Coronavirus management. Alcuni paesi, rispetto ad altri, hanno gestito meglio la Pandemia globale che ha afflitto l’intero pianeta negli ultimi mesi. Qual è stato il punto in comune, la forza su cui si sono basati? I loro leader sono donne. Gli stili di leadership delle donne potrebbero essere diversi, risultano essere però anche più utili, e più vicini all’ambiente e alle persone
Coronavirus management. Durante la Pandemia Mondiale scatenata dal Covid-19, virus letale ed estremamente contagioso nato a Wuhan in Cina, il mondo intero ha dovuto adottare nuove e diverse strategie per garantire la sopravvivenza dell’uomo, che sembra essere ancora una volta l’unico responsabile di questa terribile catastrofe. Al centro dell’interessante studio effettuato da Forbs, rivista statunitense economica, è possibile notare come alcuni paesi, rispetto ad altri, abbiano gestito meglio la Pandemia globale che ha afflitto l’intero pianeta negli ultimi mesi. Qual è stato il punto in comune, qual è la forza su cui si sono basati? I loro leader sono donne. Nonostante gli stili di leadership delle donne potrebbero essere diversi, risultano essere però anche più utili, e più vicini all’ambiente e alle persone. Il gentil sesso ha infatti tutto quello che serve quando le cose si fanno complicate. Da Taiwan, all’Islanda alla Danimarca queste guide stanno mettendo in campo un modo tutto nuovo di esercitare il potere. L’analisi effettuata dalla rivista statunitense ci mostra come i discorsi sostenuti da queste leader sono in grado di insegnarci qualcosa di nuovo, e non sono solo discorsi ideologici e di genere. E se, il linguaggio usato dagli uomini, a capo di alcuni Paesi, riguardo alla pandemia da Covid-19 ci ha abituato a termini di guerra, come ad esempio il commovente discorso del premier albanese Edi Rama, ai fratelli Italiani, quando inviò in Italia 30 medici albanesi per fronteggiare in prima linea il nuovo e temutissimo Coronavirus. “Stiamo combattendo lo stesso nemico invisibile – affermò il premier albanese –abbiamo bisogno di ospedali di guerra”. Al contrario la propaganda delle Ladys, che nell’affrontare le situazioni, ci hanno offerto parole più dolci, ma non per questo meno dirette e meno efficaci. Su Forbes vengono messe in oltre in risalto alcune delle caratteristiche principali che riuniscono il potere femminile in un’unica forza all’interno di quattro grandi macro-aree.
Coronavirus management: Verità
La cancelliera tedesca Angela Merkel, ha esposto, sin da subito, la sua opinione riguardante il Covid-19, ai suoi connazionali. “E’ serio – disse la Merkel ai tempi non sospetti – prendetela seriamente”, permettendo così di effettuare un gran numero di tamponi su gran parte della popolazione, la Germania infatti ha saltato la fase di negazione, rabbia e ingenuità sentimenti che invece hanno pervaso altre nazioni. Grazie a questa strategia adottata in tempi molto ristretti i numeri dei contagi Paese sono molto al di sotto di quelli dei vicini europei e ci sono segnali che potrebbero essere in grado di iniziare ad allentare le restrizioni relativamente presto.
Coronavirus management: Risolutezza
A Taiwan la presidentessa Tsai Ing-wen, al primo segno della nuova malattia, ha ha introdotto ben 124 misure per bloccare la diffusione. E’ stata definita una delle migliori misure al mondo, per il contenimento dell’epidemia. Ad oggi Taiwan invia più di 10 milioni di mascherine negli Stati Uniti e in Europa. Anche la Nuova Zelanda può vantare, grazie alla premier Jacinda Ardern, una buona risoluzione del problema per aver imposto l’auto isolamento di tutte le persone che rientravano nel territorio.
Coronavirus management: Prevenzione
L’Islanda, sotto la guida della prima ministra Katrín Jakobsdóttir, ha offerto tamponi gratuiti a tutti i cittadini, a differenza di altri paesi che invece hanno limitato i test solo a soggetti che avevano sintomi, non tenendo conto così del grandissimo problema dovuto agli asintomatici, che hanno girato indisturbati per giorni, contagiando gran parte della restante popolazione. In Finlandia invece, grazie al giovanissimo capo di stato Sanna Marin, le fake news sono state limitate al massimo. In che modo? Grazie ad un idea davvero originale. E’ toccato infatti agli influencer e a personalità famose sul web informare la popolazione inviando messaggi istituzionali, prevenendo così le fake news.
Amore
In Norvegia, la prima ministra, Erna Solberg, è stata molto innovativa. Ha deciso infatti di utilizzare la televisione per informare i più piccoli. Tramite una conferenza stampa, la ministra ha risposto alle domande dei bimbi provenienti da tutta la Norvegia, prendendosi del tempo per spiegare perché era normale sentirsi spaventati. Un idea genuina, che ha permesso anche ai più piccoli di comprendere la situazione attuale di essere meno spaventati e di affrontare al meglio ciò che ci sta accadendo.
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