Regionali Molise bassa affluenza: alle 12 ha votato il 9,72% contro il 15,37 di cinque anni fa

Regionali Molise bassa affluenza: alle 12 ha votato il 9,72% contro il 15,37 di cinque anni fa

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Regionali Molise bassa affluenza, i molisani se la prendono comoda. Questa volta, infatti, ci sono due giorni per votare, domenica 25 e lunedì 26 giugno 2023. Il comune amico delle urne e quello più politically incorrect, come hanno votato Roberti, Gravina, Izzo

Regionali Molise bassa affluenza alle urne per il rinnovo del Consiglio Regionale: a mezzogiorno di domenica 25 giugno ha votato il 9,72% degli aventi diritti, contro il 15,37 di cinque anni fa. I seggi restano aperti oggi, 25 giugno, fino alle 23.00 e domani dalle 7.00 alle 15.00. Gli aventi diritto al voto sono 327.805. Tra questi ci sono 85mila residenti all’estero. I cittadini, oltre al presidente di Regione, votano per l’elezione di 20 consiglieri regionali. In tutto, le sezioni nei 136 Comuni sono 393.

Regionali Molise bassa affluenza per eleggere 20 consiglieri

I molisani dovranno eleggere i 20 consiglieri regionali tra i quali saranno indicati gli assessori. Con meno di 300mila abitanti, la regione eleggeva un numero enorme di rappresentanti, con un esborso notevole di denaro, considerando che un consigliere regionale incassa dai 12000 ai 15000 euro al mese, considerate tutte le agevolazioni, le prebende, le esenzioni.

Da 30 a 20 consiglieri

Nel 2012 il Consiglio regionale del Molise aveva approvato la Proposta di legge del Presidente Iorio,”Disposizioni urgenti di adeguamento all’articolo 14 del decreto legge 13 agosto 2011, n.138, convertito con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n.148″, con la quale  si portava a venti il numero dei consiglieri regionali, più il  Presidente della Giunta, e a quattro il numero degli assessori. Lo stesso Iorio si era detto soddisfatto perchè il Molise era stata la prima regione d’Italia ad eliminare i vitalizi, la prima regione ad aver ridotto di un terzo il numero dei Consiglieri regionali.

3 i candidati alla carica di Presidente

Tre i candidati alla carica di governatore: Roberto Gravina (Movimento 5 Stelle), sindaco del capoluogo di regione, Campobasso, sostenuto dalla coalizione di centrosinistra capitanato dal PD, Francesco Roberti (Forza Italia), sindaco di Termoli e Presidente della Provincia di Campobasso, appoggiato dal centrodestra (sette liste) e il civico Emilio Izzo, sostenuto dalla lista civica ‘Io non voto i soliti noti’, con il suo movimento divergente e aspramente critico contro la politica clientelare.

Roberti for President

Il governatore uscente è Donato Toma (Forza Italia) che negli ultimi cinque anni ha guidato la maggioranza di centrodestra e che non è ricandidato. Il centrodestra punta su Francesco Roberti. Esponente di Forza Italia, nato nel 1967 a Montefalcone del Sannio, Roberti è stato eletto sindaco di Termoli il 9 giugno 2019 e il successivo settembre presidente della Provincia di Campobasso. Ad appoggiarlo sono Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Udc, Dc, Noi di Centro (che include candidati di Italia Viva) e tre liste civiche.

Gravina for President

Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle sostengono d’amore e d’accordo Roberto Gravina, avvocato, classe 1977, già eletto sindaco di Campobasso con i 5 Stelle il 9 giugno 2019 (si era candidato una prima volta nel 2012). E’ appoggiato da sei liste: Cinque Stelle, Pd, Alleanza Verdi e Sinistra, e tre liste civiche.

Emilio Izzo for President

In corsa per Palazzo Vitale c’è anche Emilio Izzo, 69 anni, pensionato ed ex dipendente statale, noto per le sue battaglie in favore dei diritti civici e per la sua politica controcorrente, alla guida della lista civica “Io Non Voto I Soliti Noti”.

Pescolanciano guida i comuni più ligi alle urne

Alle 12, il Comune in cui si è votato di più era Pescolanciano (Isernia) con il 15,37%. Quello con l’affluenza più bassa invece era invece San Biase (Campobasso) con appena il 3,38%. 11,80% sia a Campobasso che a Termoli, 11,23% a Isernia (in calo). Nelle regionali dell’aprile di cinque anni fa, l’affluenza alle 12 era arrivata al 15,37%. Ma allora si votava in un’unica giornata.

In Italia il trionfo del Centrodestra

Nelle elezioni del 12 e 13 febbraio 2023, con la vittoria nel Lazio e in Lombardia, il centrodestra era salito a 15 presidenti contro i 4 del centrosinistra (più un autonomo). E nell’aprile 2023 la rielezione di Fedrida in Friuli-VeneziaGiulia ha confermato la stragrande maggioranza di centro destra alla guida dell’Italia, dopo la gestione rovinosa della cosiddetta pandemia da parte di PD e M5S, con le chiusure forzate che hanno asfaltato l’economia, la cancellazione dei diritti essenziali dei cittadini, gli obblighi, i divieti, i DCPM che si susseguivano come un rosario da incubo.

Regionali Molise bassa affluenza: i candidati presidente alle urne

Dei tre candidati alla carica di presidente della Regione il primo a votare, intorno alle 11.00, è stato Francesco Roberti che guida la coalizione di centrodestra. Roberti ha votato a Termoli nella Scuola Principe di Piemonte. A Campobasso, solo un’ora dopo, si è recato alle urne il candidato del centrosinistra Roberto Gravina, mentre Il terzo candidato alla carica di presidente della Regione, Emilio Izzo voterà invece nel pomeriggio nella sua città: Isernia.

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Mina Cappussi

Sono nata il 14 luglio, che è tutto dire! Docente a contratto per l’UNIVERSITA’ ROMA TRE, Facoltà di Lettere, dipartimento di Linguistica, Corso di “Metacomunicazione sul Web e New Media” Laureata con Lode in Scienze Politiche, Master in Management Sanitario Professionale di II livello Master in Diritto del Minore Roma Sapienza, Master in Didattica professione Docente, Perfezionamento in Mediazione Familiare e consulente di coppia Università Suor Orsola Benincasa Napoli, Diploma di Counselor, Master sull’Immigrazione e le Migrazioni Italiane Università Venezia, Master in studi su Emigrazione Forzata e dei Rifugiati - University of Oxford, Master Class in Giornalismo Musicale, Diploma DSA, Diploma Tecnologo per l'Archeologia Sperimentale. Scrittrice, saggista, giornalista, artista, iscritta all’Ordine dei Giornalisti, International Press Card Federation of Journalists, Direttore e Publisher dal 2008 del quotidiano internazionale UN MONDO D’ITALIANI