donne out fuori dai giochi

Donne out, Covid Time. La storia scritta dagli uomini anche ai tempi del Coronavirus

Ambiente

Donne out, Covid Time. La guerra scatenata dall’invisibile, ma letale Covid-19, è combattuta da generali uomini. Nell’evento epocale che stiamo vivendo, infatti, poche donne a prendere decisioni. Maschio anche lo storico paziente 1, e ancora maschio il primo politico positivo. Ma sono due donne, della Sicilia e del Molise, a isolare il virus di Wuhan

 (UMDI) Donne out, Covid Time. L’emergenza dovuta al Coronavirus sottolinea, ancora una volta, come in Italia il potere sia in mano solo agli uomini.  Infatti nel Bel Paese la guerra scatenata dall’invisibile, ma letale Covid-19, è combattuta esclusivamente da generali uomini. Chi è al comando infatti di certo non indossa la gonna. Nell’evento epocale che stiamo vivendo non c’è nessuna donna a prendere decisioni, e anche questa volta la Storia sembra che verrà scritta da soli uomini. I decreti Covid che scrivono il futuro, indicano la direzione che prenderanno le nostre vite li imposta infatti un uomo, Ermanno De Francisco. Da non escludere il presidente della Repubblica, Mattarella, che insieme al suo staff formano un esercito di soli uomini. Uomini anche i ministri che ci rappresentano sui tavoli economici dell’Unione Europea, il titolare della Salute Roberto Speranza, quello del Mise Stefano Patuanelli. Oltre a loro, naturalmente, presenti anche Di Maio e Franceschini. Per caso o per sfortuna maschio anche lo storico paziente 1, e ancora maschio il primo politico positivo, Nicola Zingaretti.

 

Donne out, uomini, uomini, uomini

Nella prima zona rossa d’Italia, in Lombardia la crisi è gestita da Attilio Fontana e dall’assessore Giulio Gallera. Come mai tra i capi delle task force scelte dal governo non sia stata scelta nemmeno una donna? Tutti gli scienziati che suggeriscono contromosse scelti per la Task Force sono uomini: Walter Ricciardi, Silvio Brusaferro, Giovanni Rezza, Ranieri Guerra. Uomini anche medici dello Spallanzani, del Sacco, del Pascale, del Cotugno, le cui facce occhieggiano ogni giorno dal monitor del Tv, con l’unica eccezione della dottoressa di origine italiana, Ilaria Capua, che dirige il One Health Center dell’Università della California. Se mai non ci piacesse quello che dice (è una ipotesi, intendiamoci) ce la teniamo stretta: non abbiamo alternative!

 

Ma sono due donne a isolare per prime il virus di Wuhan. Vengono la Molise e dalla Sicilia

Donne in Covid Time. Sono due donne del Sud Italia, una viene dal Molise, l’altra dalla Sicilia, a raggiungere l’importante risultato di isolare il Coronavirus di Wuhan. La dottoressa Concetta Castilletti, 56 anni, siciliana di Ragusa, responsabile dell’Unità virus emergenti dell’Istituto Spallanzani insieme a Francesca Colavita, 30 anni, ricercatrice precaria che insieme alla dr.ssa Castilletti è stata in Africa ai tempi dell’Ebola. Francesca Colavita è nata a Campobasso, molisana Doc, splendida rappresentante di quel Molise Noblesse che contraddistingue, come un bollino di autenticità, i fieri discendenti Sanniti. “Abbiamo lavorato per cinque ore al giorno nel laboratorio ad alta protezione – hanno spiegato – usando tute, mascherine e precauzioni, ci siamo coccolati il virus, perché mica è semplice. Però alla fine ce l’abbiamo fatta. Qui da noi, nel nostro laboratorio, abbiamo già ottenuto risultati notevoli, in passato abbiamo isolato il virus dell’’Ebola, lo Zika. E il laboratorio che si occupa di virus emergenti allo Spallanzani?  30 specialisti guidati da una donna, la dottoressa Maria Capobianchi

Ilaria Sabbatino

Studentessa di Informatica all'Università del Molise, 22 anni, maturità tecnico economica (ragioneria). Attualmente presto Servizio per l'Italia come volontaria del Servizio Civile Universale progetto Molise Noblesse e sono stagista per il Corso di Giornalismo della Scuola di Giornalismo UMDI. Amo gli animali, in particolare i cani, mi piace l'estate e il mare. Adoro la danza Classica, attività che ho svolto per nove anni.

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