Referendum Matteo Renzi

Referendum. Matteo Renzi rilascia la campagna per il si con un’intervista radiofonica

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In attesa del prossimo Referendum Costituzionale il premier Renzi insiste sulla modifica dell’Italicum e nel chiedere un confronto con Silvio Berlusconi e Beppe Grillo

Matteo Renzi, il Presidente del Consiglio in vista del Referendum Costituzionale che si voterà il 4 dicembre ha rilaciato un’intervista radiofonica dicendo: “Se i cittadini dicono di No e vogliono un sistema che è quello decrepito che non funziona, io non posso essere quello che si mette d’accordo con gli altri partiti per fare un governo di scopo o un governicchio. Il governo tecnico l’abbiamo avuto più volte e sonno salite le tasse – ha ribadito il premier – o si cambia o se vogliono galleggiare ne trovano altri, si resta con i soliti”.

“Io non ce la faccio a restare abbarbicato a una poltrona, per il gusto di mantenere la poltrona – sostiene il premier – Io sto qui finchè posso cambiare le cose”. Renzi insiste nel chiedere un confronto con Silvio Berlusconi e Beppe Grillo dicendo: “A quindici giorni dal voto, ribadisco che mi piacerebbe fare un confronto civile con Silvio Berlusconi e un confronto con Beppe Grillo, che sono i capi dei due partiti principali, insieme a quello che io rappresento – ha continuato a spiegare – Possiamo farlo in radio, in tv il problema non è dove farlo ma se accettano, ma mi piacerebbe un confronto civile, pacato – ha aggiunto Renzie – Grillo dice che vuole che io mi confronti con uno più giovane: sono disposto a farlo con il figlio di Casaleggio“. Sulla legge elettorale, l’ItaliacumRenzi conferma che, comunque vada la legge va cambiata: “Ormai mi sembra evidente che si fa comunque la legge elettorale nuova, in ogni caso. Non ci vedo niente di male nell’Italicum perché il ballottaggio mi sembra la cosa più giusta”.

Nel frattempo, Alessandro Di Battista, continua la sua campagna per il no, “la riforma – spiega il leader del movimento – è soltanto l’ennesima privazione per il popolo italiano quella di votare l’assegnazione di questo diritto, trasformato in privilegio ai partiti politici, gli stessi che ci hanno impoveriti”.

Di Davide Colacci

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Manuela Canzona

23 anni, laureanda in Scienze del Servizio Sociale presso l'Università degli Studi del Molise, diploma in Liceo delle Scienze Umane economico-sociale, impegnata come volontaria nel Servizio Civile Universale, ho abbracciato il progetto Molise Noblesse Movimento per la Grande Bellezza. Sono una persona empatica e paziente. Mi piace viaggiare ed amo la natura.