Sanniti e Territorio Bojano. Ospite d’eccezione, da Philadelphia, il fondatore di Filitalia International, Nestico

Sanniti e Territorio Bojano. Ospite d’eccezione, da Philadelphia, il fondatore di Filitalia International, Nestico

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Sanniti e Territorio Bojano, vero e proprio rendez-vous sui progenitori Sanniti, dal primordiale nucleo di 7000 Sabini, guidati dal condottiero Comio Castronio, al modellamento del territorio nella visione dei Popoli Italici. Giovedì 28 luglio nella capitale dei Pentri, al Castello di Macchia d’Isernia e poi all’Open Space di Veticara. Accoglienza in municipio, visita all’Altilia, danza e teatro sui gradoni di 2500 anni fa

Sanniti e Territorio Bojano “Molise-Usa: il filo del cuore” è il sottotitolo dell’eventoche si terrà giovedì 28 luglio 2022 a Bojano, la Bovaianom capitale dei Sanniti Pentri, nonché seconda capitale della Lega Italica. : “I Sanniti e il Territorio”, un evento speciale, che vedrà la partecipazione straordinaria, direttamente da Philadelphia (Stati Uniti), del fondatore e presidente onorario di Filitalia International, dr. Prof. Pasquale Nestico, alla presenza di illustri relatori ed esperti della materia.

Sanniti e Territorio Bojano, il rendez-vous

Organizzato da Filitalia International Chapter Bojano, Centro Studi Agorà, dal quotidiano internazionale Un Mondo D’italiani, Molise Noblesse, Ippocrates, Casa Molise, Museo dell’emigrazione Italiana a Philadelphia, Aitef Molise, la Giornata di Studio sarà un vero e proprio rendez-vous sui progenitori Sanniti, dal primordiale nucleo di 7000 Sabini, guidati dal condottiero Comio Castronio, che fondarono Bojano, quella che Tito Livio (59 a. C. – 17 d. C.) definì “caput hoc erat Pentrorum Samnitium longe ditissima atque opulentissimum armis virisque (era questo il capoluogo dei Sanniti Pentri, di gran lunga il più ricco e opulento d’armi e di uomini).

Mina Cappussi, non solo Romani: l’epopea dei Popoli Italici

“La storia italiana all’estero – spiega la giornalista e direttore del quotidiano Un Mondo d’Italiani, Mina Cappussi – è per antonomasia la storia dell’Impero Romano. Noi vogliamo far sapere che, prima dei Romani, l’Italia era abitata dai Popoli Italici e che noi siamo la terra che ha ospitato un popolo coraggioso, i Sanniti, dalla raffinata cultura, che diede vita ad una strenua resistenza contro l’avanzata degli eserciti di Roma. Intendiamo, cioè ricostruire, riposizionare e diffondere l’identità culturale intrinseca e peculiare del Molise, Terra dei Sanniti, in particolare a Bojano, dove pervennero i 7000 Sabini durante un ver sacrum

Sanniti e Territorio Bojano: consegna degli Heroes Awards e borse di studio

E’ questo il senso, dunque, di un rendez-vous sui Sanniti, con consegna degli Hero Awards 2020 e 2021 al dr. Massimiliano Scutellà dell’ospedale Cardarelli di Campobasso (in collegamento dalle Dolomiti) e a Maria Teresa Riso, la mamma coraggio del parà Salvatore Forte. Mentre alla piccola Teresa Cappussi andrà, direttamente dalle mani del dr. Nestico, la Borsa di Studio della Filitalia International & Foundation di Philadelphia.

Il Duo Davinci: uno spettacolo da non perdere

Sanniti e Territorio Bojano. L’animazione è a cura dello spettacolare Duo Davinci (i virtuosi italo-venezuelani Stefania Giorio e Marcos Moreno reduci da una tournee in Equador) con performance di Street Dance e danza acrobatica. Stefania ha pubblicato un libro di poesie, Carta e tinta, in spagnolo Papel y Tinta, che è al centro delle sue performance più emozionanti. Il duo Davinci sarà l’ospite speciale dell’edizione 2022 di Dante a Castello, presso i resti del castello imperiale più grande e antico del Molise, il prossimo 23 agosto.

Sanniti e Territorio Bojano, in un vero castello con un ospite d’eccezione

Il programma prevede, alle 11.30 al Castello di Macchia d’Isernia, l’accoglienza degli ospiti a cura del barone Giulio de Jorio Frisari e della baronessa Teresa Petrecca, con Conferenza Camminante sulla storia del bellissimo palazzo nobiliare. Seguirà a Bojano, un momento conviviale presso l’Open Space Veticara a cura di Teresa Cappussi della Youth Commission guidata da Federica Napoletano (in collegamento da Bologna). E’ prevista l’accoglienza presso la Casa Comunale da parte del sindaco, prof. Carmine Ruscetta e dell’assessore alla Cultura, avv. Raffaella Columbro.

To be or not to be: il monologo all’Altilia

Sanniti e Territorio Bojano prosegue alle 15.00 visita alla strada consolare romana e alle16.00 al Parco Archeologico di Altilia (la Saipins Sannitica) con performance di Alessio Spina con il monologo “ESSERE O NON ESSERE” dall’Amleto di Shakespeare.

Sanniti e Territorio Bojano: le istituzioni

Alle ore 17.30 la prevista Conferenza presso l’open Space Veticara aperta dai Saluti istituzionali (Amministrazione comunale di Bojano, vicepresidente Consiglio Regionale, prof. Gianluca Cefaratti. Conduce e modera: prof. Mina Cappussi.

Conferenza sui Sanniti: relatori d’eccezione

Giulio de Jorio Frisari

Relatori saranno il prof. Giulio de Jorio Frisari. Docente Università di Cassino, saggista di metateoria della letteratura, Consigliere Nazionale dell’istituto Italiano dei Castelli, visiting professor per varie università internazionali, membro del Centro Internazionale interuniversitario Studi sul Viaggio Adriatico e dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici. Il prof. Frisari parlerà della “Memoria italica e territorio tra Vico e i vichiani molisani”.

Domenico Caiazza

Sarà la volta del prof. Domenico Caiazza con un intervento sul: “Grande Sannio: dalla formazione alla dissoluzione”. Il prof. Caiazza, avvocato, archeologo, storico, Accademico dei Lincei, è esperto di Topografia Antica, Aerofotografia, Fotointerpretazione archeologica, di ricognizione e rilevamento dei siti sannitici e medievali, di Antropologia e Toponomastica. Si interessa particolarmente del periodo sannitico e soprattutto dell’insediamento fortificato preromano, già Ispettore Onorario ai Beni Archeologici della Soprintendenza Archeologica di Napoli e Caserta, Vice Pretore Onorario presso la Pretura di Teano, Direttore Onorario del Museo Civico e della Biblioteca comunale di Pietramelara, Fondatore del Gruppo Speleologico del Matese, Presidente e Direttore Scientifico del Premio Internazionale di Archeologia “I Sanniti”, autore di decine e decine di pubblicazioni scientifiche, moltissime delle quali dedicate ai Sanniti.

Mariantonietta Romano

L’ultimo intervento sarà quello della dr.ssa Mariantonietta Romano (storica e conservatrice di Beni Culturali), sui “Fenomeni religiosi del Sannio Antico: dal ver sacrum ai Culti Misterici e oltre”

Un appuntamento da non perdere, che va ad investigare aspetti meno noti della cultura italica sannitica, anche in previsione del Ver Sacrum, il corteo storico che ogni anno celebra la fondazione della città di Bojano.

Domenico CAIAZZA bio

 Avvocato, Archeologo, Storico, nato a Pietramelara, maturità classica presso l’Istituto Salesiano di Caserta, laurea in Giurisprudenza presso l’Università Federico II di Napoli. Già iscritto all’Ordine degli Avvocati e Procuratori di S. Maria C. Vetere ed esercita la Professione Legale. È  stato Ispettore Onorario ai Beni Archeologici della Soprintendenza Archeologica di Napoli e Caserta, Vice Pretore Onorario presso la Pretura di Teano, effettuando anche la reggenza della stessa per frazioni di alcuni anni, Direttore Onorario del Museo Civico e della Biblioteca comunale di Pietramelara, fondatore del GSM, Gruppo Speleologico del Matese e del Club Rotary Alto Casertano Piedimonte Matese. Presidente e Direttore Scientifico del Premio Internazionale di Archeologia I Sanniti istituito per premiare grandi studiosi della civiltà sannitica, favorire il processo di riappropriazione dell’ identità culturale delle aree interne, incentivare gli studi sannitici. Nel 2004 è stato celebrato in Telese ed ha visto la premiazione del Prof. Adriano La Regina, archeologo dei Sanniti e Soprintendente di Roma per circa 30 anni;  Accademico dei Lincei. Nel 2005 è stato celebrato in Piedimonte Matese-Alife con la premiazione del Prof. Giovanni Colonna, studioso degli  Etruschi e degli Italici, Accademico dei Lincei; È Fondatore, Presidente e Direttore Scientifico del Centro Studi sul Medioevo di Terra di Lavoro con sede operativa  in Raviscanina (CE)  Piazza S. Croce. Fondato del 2005 ha realizzato ad oggi 4 convegni di studio, 4 pubblicazioni, ha promosso e realizzato ALTERSIBI (Sistema Bibliotecario Intercomunale dell’ Alta Terra di Lavoro) e ALTARETE (Rete di connessione intranet a Larga Banda) tra i comuni di Letino, Ailano, Valle Agricola, Presenzano e Raviscanina e il Centri Studi. È esperto di Topografia Antica, Aerofotografia, Fotointerpretazione archeologica, di ricognizione e rilevamento dei siti sannitici e medievali, di Antropologia e Toponomastica; Si interessa particolarmente del periodo sannitico e soprattutto dell’insediamento fortificato preromano: Nel Matese ha scoperto e pubblicato la grande cinta di Callifae-Roccavecchia di Pratella con templi e teatro, la cinta megalitica di Allifae-Castello di Sant’Angelo d’ Alife, la cinta grande di Faicchio, la Rocca del Cigno (Cingulum); la reale estensione della cinta di Monte Crocella sopra Boiano. Nel Montemaggiore la cinta di Kupelternum sannitica -Castello di Dragoni, le cinte di Monte Santa Croce-intera estensione- e di Monte Nizzola e Monte Caruso, di Monte Castello presso Trebula, la pianta più completa di Trebula , le Grotte di Seiano.  Nel Cesima ha scoperto e pubblicato le cinte della Vedetta del Cesima, di   Rufrium sul Monte Castello di Presenzano, pianta completa, le cinte fortificate di Colle Pecorino, Colle Castello, del Castello delle Pentime, di Monte S. Leonardo, di Monte Alto. Ha studiato le cinte della Valle Telesina dal Monte Cigno a Faicchio, Monte Acero, Rocca di San salvatore Telesino, Monte Pugliano, Pizzo del Piano. Nel Taburno-Camposauro  e sui Colli Tifatini ha individuato antichi insediamenti dei Lucani della Mesogeia e  Caudini e ne ha dato notizia preliminare nel XXVI° Convegno   di Studi Etruschi ed Italici.  In Umbria, ha individuato molti insediamenti preromani menzionati di Plinio il Vecchio e pubblicato le ubicazioni nella memoria UMBRI E SANNITI Dati e revêries per lo studio della topografia antica dell’Umbria nell’ambito dell’antica Koinè Italica. I suoi studi sono particolarmente rivolti

1)  alla comprensione della Civiltà Sannitica e dell’antica Topografia dell’Alta Provincia di Caserta e del Sannio Molisano e Beneventano (ambiente, viabilità, coltivazioni, paesaggio, risorse, insediamenti ecc. anche con l’utilizzo della comparazione con  l’insediamento medievale e romano). 2) alla civiltà romana 3) alla ricostruzione di storia ed insediamento altomedievale e medievale 4) all’antropologia culturale e religiosa 5) alle istituzioni giuridiche preromane  6) Alle modificazioni geoambientali di epoca storica ed alla storia del paesaggio agrario e montano e della produzioni 7) arte e divulgazione 

PUBBLICAZIONI

  1.  “Saraceni, Paladini e mura megalitiche sannitiche nella toponomastica del Sannio Molisano e del nord di Terra di Lavoro”, in “UNA GRANDE ABBAZIA ALTOMEDIEVALE NEL MOLISE: S. VINCENZO AL VOLTURNO”. Atti del I Convegno di Studi sul Medioevo Meridionale,  Montecassino 1985. L’opera  è citata numerose volte nel volume “Presenza araba e islamica in Campania” (Atti del convegno di Napoli Caserta del 22-25 nov. 1989) Napoli 1992.
  2.   “PER UN CENSIMENTO DEI CENTRI FORTIFICATI IN OPERA POLIGONALE: PROPOSTA DI UNA SCHEDA DI RILEVAMENTO”, in “I Seminario Nazionale di Studi sulle Mura Poligonali”, Alatri 1989, in Atti del Convegno Nazionale di Studi, Alatri, 1989.
  3. UN CULTO ARCAICO IN TERRA DI LAVORO LE FONTANE DEI BAMBINI di Ailano, Teano e Venafro”, in “ARCHIVIO STORICO DI TERRA DI LAVORO”, Caserta 1992.
  4.  “LA GROTTA DI SAN MICHELE ARCANGELO IN MONTE MELANICO, RITI  PREISTORICI E CULTO MICHAELICO NEL NORD DI TERRA DI LAVORO” in ARCHIVIO STORICO DEL CAIATINO” Caiazzo 1994.
  5. NASCITA SVILUPPO E DECADIMENTO DEI CENTRI FORTIFICATI” inINSEDIAMENTI FORTIFICATI IN AREA CENTRO-ITALICA”, Chieti 1995, Atti del Convegno Università di Chieti 11/04/1991.
  6.  “PROPOSTA DI ATLANTE DEI SITI MEGALITICI”, in “INSEDIAMENTI FORTIFICATI IN AREA CENTRO-ITALICA”, Chieti 1995, Atti del Convegno nell’Univ. di Chieti, 11/04/1991
  7. IL TERRITORIO TRA MATESE E VOLTURNO”, Prolusione agli Atti del  Convegno di Studi su “IL TERRITORIO TRA MATESE E VOLTURNO”, Capriati al Volturno 18 giugno 1994, che, tra l’altro, ha introdotto la storia del paesaggio  agrario e montano del Matese.
  8. ISERNIA SANNITICA e ROMANA”, in “POLIS – IDEE E CULTURA NELLE CITTÀ” Milano n. 13, 1998.
  9.  LA TRAGICA ALBA DEL 1799 NEL MATESE, prefazione a IL SACCHEGGIO DI PIEDIMONTE NEL 1799, narrato da Vincenzo Mezzala  edito da Dante Marrocco nel 1965. (rist. anastatica ) Piedimonte Matese 179.;
  10. AGER TELESINUS –CENTRI FORTIFICATI SANNITICI ED INSEDIAMENTO ROMANO TRA MATESE E TABURNO, in Il territorio tra Matese e Volturno QUADERNI CAMPANO-SANNITICI  I, 2001 
  11.  
  12.  “ OPPIDUM SANCTI ANGELI COGNOMENTO RABICANUM, DALLA GROTTA SACRA ALLA FORTEZZA STORIA ED ETIMO DI UN TOPONIMO.
  13. I DILUVI DEL VERSANTE MERIDIONALE DEL MATESE , in D. Caiazza ( a cura)  “I TORRENTI ASSASSINI DEL MATESE MERIDIONALE” , Piedimonte Matese 2002, ( Atti del Convegno di Piedimonte Matese del 31-10-1998)  pp. 33-54;
  14.   MADDALONI CENTRO FORTIFICATO PREROMANO SUL MONTE SAN MICHELE UN CASTELLUM DELL’ ANTICA CALATIA, in BOLLETTINO D ARCHEOLOGIA, 1996 (febbraio 2001) pp. 120-127-
  15. “I SANTI VINCITORI DEL DRAGO PARIDE DI TEANO E BARBATO DI BENEVENTO EVERSORI DELL’ERESIA ARIANA E RESTAURATORI DELLA GERARCHIA CATTOLICA”, in ”I LONGOBARDI  DEI DUCATI DI SPOLETO E BENEVENTO” Spoleto 2003 “Atti del XVI congresso internazionale di studi sull’alto medioevo Spoleto Benevento 2002.
  16.  BOVIANUM MONTE CROCELLA;  in “Lo sguardo di Icaro”, a cura di M. Guaitoli , Campisano Editore, Roma 2003
  17.      IL PROBLEMA DELLA CIVILTA’ SANNITA in “SAFINIM STUDI IN ONORE DI ADRIANO LA REGINA PER IL PREMIO I SANNITI” a cura di Domenico Caiazza, libri Campano-Sannitici Piedimont e M. 2004.
  18.      CINGULUM NELLA REGIO I CINGULUM DEI PICENI E CINGILIA DEI VESTINI in “SAFINIM STUDI IN ONORE DI ADRIANO LA REGINA PER IL PREMIO I SANNITI” a cura di Domenico Caiazza, Libri Campano-Sannitici Piedimonte M. 2004.
  19.     IL SEGRETO DI SAN PIETRO CELESTINO. DELLE ORIGINI E FORMAZIONE DI PIETRO DEGLI ANGELERI PAPA CELESTINO V, Quaderni Campano sannitici VI Piedimonte Matese 2005.
  20.       EREMITI E CENOBITI NELL’ ALTA TERRA DI LAVORO DA BENEDETTO A CELESTINO in D. Caiazza (a cura) “TERRA DI LAVORO TERRA DI SANTI  EREMITI EMONACHESIMO NELL’ALTA TERRA DI LAVORO DA BENEDETTO A CELESTINO” Atti del Convegno di Studi sulle radici della spiritualità e cultura della Campania svoltosi in Raviscanina (CE) l’ 1.7.2005. Quaderni Campano-Sannitici VI, PIedimonte Matese 2005;
  21.    RUFRIUM SANNITICO E ROMANO, in LIBELLI CAMPANO-SANNITICI I Piedimonte Matese 2005;
  22.     I CAUDINI CONTRIBUTO PRELIMINARE PER LA TOPOGRAFIA ANTICA DEL SANNIO CAUDINO  in SAMNITICE LOQUI STUDI IN ONORE DI ALDO LUIGI PROSDOCIMI PER IL PREMIO I SANNITI, a cura di D. Caiazza, Piedimonte Matese 2006, pp 313-380.
  23.     I SEGRETI DEL PAPA SANTO  In MEDIOEVO, anno 11, n.2 febbraio 2007 pagg. 75-81;
  24.      IL NODO STRADALE DI VENAFRVM IN ETA’ ROMANA In AA. VV.  “IDENTITÀ E CULTURE DEL SANNIO. STORIA EPIGRAFIA E ARCHEOLOGIA A VENAFRO E NELL’ ALTA VALLE DEL VOLTURNO  Atti del Congresso internazionale in ricordo di Theodor Mommsen a cento anni dalla morte (1903-2003) Venafro, 13 dicembre 2003,  edito in SAMNIUM , LXXX,20 N.S. gennaio-dicembre 2007 nn1-14, pagg.217-281.
  25.       LA VIA LATINA E I SUOI RACCORDI,in G. De Benedittis «LA PROVINCIA SAMNII E LA VIABILITÀ ROMANA», Isernia, Volturnia Edizioni, 2010, pp. 75-96;
  26.      DELLE DUE CITTÀ DI BUCA E DEI PORTI FLUVIALI DEI FRENTANI in  D. Caiazza (a cura) IN ORA FRENTANORUM, Libelli Campano-Sannitici II, 2010
  •     
  •     SOCIETÀ E CULTURA NELL’ALTA TERRA DI LAVORO DEL ‘700., Telese 2015.
  •     LA CITTÀ DI CAIATIA E I FEUDI MINORI DEL CAIATINO TRA X E XIII SECOLO  in  “QUEI MALEDETTI NORMANNI”. STUDI OFFERTI A ERRICO CUOZZO PER I SUOI SETTANT’ANNI DA COLLEGHI, ALLIEVI, AMICI (VOL. 1-2)  a cura di MARTIN, JEAN-MARIE • ALAGGIO, ROSANNA [HRSG.]. – ARIANO IRPINO (2016).
  • GLI ITALICI E IL MARE VOLSCI, AURUNCI, SANNITI, LUCANI, BREZZI, PICENI, SAFINI ADRIATICI, FRENTANI, PICENI, UMBRI POPOLI “SUL MARE” O ANCHE POPOLI “DEL MARE”? in ATTI DEL Convegno REALTA’ MEDIO ADRIATICHE A CONFRONTO. CONTATTI E SCAMBI TRA LE DUE SPONDE, Università del Molise Termoli 22-23 luglio 2016. Campobasso 2018.
  •     LA VIA FRANCIGENA, SOVRANI ESERCITI DEVOZIONI VIANDANTI SULLSE STRADE IMPERIALI DEI FRANCHI,  Piedimonte Matese, QUADERNI CAMPANO SANNITICI XII 2018.
  •    TEODORO MOMMSEN TRA TOPOGRAFIA ED EPIGRAFIA DELL’AREA CAMPANO-SANNITICA ( testo presentato nel  CONVEGNO UNIV. CAMPOBASSO ‘EREDITA’ SCIENTIFICA DI TEODOR MOMMSEN A CENTO ANNI DALLA MORTE Isernia Venafro Sepino 8-9 luglio 2004)  edito in ARCHIVIO STORICO DEL CAIATINO VOL. VIII, Piedimonte Matese, 2018;
  • GROTTE SACRE A SAN MICHELE E SANTUARI MONTANI NEL MONTEMAGGIORE* .*= pannelli installati nel Palazzo Ducale di Pietramelara

1) TOPOGRAFIA ANTICA DEI SANNITI PENTRI

2) I CONFINI DELLA CONTEA DI ISERNIA  

In preparazione

E) ISTITUZIONI SANNITICHE  ( ATTI CONVEGNO UNIV. CAMPOBASSO)

F) IL SEGMENTO V DELLA TABULA PEUTINGERIANA

H) NULLUS MONS NON SACER

E’ fondatore proprietario e direttore della Collana “IPOGEI DI CAMPANIA E DI MOLISE”, rivista di speleoarcheologia, ha curato il testo del volume I: “L’ACQUEDOTTO ROMANO ED ALTRE ANTICHITA’ DI FAICCHIO”, nel quale oltre l’acquedotto è stata presentata un’importante Cinta Sannitica di Faicchio della quale in precedenza era nota solo l’Acropoli.

“DUO DAVINCI” BIO

Marcos Moreno ed Estefania Giorio, una coppia di artisti italo-venezuelani arrivati ​​da poco in Italia dopo un’ardua lotta per arrivarci, perché come molti, la situazione mondiale li ha colpiti con forza, lasciandoli senza lavoro per un lungo periodo e vivendo come tanti artisti circensi di tutto il mondo, all’interno delle strutture di un circo, con cui hanno lavorato dal 2017, e con l’aiuto della comunità che li circondava, passando dalle luci di un grande palcoscenico alle luci verdi, gialle e rosse dei semafori dalla città di Quito (Ecuador). Eppure non hanno mai perso la fede, hanno continuato ad allenarsi e in mezzo alle avversità, come ogni fiore di loto, creando arte, con speranze riposte sulle loro capacità, talenti e desiderio di successo.

Marcos Moreno, si è avventurato nel mondo artistico fin da piccolo ma non ha mai immaginato di dedicarsi completamente all’arte, perché il suo cuore era dentro un campo di basket, entrando a far parte della Nazionale di Basket del Venezuela, allenandosi e gareggiando a livello mondiale, ma una frattura nel legamento del ginocchio gli ha fatto lasciare alle spalle rimbalzi, passaggi e tiri al canestro. Dopo due anni di riabilitazione, Marcos ha trovato rifugio nel suo secondo amore, divenuta oggi la sua passione e vita, come performer artist, facente parte della Compagnia Circense Nazionale poi Circo Nazionale del Venezuela.

Estefania Giorio, sapendo fin dall’inizio che la sua vita sarebbe stata dedicata all’arte, con innate capacità di movimento ed espressione, ha partecipato a tutte le attività teatrali, di danza e di pittura che si svolgevano nella sua scuola. Il suo è un matrimonio con la musica, trasmessole dal papà italiano. Quando ha compiuto 16 anni, ha iniziato a formarsi professionalmente nelle arti dello spettacolo, ottenendo una Borsa di Studio presso un’Accademia di Danza Urbana, studiando arti dello spettacolo presso l’Università di Zulia (Venezuela), e formandosi come artista di circo presso la Scuola Comunale di Teatro e Circo. Durante gli anni di formazione ha preso parte a grandi progetti teatrali, iniziando a lavorare davanti alle telecamere. Ha pubblicato un libro di poesie e ha persino vinto un concorso di bellezza.

 Dopo aver ricevuto un contratto in un circo per la stagione Perù 2015, dove Marcos ed Estefania hanno iniziato la loro relazione sia personale che professionale, lei ha deciso di trasferirsi nella capitale del paese (Caracas, Venezuela) per far parte anche lei del Circo Nazionale del Venezuela, assieme a Marcos, riuscendo così a migliorare le proprie capacità e tecniche.

 Stefania e Marcos hanno deciso di unire le loro abilità e creare un duo, che anni dopo sarebbe stato battezzato “Duo Davinci”, nome con cui ora sono conosciuti.

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e ancora

Mina Cappussi

Sono nata il 14 luglio, che è tutto dire! Docente a contratto per l’UNIVERSITA’ ROMA TRE, Facoltà di Lettere, dipartimento di Linguistica, Corso di “Metacomunicazione sul Web e New Media” Laureata con Lode in Scienze Politiche, Master in Management Sanitario Professionale di II livello Master in Diritto del Minore Roma Sapienza, Master in Didattica professione Docente, Perfezionamento in Mediazione Familiare e consulente di coppia Università Suor Orsola Benincasa Napoli, Diploma di Counselor, Master sull’Immigrazione e le Migrazioni Italiane Università Venezia, Master in studi su Emigrazione Forzata e dei Rifugiati - University of Oxford, Master Class in Giornalismo Musicale, Diploma DSA, Diploma Tecnologo per l'Archeologia Sperimentale. Scrittrice, saggista, giornalista, artista, iscritta all’Ordine dei Giornalisti, International Press Card Federation of Journalists, Direttore e Publisher dal 2008 del quotidiano internazionale UN MONDO D’ITALIANI