Vaccino Covid a docenti e ATA, che non hanno ancora avuto la somministrazione, le regioni si occuperanno di telefonarli e prenotali in modo che ci sia una massima copertura per settembre. E la privacy?

Vaccino Covid a docenti e ATA va incrementato. La telefonata a casa

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Vaccino Covid a docenti e ATA, che non hanno ancora avuto la somministrazione, le regioni si occuperanno di telefonarli e prenotali in modo che ci sia una massima copertura per settembre. E la privacy?

Vaccino Covid a docenti sostenuto da una telefonata a casa per “rinfrescare la memoria” a tutto il personale scolastico non ancora vaccinato. Secondo il referto, circa 225mila tra insegnanti e personale tecnico amministrativo non hanno ricevuto l’inoculazione.

Vaccino Covid a docenti in preparazione dell’anno scolastico

Dopo sei mesi dall’apertura della campagna vaccinale, una percentuale considerevole di docenti e ATA non sarebbe stata vaccinata. Ancora molto alta se consideriamo che in Sardegna e Sicilia la percentuale sale ad oltre il 40%. L’idea del commissario per l’emergenza, Francesco Paolo Figliuolo, è quella di raggiungere singolarmente i docenti, probabilmente con una telefonata, per prenotare il vaccino. Ma sono tanti i dubbi relativi alla privacy e alla situazione di disparità che innegabilmente esiste tra docente, o personale ATA e la dirigenza scolastica.

Il commissario per l’emergenza

“Si rende necessario – dichiara Francesco Paolo Figliuolo – proseguire la massima copertura del personale scolastico attuando in maniera più incisiva il metodo di raggiungimento attivo di questi cittadini. Occorre provvedere a prenotare gli aderenti. Contestualmente andrebbe comunicato alla struttura del commissario, entro il 20 agosto, il numero dei soggetti impossibilitati ad aderire alla campagna vaccinale per motivi sanitari e di quelli che hanno manifestato la volontà di non aderire alla suddetta campagna.”

Vaccino Covid a docenti, AstraZeneca

“C’è stato il caos sull’uso di AstraZeneca – spiega il dirigente dell’Associazione dei presidi, Antonello Giannelli – in merito al ritardo per la vaccinazione del personale scolastico, quando in prima battuta era stato riservato ai docenti, consigliato alla popolazione più adulta. Eppure molti insegnanti sono giovanissimi. In ogni caso la linea prescelta di procedere per età e non per categoria ha rallentato la macchina. Trovo sicuramente giusto questo approccio, ma dobbiamo cercare di vaccinare tutti i docenti prima della chiusura dell’anno”.

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Lisa Iacovantuono

Lisa Iacovantuono, studentessa di Lingue e Culture Comparate all’università Orientale di Napoli, 21 anni, studio cinese e inglese (lingua che parlo da quando ero piccola). Amo gli animali, soprattutto cani e gatti. Adoro andare a sciare sulle montagne del Molise e nuotare nel mare. La mia passione è la danza,in particolare la danza classica. Sono innamorata dell’arte e della creatività. Trascorrere del tempo con i bambini mi rende felice e spensierata. Un Mondo d'Italiani è la mia prima esperienza di scrittura giornalistica