Piano vaccinale fallito tutti contro le ambiguità della distribuzione e i ritardi delle industrie. Il piano vaccinale deve guardare avanti
“La vaccinazione sta andando avanti tra alti e bassi e, se da una parte si usano toni trionfalistici per magnificare l’azione delle varie autorità incaricate dell’organizzazione, dall’altra arrivano sempre più le perplessità di chi sta in prima linea”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela (associazione per la tutela dei cittadini), Michel Emi Maritato che chiarisce: “si giubila per le 60mila dosi del vaccino Moderna arrivate a Pratica di Mare, una goccia appunto, nel mare, ci immunizziamo i 60mila abitanti di Pomezia, che è lì nelle vicinanze, senza neanche avere la certezza di poter somministrare la puntura di richiamo”.
Disfunzionalità dell’organizzazione vaccinale
Il presidente sottolinea ancora l’improvvisazione nella campagna di vaccinazione. “Ogni tanto arrivano clamorosi annunci da parte delle multinazionali, su previsti massicci invii del prezioso antidoto che poi si scontrano con una triste realtà: le dosi non bastano nemmeno per un quartiere di Roma. Sono molti i medici di famiglia che segnalano la disfunzionalità di tutta l’organizzazione vaccinale a cui nessuno, per il momento, sembra porre riparo. Occorre prendere atto della sonora cantonata presa nella organizzazione di un piano vaccinale che fa acqua da tutte le parti – insiste Maritato – e procedere a un rinforzo delle varie ‘Authority’ che sovraintendono alla programmazione, con innesti di veri esperti e non solo di manager poliedrici: gestire la salute non è governare una fabbrica di tondini, se ne rendano conto i nostri vertici politici”.