800 positivi a scuola: sono alcune decine le classi in quarantena tra Pescara e provincia, per un totale di diverse centinaia di persone. Si registrano casi nella maggior parte degli istituti
800 positivi a scuola dopo aver riaperto solamente dopo qualche settimana, il numero delle classi in quarantena aumenta a causa del Coronavirus, malattia che sembra non si riesca a sconfiggere. Tra scuole dell’infanzia, primarie e medie si registrano problemi in cinque istituti. In totale sono 800 le persone tra alunni, docenti e personale Ata, in isolamento fiduciario.
800 positivi a scuola: la Asl dispone nuove sospensioni
La Asl di Pescara ha disposto la sospensione, da domani e fino al 5 febbraio 2021, delle attività didattiche in presenza di tre scuole di Pescara in cui si sono registrati casi di Covid-19. Si tratta della primaria “L. Illuminati” di via Regina Elena, della scuola dell’infanzia che si trova nello stesso plesso e della scuola media “Mazzini” di via Regina Margherita. Circa 500, tra alunni e docenti, le persone sottoposte a quarantena.
Istituto Comprensivo 3 isolato
Le tre scuole, appartengono tutte all’Istituto Comprensivo 3. Nell caso della Illuminati in una quinta elementare si è generato un focolaio, con almeno sei alunni positivi, cui si aggiungono contagi isolati accertati in altre classi. Mentre alunni e docenti saranno in quarantena, le attività didattiche andranno avanti con modalità a distanza. Chiunque nelle due settimane di chiusura dovesse presentare sintomi è invitato a contattare il pediatra o il medico curante. Il 6 febbraio potrà tornare a scuola solo chi non presenta sintomi. Procederanno regolarmente in presenza, invece, le attività didattiche del plesso di via Milite Ignoto dello stesso comprensivo. Sono alcune decine le classi in quarantena tra Pescara e provincia, per un totale di diverse centinaia di persone. Si registrano casi nella maggior parte degli istituti.
Asl di Pescara analizza la catena epidemiologica
La Asl di Pescara è al lavoro sull’indagine epidemiologica. L’idea sembrerebbe quella di sottoporre a tampone tutti gli studenti della scuola, circa 540, oltre agli insegnanti e al personale Ata. “Tutto è partito da un caso – dice l’assessore comunale alla Pubblica istruzione, Gianni Santilli – e poi il contagio si è esteso a macchia d’olio. La speranza è che il focolaio non si estenda ulteriormente”.
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