Ragazze afghane senza scuola escluse dai talebani. L'appello di Malala, Nobel per la Pace

Ragazze afghane senza scuola escluse dai talebani. L’appello di Malala, Nobel per la Pace

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Ragazze afghane senza scuola: “le nostre sorelle afghane hanno bisogno del nostro aiuto” afferma Malala Yousafzai.

Ragazze afghane senza scuola, Malala promuove appello per il diritto dell’istruzione delle ragazze. “L’Afghanistan è ora l’unico paese al mondo a vietare l’istruzione alle ragazze. I leader di tutto il mondo devono prendere provvedimenti urgenti e risolutivi, per riportare tutte le ragazze afghane a scuola.”

Ragazze afghane senza scuola

“Cari avvazani, I talebani hanno cercato di uccidermi per aver lottato per il diritto all’istruzione delle ragazze. È già un mese che i talebani escludono dalla scuola milioni di ragazze in Afghanistan.” Inizia così l’invito di Malala a firmare la petizione per il diritto all’istruzione delle ragazze. “La situazione è grave e le nostre sorelle afghane hanno bisogno del nostro aiuto. Ti prego di unirti a me e alle sostenitrici dei diritti delle donne afghane, Zarqa Yaftali e Shaharzad Akbar, per chiedere ai leader mondiali di riportare tutte le ragazze afgane a scuola.”

Firma la petizione

Aiutaci a lanciare uno dei più grandi appelli per il diritto all’istruzione delle ragazze che il mondo abbia mai visto, e lo consegnerò personalmente ai leader del G20. Firma con un clic – qui – e condividi con tutti!” Conclude Malala.

L’Afghanistan vieta l’istruzione alle ragazze

Malala chiede ai leader di tutto il mondo di prendere provvedimenti atti a riportare le ragazze afghane tra i banchi di scuola.

Chiede, quindi, alle autorità talebane di rispettare le dichiarazioni iniziali, ovvero di rispettare i diritti delle donne e delle ragazze. Ai leader delle nazioni del G20 di chiedere ai talebani il ritorno a scuola delle giovani e di sostenere, anche finanziariamente, piani educativi per le bambine ed i bambini afghani. Infine, chiede ai leader dei paesi musulmani di ribadire ai talebani che la religione non giustifica il divieto di andare a scuola per le ragazze.

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