Vaccini non ci difendono e allora perchè il governo persevera? I dubbi legittimi di Marco Travaglio

Vaccini non ci difendono e allora perchè il governo persevera? I dubbi legittimi diMarco Travaglio

Attualità Notizie/Cronaca

Vaccini non ci difendono dalla variante Delta che costituisce ormai il 99 % dei contagi. Cosa risponde il governo a Crisanti che lo accusa di mentire spacciandolo per una misura sanitaria mentre non lo è? Fauci ha dichiarato che anche i vaccinati possono contagiarsi con la stessa carica virale dei non vaccinati, contagiare e persino morire. E allora perchè dividere i cittadini di serie A da quelli di serie B, alimentando per giunta l’illusione che i primi non siano contagiosi. Chiunque sollevi qualche dubbio passa per un fottuto No Vax

Vaccini non ci difendono e anzi ci illudono riguardo alla contagiosità. Ma i numeri parlano chiaro e più di qualcosa non quadra. Non si spiegherebbe altrimenti perchè tanti medici, tanti avvocati, magistrati, docenti e studenti, filosofi di fama mondiale, cittadini chiedano a gran voce di aprire gli occhi. Mi perdoni il collega Marco Travaglio per il testo che qui riporto integralmente. Tra le innumerevoli voci che si stanno levando ogni giorno contro l’obbligo vaccinale (di fatto è un obbligo se si affama la gente che legittimamente rifiuta  un farmaco sperimentale e che comporta gravi conseguenze, minacciando licenziamenti, sospensioni, richiami, azzeramento dello stipendio) quella di Travaglio mi ha colpito per l’onestà intellettuale.

Vaccini non ci difendono e i dubbi sono legittimi

“Da ultramaggiorenne, ultravaccinato e greenpassmunito – comincia Travaglio – m’illudo di poter sollevare qualche legittimo dubbio sul pensiero unico che ci circonda senza venire iscritto d’ufficio al partito dei Negazionisti No Vax-No Pass e trascinato con loro sulla pira dei pirla

I conti non tornano

“1. Un anno fa (con zero vaccinati) – entra nel vivo il direttore de Il Fatto Quotidiano – avevamo un terzo di contagi e un ottavo di morti al giorno rispetto a oggi, con 2/3 della popolazione vaccinata. Il 13 agosto 2021 sono morti in 45 e il tasso di positività (rapporto tamponi/contagiati) era al 3,28%, contro i 6 e l’1,02 del 13 agosto 2020. L’altro ieri i ricoverati in terapia intensiva erano +17 e nei reparti ordinari +58, contro i +2 e i +7 di un anno fa. I dati erano molto inferiori a oggi anche il 13 settembre, dopo l’estate folle delle discoteche aperte: 7 morti, positività all’1,6%, +5 in terapia intensiva. Bastano la variante Delta e il mancato lockdown nel 2021 a spiegare il terribile paradosso? O i vaccini (che continuiamo a raccomandare perché riducono i rischi di morte e di ricovero) sono molto meno efficaci e molto più perforabili di quanto si pensasse?”

I giornaloni che accusavano il governo

“2. Ancora il 13 ottobre, quando Conte varò il primo Dpcm contro la seconda ondata, – il secondo punto analizzato dal collega Travaglio – i morti erano meno dell’altro ieri (41 contro 45). Eppure i giornaloni accusavano il governo di inerzia e gli esperti veri o presunti invocavano il lockdown: quanti morti servono ora perché qualcuno chieda a Draghi &C. almeno una parola chiara?”

Crisanti lo grida, Fauci lo dichiara. Ma non li ascoltano

“3. Più che della legittimità filosofico-giuridica del Green pass – riprende il giornalista laureato in Lettere presso l’Università degli Studi di Torino – bisognerebbe discutere della sua utilità pratica. Cosa risponde il governo a Crisanti che lo accusa di mentire spacciandolo per una misura sanitaria mentre non lo è? Se anche i vaccinati possono contagiarsi (stessa carica virale dei non vaccinati: Fauci dixit), contagiare e persino morire (sia pur in misura molto inferiore ai non vaccinati), che senso ha dividere i cittadini di serie A da quelli di serie B, alimentando per giunta l’illusione che i primi non siano contagiosi e che chi li avvicina non debba mantenere le distanze e le mascherine?”

Vaccini non ci difendono, smettiamola di farne un passepartout

“4. Siccome il Green pass non è revocabile, ogni giorno aumenta il rischio di incontrare contagiati-contagiosi muniti di carta verde e dunque travestiti da immuni: non sarebbe meglio mantenerlo come incentivo ai vaccini, ma smetterla di farne un passepartout e puntare a ridurre i contagi con tamponi gratuiti e il binomio distanziamento-mascherine nei luoghi affollati? La risposta è nota: ma così si scoraggiano i vaccini. Se però questi coprono le varianti solo fino a un certo punto, anzi le scatenano, qual è lo scopo della campagna anti-Covid: comprare più vaccini o avere meno contagi?”

Vaccini non ci difendono e le bugie hanno le zampe corte

“5. Chiunque sollevi qualche dubbio passa per un fottuto No Vax: ma siamo sicuri che le bugie e le omissioni, anziché ridurre i No Vax, non li moltiplichino?”

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Mina Cappussi

Sono nata il 14 luglio, che è tutto dire! Docente a contratto per l’UNIVERSITA’ ROMA TRE, Facoltà di Lettere, dipartimento di Linguistica, Corso di “Metacomunicazione sul Web e New Media” Laureata con Lode in Scienze Politiche, Master in Management Sanitario Professionale di II livello Master in Diritto del Minore Roma Sapienza, Master in Didattica professione Docente, Perfezionamento in Mediazione Familiare e consulente di coppia Università Suor Orsola Benincasa Napoli, Diploma di Counselor, Master sull’Immigrazione e le Migrazioni Italiane Università Venezia, Master in studi su Emigrazione Forzata e dei Rifugiati - University of Oxford, Master Class in Giornalismo Musicale, Diploma DSA, Diploma Tecnologo per l'Archeologia Sperimentale. Scrittrice, saggista, giornalista, artista, iscritta all’Ordine dei Giornalisti, International Press Card Federation of Journalists, Direttore e Publisher dal 2008 del quotidiano internazionale UN MONDO D’ITALIANI