Bojano bombe d'acqua: La memoria storica di Giancarlo Marra su vicenda Erim

Bojano bombe d’acqua: La memoria storica di Giancarlo Marra su vicenda Erim

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Bojano bombe d’acqua. A parlare della questione sulla su vicenda Erim, il professor Giancarlo Marra che lascia le sue dichiarazioni in una lunga nota

Bojano bombe d’acqua, la vicenda Erim, ha provocato danni all’economia del comune di San Polo e Bojano. A parlare sulla questione il professor Giancarlo Marra che in una lunga nota spiega: “Noto con gran piacere che il tema delle acque ed in modo particolare del “presunto” debito nei confronti  di Molise Acque si affaccia come uno dei nodi sostanziali da affrontare e risolvere da parte della nuova amministrazione. E’ vero che l’impegno in tal senso è espresso in formule molto generiche magari più sotto forma di spot elettorali che con indicazioni precise che non possono non far ricorso a numeri, documenti ed atti amministrativi e tecnici per essere oggettive e concrete”.

“Soprattutto colpisce una mancanza di coerenza logica nel constatare come non si colga una connessione di azioni amministrative che si innescano quando si dichiara che si vuol rimettere in discussione il malloppo del debito vantato da Molise Acque”.

Bojano bombe d’acqua, stato di dissesto finanziario

“Allora qualche numero – spiega Marra – atto amministrativo ed indicazione tecnica. In data 09 agosto 2018, il Consiglio comunale di Bojano dichiarava lo stato di dissesto finanziario. La deliberazione del Consiglio comunale aveva allegata la relazione del revisore dei conti del tempo (Del Gesso). Nella relazione il revisore, dopo lunga disquisizione sulla correttezza o completezza degli atti amministrativi collegati ai vari bilanci e conti degli anni precedenti e di quello corrente 2018 per il quale ultimo accertava un disavanzo di esercizio (2018) di euro 1.432.956,58. E, sulla scorta dei dati forniti dall’ufficio di ragioneria comunale, redigeva il riepilogo dei debiti – passività al 29 giugno 2018 per un ammontare di euro 17.841.520,37″.

Le somme concesse a Molise Acque

“Nell’elenco – continua nella nota il professor Marra –  riepilogo figuravano somme dovute a Molise Acque a vario titolo (tutte oggetto di contestazioni, procedimenti giudiziari in atto, sentenze passate in giudicato che ne dichiaravano la infondatezza) per un totale di €. 11.490.366,07 pari al 64,40% del totale delle passività portate all’attenzione dei consiglieri comunali del tempo. Allora cari candidati, quando si mettono in discussione le somme dovute a Molise Acque, coerenza vorrebbe che si ritornasse a discutere (per sostanza dei dati ed anche per legittimità della deliberazione) anche delle decisioni deliberative assunte dal Consiglio sul dissesto”.

Bojano bombe d’acqua, dati contabili messi in discussione

“Se si ritiene di non riconoscere la massa debitoria di Molise Acque – dichiara il professore – vuol dire che i consiglieri comunali che hanno deliberato il dissesto lo hanno fatto sulla scorta di dati contabili rimessi in discussione e ritenuti infondati e quindi va ridiscussa la deliberazione assunta anche in termini di legittimità. Esponendo i dati sul problema delle acque in pubblica assemblea mi si obiettò che “si va bene tutto il discorso del debito acque ma comunque il dissesto c’era e c’è. Non scrivo queste righe per partecipare al dibattito dissesto si/ dissesto no; dico che quella deliberazione di dissesto sulla scorta di quei dati è da ridiscutere nella sostanza”.

impegno elettorale e trasparenza nell’amministrazione

“E ritengo – conclude Marra nelle ultime righe – che chi afferma di voler ridiscutere per coerenza, logica e responsabilità dovrà ridiscutere quella deliberazione. In lista ci sono candidati che sono stati amministratori, di maggioranza e opposizione, nella scorsa legislatura, vorranno chiarire il proprio pensiero in relazione a quanto esposto? Si chiamerebbe, questo si, impegno elettorale e trasparenza della azione amministrativa che si intende compiere e per la quale ci si candida e per la quale si chiedono consensi. E tutto può essere contestato: cifre , atti amministrativi citati, affermazioni fatte; tutto varrà per chiarire comunque il proprio pensiero alla cittadinanza alla quale ci si rivolge per chiedere il consenso”.

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Fabiana Carbone

20 anni, diplomata al Liceo delle Scienze Umane- economico sociale. Impegnata come volontaria nel Servizio Civile Universale, progetto Molise Noblesse. Ho seguito un corso da giornalista presso la Scuola di Giornalismo UMDI. Amo gli animali. Ho un cane e un gatto. Sono molto paziente, sempre allegra e positiva. E mi cimento con curiosità nella scrittura!

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