Da Caravaggio a Warhol. A Campobasso tra etica e cittadinanza, l’arte per capire il mondo

Cultura

Inquadrature, segnature, sottolineature, incisioni e luci saranno vagliate con indirizzo critico. Un percorso tra critica dell’arte e psicosociologia dell’arte per sottolineare la creatività degli artisti. Aiutare i giovani a sviluppare la sensibilità nella lettura delle opere d’arte contemporanee e farli diventare attenti al patrimonio culturale, alla conservazione dei beni culturali e alla bellezza.

(UMDI – UNMONDODITALIANI)  Caravaggio, Picasso, Klee. Artisti protagonisti dell’incontro culturale che si terrà il prossimo venerdì 17 Febbraio 2017, alle ore 17,30, nella Sala Congressi dell’Hotel San Giorgio a Campobasso. Organizzato dalla SIPBC ONLUS-MOLISE, col patrocinio del Comune di Campobasso, con l’introduzione di Isabella Astorri, l’evento verterà sul tema “Immagini tra etica e cittadinanza da Caravaggio a Warhol. Percorsi di lettura di segmenti di arte contemporanea.” Relatore dell’appuntamento sarà il sociologo Maurizio Vitiello, critico d’arte, curatore indipendente e docente della Fondazione Humaniter di Napoli (Responsabile Area Cultura e Arti Visive dell’Associazione Nazionale Sociologi – Dipartimento Campania). Presente anche il critico teatrale Pino Cotarelli. Nell’occasione saranno presentate le edizioni 2014, 2015 e 2016 di “Percorsi d’Arte  in Italia”, manuale dove vengono rilevati interessanti artisti, italiani e stranieri, viventi o scomparsi, che oggi operano o hanno operato nella seconda metà del secolo scorso sul territorio nazionale. Sono artisti di varie tendenze e instancabili operatori; insomma, ricercatori dell’arte con il pregevole costante intento di migliorarsi. Queste edizioni sono indirizzate a un vasto pubblico di artisti, collezionisti, critici d’arte, galleristi, addetti ai lavori o semplici curiosi, amanti comunque dell’arte.  Ogni edizione è una “bussola-guida”, che permette di conoscere i molteplici linguaggi visivi, odierni o di ieri, e di orientarsi nella complessa dialettica delle varie realtà artistiche.

“Le opere d’arte – ha dichiarato Maurizio Vitiello – sono veri e propri strumenti per esplorare “l’identità del mondo”, per inseguire la verità. E l’arte è strumento fondamentale. Ogni lavoro artistico mira all’impatto sociale, per offrire interpretazioni ed eventuali soluzioni a favore di cambiamenti in positivo. Alimentare il circuito comunicativo tra istituzioni e pubblico, anche nell’ottica di rendere fruibile a tutti l’arte e il suo portato culturale, sia attraverso ricerche sociologiche, sia tramite concrete letture, significa educare all’arte; il che vuol dire quindi offrire a ognuno, attraverso una coscienza analitica, la possibilità di sviluppare la propria sensibilità e raggiungere autonomia e capacità critica nell’osservare, leggere e trasformare il mondo circostante. Per un equilibrio della mente la bellezza può intervenire come coadiuvante dote umana e proiettarsi come calamita calmante. L’etica della bellezza prevede una messa in moto di una teoria di processi dinamici, che attiva circuiti di relazioni per uno scambio di interconnessioni dialogiche.”

La conversazione sul tema tratterà un approfondimento sui sentieri dell’arte contemporanea. Si guarderà all’indietro al grande Caravaggio per sottolineare la sua moderna caratura e si segnaleranno i primati di Picasso, Klee, Burri, Fontana, Klein, Manzoni, maestri indiscussi dell’arte del secolo scorso, in una sorta di continuità ideale. Inquadrature, segnature,  sottolineature, incisioni e luci saranno vagliate con perspicace indirizzo critico per raccogliere esempi e vertigini di una creatività di questi ultimi secoli. Il relatore considererà, con un particolare taglio di riflessione, il tema indicato e preciserà, con un´angolazione nuova, motivi e ragioni dei contributi degli artisti segnalati. Seguirà un percorso tra critica dell’arte contemporanea e psicosociologia dell’arte per sottolineare la creatività di forte respiro di questi protagonisti.

“Lavori di queste personalità – continua Vitiello – saranno presentati con immagini da dvd e commentati seguendo nuove piste di ricerca critica per una lettura della produzione di alto profilo qualitativo di queste note figure. Verrà, altresì, considerato il contributo di questi artisti sull’arte odierna nelle diverse declinazioni. La psicosociologia permette di conoscere, attraverso una pluralità di prospettive, un ventaglio del mondo e l’arte aiuta a conoscere sempre forme nuove e caratteri del reale in modo creativo e originale. Con la psicosociologia e l’arte possiamo operare analisi sul mondo circostante e su noi stessi. L’arte ha sempre, ovviamente, nei  capitoli alti dei capolavori, una forte valenza sociale dati i riflessi che nutrono la coscienza individuale e collettiva. L’arte può attivare la capacità di stimolare la parte sensitiva e istintiva delle persone e aumentare la sensibilità mentale della lettura critica. La base interpretativa del fenomeno artistico deve legarsi all’analisi del contesto sociale. Ogni lavoro artistico mira all’impatto sociale per offrire interpretazioni ed, eventuali, soluzioni a favore di cambiamenti in positivo. Comprendere, cioè prendere insieme e con sé, grazie ai sensi e al pensiero, vissuto estetico e, nel contempo, sociale suggerisce un percorso creativo volto a rinnovare, se non a  riformulare, la capacità interpretativa del proprio sguardo verso la realtà circostante. Le giovani generazioni miglioreranno se saranno sensibili al proprio patrimonio, tanto da proteggerlo, custodirlo e valorizzarlo. Se saranno stati dotati di adeguate chiavi di lettura e comprensione e di strumenti critici e operativi potranno “vivere la bellezza”. Aiutare i giovani a sviluppare sensibilità nella lettura delle opere d’arte contemporanee, una volta divenuti adulti, consentirà loro di essere cittadini consapevoli e attenti al proprio patrimonio culturale, alla contemporaneità artistica, alla conservazione dei beni culturali e alla bellezza. Comprendere l’arte significa “stringere” la vita. Viviamo in una società sempre più complessa, dove tutto è amplificato e dove le informazioni si moltiplicano senza fine, cerchiamo sempre lo straordinario e non badiamo più al quotidiano, non riusciamo più ad interrogare l’abituale, non sappiamo più meravigliarci, né stupirci. La  didattica dell’arte, attraverso la psicosociologia dell’arte e la critica dell’arte, quindi, diviene un viaggio alla scoperta del mondo, oltre a essere una disciplina utile a far acquisire contenuti di conoscenza. Le opere d’arte sono veri e propri strumenti per esplorare “l’identità del mondo”.

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