Pasquale Nestico candidato Senato alle politiche in Italia il 25 settembre. “Più che al Partito – dice – bisogna guardare all`Uomo, alla Persona. Perchè prima viene la Nazione, poi la Famiglia e infine il Partito”. Il dr. Nestico devolverà in beneficienza il suo compenso da parlamentare. Una grande opportunità per gli Italiani all’estero
Pasquale Nestico candidato Senato italiano per la Circoscrizione Estero. Una notizia interessante per il mondo dell’associazionismo e per tutti gli Italiani all’Estero, perché parliamo di una persona che ha improntato l’intera sua esistenza a tutelare, preservare, sottolineare e veicolare la cultura, la lingua, la storia, l’immagine dell’Italia, a sostenere i giovani italiani, a favorire i rapporti commerciali e socio-culturali tra Italia e Stati Uniti. “Un cuore calabrese – come l’ha definito Calabria Tv – che batte per gli italiani nel mondo e nelle prossime elezioni per il rinnovo del Parlamento italiano”. E la Calabria il dottor Pasquale Nestico non l’ha mai dimenticata, da quando è partito da Isca sullo Ionio per Philadelphia doe oggi dirige una clinica. Il prof. Nestico, cardiologo di fama e fondatore di Filitalia International, si candida per la circoscrizione Nord e centro America con il Pd.
Pasquale Nestico candidato Senato, una vita di servizio
Nato nel 1945 a Isca sullo Ionio, in provincia di Catanzaro, dopo la partenza del padre Aurelio in America, resta in Italia per diplomarsi come elettrotecnico con il massimo dei voti. Nel 1967 raggiunge il padre a Filadelfia, dove nel 1973 si laurea all’università di Villanova in ingegneria elettronica, nel 1980 in medicina e nel 1985 si specializza in cardiologia. Nel 1990 diventa professore associato e nel 1996 professore. È fondatore del COSMI (St. Marziale Organizing Committee) e di Filitalia, di cui è stato Presidente per 23 anni. Nel 2001 si arruola come Tenente Colonnello Medico dopo l’attacco alle Torri Gemelle, entra nel Dipartimento Medico dell’Esercito e viene assegnato in Germania al Landstuhl Regional Medical Center dove opera i soldati feriti in Afghanistan e Iraq. Nel 1997 viene eletto presidente del Comites. Nel 2004 ha ricevuto la maggioranza dei voti in USA al CGIE (Consiglio Generale degli Italiani all’Estero) dove ha prestato la propria opera fino al dicembre 2015. Ha ricevuto dal Presidente della Repubblica italiana i titoli di Cavaliere (2004), Commendatore (2007), Grande ufficiale (2009).
Nazione, Famiglia, Partito
Il prof. Nestico aveva già sperimentato la candidatura politica, sempre nelle file del Partito Democratico. Da buon vecchio democristiano, sa che nelle urne si va a votare la persona, il suo background culturale, sociale, umano. “Più che al Partito – dice – bisogna guardare all`Uomo, alla Persona. Perchè prima viene la Nazione, poi la Famiglia e infine il Partito”.
Pasquale Nestico candidato Senato: al servizio degli altri
La figura del politico prof. Nestico, insomma, ricalca perfettamente quella carismatica del fondatore e presidente onorario della Filitalia International che dal 1987, a Philadelphia ha aiutato tanti giovani italiani mediante la devoluzione di borse di studio e sostegni economici alle famiglie, lavorando alacremente, senza risparmiarsi, per sostenere, difendere e promuovere la lingua e la cultura italiana nel mondo. Come egli stesso ha dichiarato, il dr. Nestico scende in politica solamente per mettersi al servizio degli altri e ribadisce di voler devolvere in beneficenza la rimanenza del suo compenso parlamentare una volta detratte le spese vive. La comunità italiana, 80 milioni di persone tra pionieri e oriundi, ha urgenza di essere rappresentata degnamente, con coraggio e lungimiranza, all’interno del Parlamento Italiano. Nel programma del dr. Nestico, candidato al Senato particolare attenzione è riservata agli italiani che vivono fuori dai confini italiani. Tra i punti della sua proposta politica la riapertura dei termini per la riacquisizione della cittadinanza italiana, nonché l’apertura di nuovi consolati onorari per semplificare la vita di tanti italiani che vivono, all’estero, lontano dai maggiori centri urbani.
5 milioni gli elettori italiani all’estero
Secondo il dato diffuso dal Ministero dell’Interno sono quasi cinque milioni, esattamente 4.871.731 gli elettori italiani residenti all’estero suddivisi nelle 4 Ripartizioni della “Circoscrizione Estero“, di cui 2.645.030 nella Ripartizione Europa; 1.535.804 in America Meridionale, 437.802 in America Settentrionale e Centrale e 253.095 in Asia, Oceania e Antartide.
Circoscrizione Estero nata nel 2001 grazie a Tremaglia
La circoscrizione Estero venne istituita dalla legge costituzionale 17 gennaio 2000, n. 1, che aggiunse un terzo comma all’articolo 48 della Costituzione italiana. L’anno successivo una ulteriore legge costituzionale andò a modificare gli articoli 56 e 57 della Costituzione, quantificando il numero dei parlamentari (18) eletti per corrispondenza dagli italiani residenti all’estero: 12 alla Camera e 6 al Senato. Ma è con la ratifica della legge 27 dicembre 2001, n. 459, meglio nota come legge Tremaglia che gli Italiani all’Estero possono contare su una vera e propria rappresentanza al Parlamento Italiano. Chi scrive ricorda il lungo, interminabile applauso che nel dicembre del 2008 i giovani della Conferenza Mondiale dei Giovani Italiani riservarono all’entrata, a Montecitorio, dell’on. Mirko Tremaglia. Applauso che non c’era stato per tutte le altre cariche dello Stato presenti, dal Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, dal presidente della Camera, Giancarlo Fini, al Presidente del Senato, Renato Schifani, nonchè tutti gli altri Ministri e sottosegretari di Stato presenti, tra i quali, vado ricordando: Gianni Letta, Carlo Giovanardi, Gianfranco Rotondi, Renato Brunetta, Mara Carfagna, Bossi, Giorgia Meloni, Roberto Calderoli, Franco Frattini, Enzo Scotti, Roberto Maroni, Ignazio La Russa, Giulio Tremonti, Stefania Prestigiacomo, Altero Matteoli, Mariastella Gelmini, Giuseppe Pizza. Quell’appaluso era il giusto riconoscimento dei giovani italiani per il diritto di voto.
Chi andrà a rappresentare gli Italiani all’estero
Gli italiani iscritti all’AIRE dovranno eleggere 12 candidati, di cui 8 alla Camera e 4 al Senato. A seguito del referendum, il numero dei membri del Parlamento italiano è stato diminuito del 36,5%: da 630 a 400 seggi alla Camera, da 315 a 200 seggi al Senato. Per quanto riguarda la rappresentanza degli italiani all’estero (iscritti Aire) dopo le prossime elezioni, alla Camera i parlamentari sono stati ridotti da 12 a 8 (un deputato ogni 687 mila), mentre al Senato la riduzione è da 6 a 4 (un senatore ogni 1.375.000).
Nord America, i grandi elettori
Canada e Stati Uniti sono i Paesi che insieme detengono il 94,58% di tutto l’elettorato della ripartizione America settentrionale e centrale. Basandosi sull’ultimo referendum costituzionale del 2016, il Paese con più elettori italiani residenti sono gli Stati Uniti d’America, mentre quello con il numero inferiore è la Dominica.
Si vota il 22 settembre, per corrispondenza
Il voto avviene per corrispondenza. Gli italiani all’estero con diritto di voto riceveranno il plico con la scheda di voto per posta, presso il proprio domicilio, e potranno esprimere la propria preferenza entro il 22 settembre, tre giorni prima delle elezioni nel Paese. Chi ha cambiato indirizzo di residenza dalla data dell’ultima consultazione elettorale dovrà comunicarlo al proprio Consolato di riferimento, utilizzando il portale Fast It.
E se il plico non arrivasse?
Nel caso in cui entro l’11 settembre il plico non fosse ancora pervenuto, si potrà richiederne il duplicato all’ufficio consolare di riferimento: il plico contenente la scheda votata dovrà pervenire al Consolato del Paese di residenza entro le ore 16 locali del 22 settembre 2022. Se non si dovesse ricevere il plico entro l’11 settembre, bisogna contattare il proprio Consolato. Lo spoglio delle schede provenienti dalle circoscrizioni estero avverrà a Castelnuovo di Porto (Roma), presso il Centro Polifunzionale della Protezione Civile.
Tutti i nomi dei candidati Circoscrizione Estero ripartizione Nord e Centro America:
Partito Democratico:
Alla Camera dei Deputati Christian Diego Di Sanzio, Gianluca Galletto, Michela Di Marco e Vera Rosati;
Al Senato Pasquale Francesco Nesticò e Francesca La Marca.
Coalizione di centrodestra
formata dalla Lega di Salvini, Forza Italia di Berlusconi e Fratelli d’Italia della Meloni:
Alla Camera dei Deputati Di Giuseppe Andrea, Felli Federico, e Zara Antonio;
Al Senato Arcobelli Vincenzo e Olivieri Isabella.
MAIE (Movimento Associativo Italiani all’Estero)
il fondatore e leader Ricardo Merlo, senatore in carica, oltre che ex Sottosegretario al Ministero degli Esteri nei governi Conte I e II, ha deciso di non ricandidarsi. Questi i candidati sempre per la Ripartizione Nord e Centro America:
Alla Camera dei Deputati Angelo Viro, Paolo Giuseppe Canciani, Ciro Moriello e Pasquale Capriati;
Al Senato il molisano Antonio Vespa ed Enzo Odoguardi.
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