D’ora in poi se troviamo una multa sul parabrezza della nostra auto possiamo decidere di strapparla subito o cercare un cestino dove buttarla. Non saremo presi per pazzi, ma solo per automobilisti informati. Infatti, la riscossione coattiva che serve a convincere i più riottosi a pagare le multe e i tributi locali chiuderà i battenti: Equitalia, l’agente nazionale della riscossione che raccoglie le entrate anche per questi Comuni.
Quando Equitalia non esisteva, gli enti concessionari che si occupavano di riscuotere tributi e contributi erano le banche che appartenevano a privati. Successivamente fu il ministro Giulio Tremonti, nel 2005, a nazionalizzare il sistema, dando vita alla società pubblica Riscossione Spa (partecipata al 51 per cento dall’Agenzia per le Entrate e al 49 per cento dall’Inps), ribattezzata successivamente Equitalia.
D’ora in poi ,le lettere ricevute dai cittadini inviate da Equitalia legate a procedure di riscossione per conto del comune , saranno le ultime.
Dal momento di tale cessazione, spetterà ai comuni effettuare la riscossione spontanea e coattiva delle entrate tributarie e patrimoniali, oppure affidare il servizio a soggetti che dovranno procedere nel rispetto delle norme in materia di evidenza pubblica.
Così, mentre alcuni enti locali già provvedono da sé, gli altri stanno pensando alla formazione di consorzi. C’è la disponibilità di Poste Italiane, Poste Tributi Spa, società del Gruppo Poste Italiane, prende il posto di Equitalia.
Sono state stipulate diverse convenzioni con alcuni comuni, tutte incentrate sulla gestione dei tributi locali: Enna (per il supporto coattivo), Olbia (per i tributi principali), Avezzano e Sulmona (per l’Ici), Santa Maria Capua Vetere (per l’idrico e la Tarsu), Civitavecchia. I tempi non sono molto lunghi: tra circa un anno, infatti, il mercato di riferimento della fiscalità locale sarà completamente abbandonato dall’operatore principale, cioè, appunto Equitalia.
“Che non si ripeta la stessa carneficina per applicazioni illegali” – tuona presidente di Assotutela Michel Emi Maritato.- “Assotutela nasce come associazione a tutela degli abusi Equitalia e di certo non lascerà campo libero a Poste Italiane. Richiediamo con urgenza un incontro a Poste Tributi, per aprire un confronto sui metodi di riscossione da applicare e per capire come verrà tutelata la privacy dei cittadini”.
“Fin troppo spesso il sistema di interessi applicato, sia in termini di aggio che di anatocismo, rende impossibile al cittadino poter sanare la propria posizione”- conclude Maritato– “avvieremo un interrogazione parlamentare col ministro dell’Economia e un tavolo con Agenzia entrate, la dignità dell’uomo prima di tutto”.
di Bartolomeo Alberico
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