Estero, Italia vicina italiani lontani. Il governo nazionale conta sul contributo del CGIE. Lo rende noto il Ministro degli Esteri in una nota di risposta al Segretario del Consiglio Generale. “Contiamo sul contributo del Cgie a sostegno delle nostre collettività all’estero per contribuire a mitigare l’impatto della diffusione del Covid-19″
Estero, Italia vicina italiani lontani. Di Maio, Ministro degli Esteri scrive al CGIE. Il governo italiano conta sul contributo del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero per il sostegno sanitario ed economico nell’emergenza Covid. A renderlo noto è Luigi Di Maio in una nota di risposta al Segretario del CGIE. Ripercorriamo i fatti. Lo scorso 10 aprile, Michele Schiavone, Segretario del Consiglio degli Italiani all’Estero, ha diretto una lettera all’attuale Ministro degli Esteri italiano nella quale sottolineava l’importanza di coinvolgere il Consiglio Generale – di cui il ministro è presidente – nell’attuazione delle norme di politica migratoria emanate dal Governo durante l’emergenza sanitaria.
(COS’È IL CGIE? LEGGI QUI L’APPROFONDIMENTO)
Estero, Italia vicina italiani lontani. L’Italia punta sul CGIE
Italia vicina italiani lontani. Di Maio risponde così al Segretario del CGIE: “Gentile Segretario Generale, La ringrazio per le parole di apprezzamento espresse nei confronti della Farnesina quanto finora fatto per la tutela e l’assistenza dei nostri connazionali all’estero a fronte dell’attuale pandemia. – continua il ministro – Contiamo sul contributo del Cgie a sostegno delle nostre collettività all’estero per contribuire a mitigare l’impatto della diffusione del Covid-19, anche sul piano economico e sociale. Il ruolo di tutte le componenti delle comunità italiane nel mondo resta fondamentale per accrescere il livello di proiezione internazionale dell’Italia, in particolare in ambito economico e culturale”.
4 milioni di euro per potenziare l’assistenza dei connazionali
“Nell’ambito del decreto Cura Italia – prosegue il pentastellato Ministro degli Esteri – abbiamo ottenuto uno stanziamento aggiuntivo di quattro milioni di euro per potenziare l’assistenza ai connazionali in stato di necessità, con l’erogazione di sussidi e la stipula di convenzioni con ospedali, centri medici e enti di assistenza. Le Ambasciate e i Consolati sono ben consapevoli del potenziamento di cui sono dotati gli Organi di rappresentanza degli Italiani all’estero e restano disponibili a raccogliere le segnalazioni dei Comites per fare arrivare ai connazionali indigenti l’aiuto di cui hanno bisogno. Nel confermaLe che condivido pienamente le Sue riflessioni sulla necessità di collaborazione, cooperazione e coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali per superare e contrastare gli eventi di questa crisi, Le invio i miei più cordiali saluti”.
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