Presenti il Console della Grecia e l’Ambasciatore dell’Iraq alla Santa Sede per il grande evento che vede coinvolti 26 artisti provenienti da svariate parti del mondo per rappresentare la pace con le loro opere, formando un ideale mosaico con le loro diverse visioni, esperienze e modalità espressive
Pittura, scultura, fotografia. A Gualdo Tadino, in Umbria, 26 artisti si confrontano: tanti stili e tante opere nella mostra evento: “Mosaico di Pace. Incontri d’arte e culture”, un movimento e una esposizione d’arte itinerante nata sotto la direzione artistica del pittore e scultore umbro Michele Martinelli, con la collaborazione dello storico e critico d’arte Giorgio Gregorio Grasso e dell’artista Patrizia Canola. “Il progetto ispirato ai principi di pace e condivisione, attraverso il linguaggio universale dell’arte”, spiega il direttore artistico Michele Martinelli, “si nutre del dialogo tra esperienze sociali e culturali tra popoli, religioni, luoghi, donne e uomini molto diversi tra loro, che daranno origine ogni volta ad un mosaico nuovo”.
La mostra è stata inaugurata lo scorso 16 febbraio, e sarà possibile ammirare le opere fino al 28 febbraio. Oltre alle
autorità regionali tra gli illustri ospiti sono stati presenti per portare il loro messaggio di pace il Console della Grecia Costantino Cristoyannis e l’Ambasciatore della Repubblica dell’Iraq presso la Santa Sede Habeeb Mohammed Hadi Ali Al-Sadr. I ventisei artisti in mostra, molto diversi tra loro per stile, formazione e tecnica utilizzata, provenienti da Italia, Siria, Libano, Corea ed Iraq, esporranno opere pittoriche, fotografiche, scultoree ed istallative, che entreranno in comunicazione con le opere di arte antica presenti nello splendido percorso museale della Rocca Flea. “La città di Gualdo Tadino è particolarmente onorata di ospitare questa importante iniziativa”, spiega Catia Monacelli, Direttore del Museo e critico d’arte, “mescolare opere di epoche differenti, di autori diversi e di diversa provenienza non è solo una peculiarità di vivere il museo, ma è anche una grande opportunità per i maestri dell’arte contemporanea che decidono di confrontarsi con i templi sacri dell’arte”. Questa edizione, vede protagonisti: Al Solthan Monther, Angelo Delle Fratte, Anna Maria Orazi, Camilla Cavallini, Davide Foschi, Enrica Gelli, Francesco Cinelli, Jaddouh Ahmad, Kim Heejin, Liala Sigala, Maria Antonietta Giannini, Maria Luisa Onorati, Michele Martinelli, Mona Jabbour, Nino Carè, Paola Giordano, Paolo Ballerani, Patrizia Canola, Patrizio Oca, Piergiuseppe Pesce, Roberto Rotini, Rolando Chiaraluce, Sabrina Baldracchini, Stefano Vannoni, Stella Pignattelli, Vincenzo De Biase. La mostra sarà aperta al pubblico dal venerdì alla domenica fino al 28 febbraio.

Di Dalna Gualtieri
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