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Mangi il cono gelato? La punta di cioccolato fa male al cuore

Scuola/Università/Sanità

Mangi il cono gelato? E’ meglio mangiare una noce di burro o di lardo che quella piccola e deliziosa punta di cioccolato, contiene  una bella quantità di grassi insaturi

Mangi il cono gelato? Una famosa marca di gelato forse non l’unica ha reso la punta di cioccolato del suo cono, un must del gelato estivo, alla fine del cono, quella punta di cioccolato solida in fondo è un vero e proprio godimento per il palato. La scoperta di questi giorni è che la punta di cioccolato non si dovrebbe mangiare: un vero e proprio colpo, ma vi spieghiamo il perchè. Il professor Bert Weckhuysen, chimico dell’Università di Utrecht (Olanda) ha spiegato che la punta di cioccolato del gelato è un concentrato esplosivo per le nostre arterie di grassi insaturi: secondo il ricercatore è meglio mangiare una noce di burro o di lardo che quella piccola e deliziosa punta di cioccolato. Per rendere compatta quella parte di cioccolato, che dovrebbe essere ancora più morbida e sciolta del gelato stesso, gli viene infatti aggiunta una bella quantità di grassi insaturi, una bomba di colesterolo dannosissimo per le nostre arterie e responsabile delle malattie cardiocircolatorie e dei problemi di cuore. A ciò si aggiunga che i gelati confezionati sono pieni di zuccheri, conservanti e olii vegetali.

Mangi il cono gelato? Non smettere per sempre di mangiare la punta di cioccolato ma vige la regola della moderazione

Non dobbiamo smettere per sempre di mangiare la punta di cioccolato ma ovviamente, come in tutte le cose, vige la regola della moderazione, è pur vero che in assenza di patologie particolari un gelato ogni tanto non ci ucciderà. Mangiare gelato fa male al cuore e che mangiarlo di sera rovina la pelle per contenere i danni si può sceglierlo artigianale invece che industriale oppure prepararlo direttamente a casa.

 

Miriana Meffe

19 anni, diplomata al liceo delle Scienze Umane-Economico Sociale. Attualmente impegnata come volontaria nel servizio civile universale. Amo la natura e la libertà. Mi sono appassionata alla scrittura grazie all’esperienza nella redazione del quotidiano internazionale Un Mondo d’Italiani.

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