Ecco come fare soluzione salina per prevenire il contagio da Coronavirus

Ecco come fare soluzione salina in casa contro il covid per lavare il naso. Può aiutare ad evitare contagi

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Coronavirus fase 2 significa non allentare la presa e continuare con le misure di prevenzione. Secondo il prof. Gaetano Libra specialista in otorinolaringoiatria il lavaggio delle fosse nasali può essere importante per contrastare il contagio. Ecco come preparare la soluzione in casa. Lo specialista chiede alle istituzioni scientifiche una sperimentazione adeguata per verificarne l’utilità contro il virus. Ma il problema è che non costa nulla, e dunque manca l’interesse economico

Ecco come fare soluzione salina, c’è un metodo semplice ed economico per aiutarci nella prevenzione: il lavaggio nasale con una soluzione salina e aggiunta di bicarbonato. Sembra la scoperta dell’acqua calda, diciamoci la verità, ma la spiegazione regge e ci convince. Attenzione, però: non costa nulla e non ha effetti collaterali, quindi non è in linea con un sistema sanitario pubblico che assorbe oggi il 6,5 per cento del Pil. Ma soprattutto non è in linea con i guadagni attuali e programmati dalle aziende farmaceutiche.

La proposta di un semplice lavaggio nasale per contrastare il contagio dal Covid-19, sulla scorta di quanto riscontrato con gli altri coronavirus, è arrivata dal professor Gaetano Libra, specialista in otorinolaringoiatria e in audiologia. Il prof. Libra ha messo a punto un metodo per il corretto lavaggio nasale su cui chiede una sperimentazione adeguata per verificarne scientificamente l’utilità contro il virus, come riportato dall’AGI.

 Virus respiratorio si diffonde per via aerea, naso e bocca!

“Il coronavirus è un virus respiratorio – ha spiegato il prof. Libra all’AGI – e si diffonde, soprattutto, per via aerea (naso e bocca) attraverso le goccioline del respiro, del parlare, della tosse e degli starnuti delle persone infette. Conseguenza logica sarebbe, anche, la corretta e frequente pulizia delle cavità nasali e del cavo orale. Le cavità nasali hanno, anche, funzione di filtro e depurazione dell’aria respirata; le particelle solide (la gran parte) disperse nell’aria vengono trattenute nelle cavità nasali e smaltite dai sistemi nasali di difesa e depurazione. Talora questi elementi respirati, soprattutto se in eccesso o tossici o virulenti, vincono i sistemi difensivi naturali locali e creano patologia nasale che può diventare il focolaio primario di una infezione/infiammazione che, poi, può estendersi a tutto l’apparato respiratorio”.

2+2 = 4

Da queste semplici osservazioni deriva una conseguenza ovvia. Oltre al lavaggio frequente delle mani, all’uso di disinfettanti, “potrebbe essere importante lavare frequentemente le cavità nasali ed il cavo orale per mitigare e favorire la diluizione e l’eliminazione di questi elementi nocivi penetrati con l’aria inspirata e permettere alla mucosa libera di difendersi meglio ed al sistema muco-ciliare di smaltimento, di essere più efficiente”. (LEGGI QUI COME REALIZZARE UN DISINFETTANTE CHE DISTRUGGE IL CORONAVIRUS IN UN MINUTO)

Ecco come fare una soluzione salina per il lavaggio del naso

Ecco come effettuare un lavaggio nasale economico ed efficace. L’esperto intervistato dall’agenzia giornalistica ipotizza una soluzione isotonica, con 6 grammi di sale e 3 grammi di bicarbonato di sodio in 1 litro di acqua. E il professore chiarisce che “molti lavori scientifici riferiscono che diversi virus (compresi i rhinovirus e coronavirus conosciuti, responsabili più comuni del raffreddore e dell’influenza) infettano le cellule ospitanti mediante fusione con membrane cellulari a basso pH (pH acido), per cui sono classificati come virus dipendenti dal pH.

Quindi, nella speranza che anche questo nuovo virus sia pH dipendente, se aumentiamo il pH delle cavità nasali e del cavo oro-faringeo verso la basicità, cerchiamo di ridurre l’aggressività dei virus e con la detersione idrica del lavaggio li portiamo via. In questo drammatico periodo lavare le cavità nasali ed il cavo orale più volte al giorno potrebbe significare fare buona prevenzione come lavare spesso le mani e tenere le unghie corte”.

Varianti sul tema

Libra ipotizza anche una soluzione ipertonica (maggiore concentrazione di soluto rispetto al solvente) per chi ha patologia nasale con naso chiuso da rinite semplice o allergica, con 15 grammi di sale e 5 di bicarbonato, sempre in un litro di acqua, e una ipotonica, con minore concentrazione di sale in caso di problemi alle mucose nasali. Va ricordato che il virus aggredisce anzitutto le terminazioni nervose olfattive, dunque è assolutamente corretto l’approccio di prevenzione cominciando proprio nel naso. E infatti “fra i sintomi precoci più frequenti della Covid-19 ci sono i disturbi dell’olfatto e del gusto.

Coronavirus fase 2 gestito dalle industrie farmaceutiche. Provare non costa nulla

“Ho sottoposto queste ricerche al ministero, alle istituzioni, agli esperti, – spiega rammaricato Libra – ma la risposta è ‘non ci sono prove scientifiche’. Troviamole, dico io. E in ogni caso si tratta di consigli a costo zero e a rischio zero, a differenza dei farmaci che, giustamente, si stanno testando”. Tutti conosciamo infatti le fialette di un noto medicamento costituito semplicemente di acqua e sale, usato nei lattanti e nei bambini per liberare il nasino. Controindicazioni, dunque, nessuna. La soluzione può essere fatta in casa in pochi minuti e a costo zero. Perché non provare?

Ecco come fare soluzione salina: prevenire è meglio che curare

Coronavirus fase 2 è ormai in atto. Proprio ora non possiamo abbassare la guardia. E’ buona abitudine rispettare le forme di prevenzione previste. “Molti di questi semplici suggerimenti – fa notare il prof. Libra – non sono condivisi dall’Oms e dall’Istituto Superiore di Sanità, ma sono di un’ovvietà e di un buon senso palesi“:

Respirate sempre con il naso perché ha anche funzione di “Filtro” e “Barriera” alle impurità presenti nell’aria respirata, compresi i microrganismi. La bocca non ha questa funzione.

Tenete le unghie corte e lavate o disinfettate spesso le mani; non toccate con le mani, non pulite, il naso, la bocca e gli occhi.

Lavate spesso le cavità nasali ed il cavo oro-faringeo con una soluzione salina dedicata. Indossate sempre ed in modo corretto la mascherina ed in certi casi guanti idonei.

Aprite le finestre per permettere il ricambio dell’aria negli ambienti in cui soggiornate.

Mantenete la maggiore distanza possibile dalle altre persone. Se dovete tossire o starnutire, inclinate il capo verso il pavimento, coprite bocca e naso con la mano e lavate o disinfettate, subito, le mani. Invece, se soffiate nella piega del gomito, inquinate il tessuto degli abiti; nel caso, in un secondo tempo, inavvertitamente, voi o altri toccate con le mani quella zona di vestito, inquinate le mani”.

Coronavirus fase 2: nella fase zero c’era già chi ci guadagnava

Ecco come fare soluzione salina, troppo semplice, non va bene. Già alla fine di gennaio 2020 numerose aziende farmaceutiche avevano annunciato di star lavorando alla creazione di un vaccino per sconfiggere il nuovo coronavirus. I loro guadagni in Borsa sono volati alle stelle. Le azioni della Vir Biotechnologies, ad esempio, una clinica specializzata nel settore immunologico situata a San Francisco, negli Stati Uniti, sono schizzate del 97%, portando la capitalizzazione di mercato attorno ai 3 miliardi di dollari. E con il procedere della pandemia sono addirittura aumentate. Così per tutte le case farmaceutiche.

 Immaginate un po’ se si dicesse che per contrastare il coronavirus, oltre al lavaggio delle mani e al distanziamento, basta un po’ di acqua e di sale per i lavaggi nasali!

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Mina Cappussi

Sono nata il 14 luglio, che è tutto dire! Docente a contratto per l’UNIVERSITA’ ROMA TRE, Facoltà di Lettere, dipartimento di Linguistica, Corso di “Metacomunicazione sul Web e New Media” Laureata con Lode in Scienze Politiche, Master in Management Sanitario Professionale di II livello Master in Diritto del Minore Roma Sapienza, Master in Didattica professione Docente, Perfezionamento in Mediazione Familiare e consulente di coppia Università Suor Orsola Benincasa Napoli, Diploma di Counselor, Master sull’Immigrazione e le Migrazioni Italiane Università Venezia, Master in studi su Emigrazione Forzata e dei Rifugiati - University of Oxford, Master Class in Giornalismo Musicale, Diploma DSA, Diploma Tecnologo per l'Archeologia Sperimentale. Scrittrice, saggista, giornalista, artista, iscritta all’Ordine dei Giornalisti, International Press Card Federation of Journalists, Direttore e Publisher dal 2008 del quotidiano internazionale UN MONDO D’ITALIANI

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