Dpcm Coronavirus firma Conte slitta di qualche ora, al massimo un giorno. Ma il Decreto è pronto, manca l’accordo con le regioni sulla chiusura alle 18.00 di bar e ristoranti e sulla didattica al 75% a distanza per Scuole Superiori e Università. I governatori chiedono di poter decidere autonomamente per il 100%
Dpcm Coronavirus firma Conte slitta per via delle richieste avanzate dalle regioni in sede di conferenza. La firma potrebbe arrivare oggi, era attesa per ieri sera. Il premier Giuseppe Conte avrebbe rinviato per valutare le decisioni riguardanti lo spostamento tra regioni. Dubbi anche sulla didattica al 75% a distanza. Come risolvere i problemi logistici? Insomma, il testo del DPCM, divulgato potrebbe quindi subire modifiche nelle prossime ore, per poi essere firmato nella giornata di domani. Ma il disaccordo riguarderebbe anche la questione della chiusura di bar, ristoranti e simili alle 18.00.
Chiusura alle 18.00 per bar e ristoranti? Noi non ci stiamo
Le Regioni avrebbero chiesto di spostare l’orario di chiusura di bar e ristoranti alle 23.00 con servizio al tavolo e alle 20.00 senza servizio, e non alle 18.00 come prevede la bozza divulgata in serata. Sempre i governatori regionali hanno sottolineato l’importanza dell’inserimento del ristoro per le attività economiche. Ristoro che comunque era già stato inserito nel Dpcm.
Dpcm coronavirus firma Conte in stand by: 100% didattica a distanza per scuole superiori e università
Sulla scuola, la bozza del nuovo Dpcm prevede la didattica a distanza al 75% per le scuole secondarie di secondo grado, mentre resterebbe tutto invariato, con didattica in presenza, per scuola infanzia, primarie e medie. Ma le Regioni non ci stanno. Chiedono di poter decidere autonomamente sulla didattica a distanza al 100% per le scuole secondarie di secondo grado e di poter disporre delle riaperture sulla base dei dati epidemiologici.
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