Sgarbi contrario al GreenPass. “La discriminazione delle persone non vaccinate, è reale e antidemocratica"

Sgarbi contrario al GreenPass. “La discriminazione delle persone non vaccinate, è reale e antidemocratica”

Notizie/Cronaca

Sgarbi contrario al GreenPass litiga con il premier Mario Draghi a causa dell’obbligatorietà del certificato verde, accusandolo di fare pressione sui cittadini che non vogliono vaccinarsi

Sgarbi contrario al GreenPass si arrabbia con l’attuale Presidente del Consiglio Mario Draghi e facendogli notare alcune regole dell’UE che riguarderebbero le discriminazioni e la sua pressione psicologica nei riguardi di chi, per svariati motivi, decide di non vaccinarsi.

Sgarbi contrario al GreenPass

Vittorio Sgarbi litiga in aula con il premier Mario Draghi affermando di non essere assolutamente contro i vaccini, essendo lui vaccinato ed avendo già avuto non solo il Covid ma anche il cancro, ma solo ed esclusivamente contro il certificato verde. Sgarbi tiene a precisare che: “c’è la totale deroga dello Stato italiano alle regole dell’Unione europea che chiede di evitare la discriminazione delle persone non vaccinate, è una discriminazione reale e antidemocratica“.

Le parole di Vittorio Sgarbi al Presidente

Il famoso critico d’arte, arrabbiato, si rivolge al presidente del consiglio così: “Caro Draghi, che non sei presente, considero la tua intelligenza di europeo ma in questo caso sei un provinciale italiano, contrario alla democrazia. Draghi decida di rendere obbligatoria la vaccinazione con conseguenti responsabilità invece di introdurre il Green pass. Nessuno caro Draghi può essere sottoposto a una pressione psicologica se non si vuole vaccinare. Qui stiamo votando contro l’Europa“.

Come è passato il decreto legge

Il decreto legge nelle aule parlamentari è passato con 259 favorevoli, 34 contrari e due astensioni, la Lega aveva in aula 45 deputati su 132, Forza Italia 27 presenti su 76, il Partito Democratico 49 votanti su 93, Fratelli d’Italia 20 presenti su 37, Movimento 5 Stelle 103 votanti su 159, i due astenuti sono stati Vittorio Sgarbi e Rosa Menga del gruppo Misto.

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