Via da Napoli edizioni originali di Benedetto Croce, Giordano Bruno, dell’encyclopedie di Diderot e altri giganti del pensiero italiano. Il motivo? “L’Istituto non riceve più fondi dal Governo. L’Unesco ha dichiarato l’Istituto un bene fondamentale per l’umanità, dunque un fiore all’occhiello nella nostra città. “Abbiamo tutto quello che serve ai giovani per ricostruire Napoli non riesce
a esprimere una classe dirigente veramente nuova… Il governo tedesco mi ha conferito il premio Goethe, mentre Napoli non mi ha dato niente… ha soltanto paura dell’Istituto“
tanta passione e cura dall’avvocato verranno trasferiti in alcuni magazzini a Casoria; si tratta di edizioni originali di Benedetto Croce, Giordano Bruno e altri giganti del pensiero italiano.
l’Istituto italiano per gli studi filosofici è stato totalmente annullato. Sono stati icosiddetto uomini di cultura napoletani a fermare il Ministero prima che ci prorogasse il finanziamento.Napoli non è una città per giovani“, Come si legge nella lunga intervista rilasciata ad Alessio Viscardi del giornale fanpage.
riscoperta del pensiero filosofico di questi illustri maestri, ovunque sono accorse centinaia di persone. Napoli non riesce a esprimere una classe dirigente veramente nuova, anche chi va al potere come rivoluzionario deve accordarsi subito con le altre forze politiche, subendo le loro richieste come le tangenti. La vera cultura non è il grande evento la festa farine e forca. Il governo tedesco mi ha conferito il premio Goethe, mentre Napoli non mi ha dato niente… ha soltanto paura dell’Istituto“.
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