Nicola Trisciuoglio, portavoce di Stefania Aversa.

Sospesa dal lavoro ma non vinta

“Sono stata sospesa dal lavoro – rincara la Aversa di Italexit – e mia figlia diciassettenne,  dopo essere stata per diversi anni capitano della squadra di prima divisione e di serie C di pallavolo presso il CUS di Napoli, ha interrotto lo sport agonistico per non cedere al ricatto. Nonostante ciò mi sento  vicina a tutti coloro che per i motivi più diversi hanno dovuto cedere, a tutti coloro ai quali è stato estorto il consenso.

Italexit Non sono vaccinata e rappresento 30 mesi di lotta

La mia candidatura è un atto dovuto anche in rappresentanza della resistenza di 30 mesi di lotta nelle piazze, per chi ha pagato con manganellate e anche con la prigionia. Uniti, sorelle e fratelli, compagni di lotta senza colori e simboli, da Roma a Trieste , da Napoli a Torino, da Palermo a Milano, famiglie, anziani, docenti, forze dell’ordine, medici, sanitari, studenti, universitari, portuali, con l’unica bandiera che ci accomuna: il tricolore!

Mai più codici a barre per lavorare e lasciapassare

Nessun  italiano dovrà  essere più costretto a scaricare un lasciapassare per andare al lavoro, per accedere ai pubblici servizi, per poter esercitare diritti e libertà. A nessun Italiano dovrà essere imposto un codice a barre tridimensionale (QR CODE) perché nessun Italiano sarà mai un oggetto, siamo cittadini e ne rivendichiamo lo status. Nessun Italiano dovrà essere sottoposto obbligatoriamente a trattamenti medici sperimentali e non sperimentali . Ad  ognuno dovrà essere riconosciuta la libertà di scelta.

Mai più sieri spacciati per vaccini

In chiusura, gli slogan che appaiono sui manifesti della Aversa candidata per Italexit alla Camera: No siero genico!  No green pass!  No ideologie! No indottrinamento! No guerra! Si all’ anti-globalismo! Si ai diritti umani inviolabili! Si alla tutela della costituzione! Si alla riforma sanitaria!  Si alla riforma scolastica!

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e ancora

Mina Cappussi

Sono nata il 14 luglio, che è tutto dire! Docente a contratto per l’UNIVERSITA’ ROMA TRE, Facoltà di Lettere, dipartimento di Linguistica, Corso di “Metacomunicazione sul Web e New Media” Laureata con Lode in Scienze Politiche, Master in Management Sanitario Professionale di II livello Master in Diritto del Minore Roma Sapienza, Master in Didattica professione Docente, Perfezionamento in Mediazione Familiare e consulente di coppia Università Suor Orsola Benincasa Napoli, Diploma di Counselor, Master sull’Immigrazione e le Migrazioni Italiane Università Venezia, Master in studi su Emigrazione Forzata e dei Rifugiati - University of Oxford, Master Class in Giornalismo Musicale, Diploma DSA, Diploma Tecnologo per l'Archeologia Sperimentale. Scrittrice, saggista, giornalista, artista, iscritta all’Ordine dei Giornalisti, International Press Card Federation of Journalists, Direttore e Publisher dal 2008 del quotidiano internazionale UN MONDO D’ITALIANI