Peregrinatio reliquie Beato Livatino. A Roma la camicia insanguinata del giudice vittima della mafia

Peregrinatio reliquie Beato Livatino. A Roma la camicia insanguinata del giudice vittima della mafia

Attualità Notizie/Cronaca

di Luisa Chiumenti *

Peregrinatio reliquie Beato Livatino voluta dalla Venerabile Arciconfraternita di Santa Maria Odigitria dei Siciliani in Roma e organizzata dal Comitato Peregrinatio Beati Rosarii Livatino. la reliquia è stata esposta e venerata alla Camera, Senato, Suprema Corte di Cassazione, Consiglio Superiore della Magistratura, Ministero di Grazia e Giustizia, Comune di Roma, Comando Generale della Guardia di Finanza, università. L’omaggio del poeta e pittore Tahar Ben Jelloun e dell’artista Pizzi Cannella, il reportage di Viviana Normando

Peregrinatio reliquie Beato Livatino giunte a Roma dove è stato tributato l’omaggio del popolo e dei fedeli. Nella capitale dal 14 gennaio 2023, le reliquie del giudice Rosario Livatino, rimasto vittima della sua dedizione alla lotta contro la mafia. Ed è così che si è svolta la prima solenne “Peregrinatio Beati Rosarii Livatino – Fidei et Justitiae Martyris”, voluta dalla Venerabile Arciconfraternita di Santa Maria Odigitria dei Siciliani in Roma e organizzata dal Comitato Peregrinatio Beati Rosarii Livatino presieduto dal Primicerio dell’Arciconfraternita, per rendere omaggio a questa esemplare e contemporanea testimonianza di “figura unificante”.

Peregrinatio reliquie Beato Livatino: il sangue salvifico

Si tratta in effetti di una reliquia assai particolare e la sua vista è stata davvero molto toccante: è la  camicia impregnata di sangue che il giudice indossava al momento della sua aggressione e morte, quella che è stata esposta e venerata nei luoghi delle massime istituzioni del Paese tra cui ricordiamo: Camera e Senato, Suprema Corte di Cassazione, Consiglio Superiore della Magistratura, Ministero di Grazia e Giustizia, Comune di Roma, Comando Generale della Guardia di Finanza, università, scuole superiori, parrocchie.

Legalità e valori cristiani

In particolare, dal 16 al 23 gennaio, nella Sala Capitolare del convento di Santa Maria sopra Minerva è stato possibile vistare la mostra “Sub Tutela Dei: il Giudice Rosario Livatino”, che ha permesso anche di  conoscere la storia dell’uomo “Servo di Dio”, dalla personalità ferma ed estremamente coerente tra la fede cristiana e la vita. E così, il 18 gennaio si è svolta in particolare , presso la Parrocchia di S Maria Madonna de’ Pazzi in Roma, la Venerazione e preghiera personale di ciascuno dei presenti, davanti alle reliquie, seguito da un momento di incontro dei bambini e dei ragazzi  delle scuole del quartiere  e dei gruppi parrocchiali con il vescovo Daniele Salera. E tutto ciò è stato poi discusso e preso in esame nel successivo Convegno dal titolo    “ La cultura della legalità ed i valori cristiani”.

Peregrinatio reliquie Beato Livatino: l’esempio del giusto

Ma nel corso dell’intera settimana si sono svolte molte altre tavole rotonde, simposi e convegni, tra cui ricordiamo  quello organizzato dal Centro Studi  Rosario Livatino  dal titolo “ L’attualità del  Beato Rosario Livatino (presso la Biblioteca del Senato) e quello dal titolo” Beato Rosario Livatino : l’universale esempio del giusto. Dialoghi tra economia, fede e giustizia” (presso la sede nazionale di Confindustria). sempre dedicati al Beato.

Vespri per un martire

Ed ecco,  a rendergli un profondo omaggio artistico,  il poeta e pittore Tahar Ben Jelloun e l’artista Pizzi Cannella, con quattro grandi tele che sono state esposte nella navata della basilica di Stato di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri in Roma, che è stata anche teatro delle celebrazioni conclusive, con il concerto dal titolo: “Beatusvir – Vespri per un martire” e la Messa alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni civili, militari ed ecclesiastiche.

Pietas popolare, ricerca e impegno

Come ha molto bene sottolineato su “Il Vaticanese” la giornalista e studiosa Viviana Normando, nel suo ampio reportage, la “Peregrinatio” dell’insigne reliquia  rappresenta non solo una “occasione di valorizzazione  dell’unità nazionale e riscoperta della “Pietà Popolare”, ma “anche una testimonianza di ispirazione per le giovani generazioni per coniugare ricerca e impegno con sobrietà”.

*Luisa Chiumenti, architetto, ordine Roma

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Mina Cappussi

Sono nata il 14 luglio, che è tutto dire! Docente a contratto per l’UNIVERSITA’ ROMA TRE, Facoltà di Lettere, dipartimento di Linguistica, Corso di “Metacomunicazione sul Web e New Media” Laureata con Lode in Scienze Politiche, Master in Management Sanitario Professionale di II livello Master in Diritto del Minore Roma Sapienza, Master in Didattica professione Docente, Perfezionamento in Mediazione Familiare e consulente di coppia Università Suor Orsola Benincasa Napoli, Diploma di Counselor, Master sull’Immigrazione e le Migrazioni Italiane Università Venezia, Master in studi su Emigrazione Forzata e dei Rifugiati - University of Oxford, Master Class in Giornalismo Musicale, Diploma DSA, Diploma Tecnologo per l'Archeologia Sperimentale. Scrittrice, saggista, giornalista, artista, iscritta all’Ordine dei Giornalisti, International Press Card Federation of Journalists, Direttore e Publisher dal 2008 del quotidiano internazionale UN MONDO D’ITALIANI