Navalny ucciso col Novichok secondo la vedova. 14 giorni per avere il corpo del dissidente russo

Navalny ucciso col Novichok secondo la vedova. 14 giorni per avere il corpo del dissidente russo

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Navalny ucciso col Novichok, l’agente nervino già evidenziato nel precedente avvelenamento dell’oppositore, nel 2020. In un video di otto minuti diffuso sui social e divenuto subito virale, la vedova annuncia di essere pronta a raccogliere l’eredità politica del marito, proprio nel giorno in è giunta a Bruxelles per partecipare al Consiglio dei ministri degli Esteri della Ue.

Navalny ucciso col Novichok: 14 giorni per far sparire le tracce di Novichok

La salma dell’oppositore non sarà consegnata ai familiari per altri 14 giorni. Secondo Yulia Navalnaya questi rinvii confermano che le autorità “mentono meschinamente attendendo quando svaniranno le tracce dell’ennesimo Novichok di Putin“. Il riferimento è agli attacchi subiti in passato da Navalny e da altri oppositori, come quello in Gran Bretagna nel 2018 contro l’ex spia russa, Serghei Skripal e  sua figlia.

Alexey Navalny morto in carcere

Alexei Navalny, 47 anni, leader dell’opposizione russa, è morto nella colonia carceraria artica dove stava scontando una pena di 19 anni.

Il malore dopo una passeggiata

«Navalny – recita un comunicato diffuso dal servizio penitenziario federale – si è sentito male dopo la passeggiata, perdendo conoscenza quasi subito. Il personale medico è arrivato immediatamente ed è stata chiamata l’ambulanza. Sono state eseguite le misure di rianimazione che non hanno dato risultati positivi. I paramedici hanno confermato la morte del condannato. Si stanno accertando le cause della morte».

Navalny ucciso col Novichok? Aperta l’inchiesta

Il Comitato investigativo russo della regione artica di Yamalo-Nenets, dove era detenuto Navalny, ha annunciato di avere aperto un’inchiesta sulla morte dell’oppositore. «Secondo la procedura stabilita dalla legge, vengono eseguite una serie di misure investigative e operative volte a stabilire tutte le circostanze dell’incidente», si legge in un comunicato del comitato. La tv Russia Today riporta che Navalny sarebbe morto per «un coagulo sanguigno».

Alla madre impedito di entrare nell’obitorio di Salekhard

Alla madre di Navalny, però, è stato annunciato che la salma non sarà restituita alla famiglia per altri 14 giorni, durante i quali devono essere eseguiti “esami chimici” non meglio descritti. Alla madre, e all’avvocato dell’oppositore, è stato anche impedito in mattinata per la seconda volta in tre giorni di entrare nell’obitorio dell’ospedale della città artica di Salekhard dove, secondo il sito russo dell’opposizione, Mediazona, il corpo sarebbe stato portato già nella tarda serata del 16 febbraio, il giorno della morte nella colonia penale IK-3.

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Mina Cappussi

Sono nata il 14 luglio, che è tutto dire! Docente a contratto per l’UNIVERSITA’ ROMA TRE, Facoltà di Lettere, dipartimento di Linguistica, Corso di “Metacomunicazione sul Web e New Media” Laureata con Lode in Scienze Politiche, Master in Management Sanitario Professionale di II livello Master in Diritto del Minore Roma Sapienza, Master in Didattica professione Docente, Perfezionamento in Mediazione Familiare e consulente di coppia Università Suor Orsola Benincasa Napoli, Diploma di Counselor, Master sull’Immigrazione e le Migrazioni Italiane Università Venezia, Master in studi su Emigrazione Forzata e dei Rifugiati - University of Oxford, Master Class in Giornalismo Musicale, Diploma DSA, Diploma Tecnologo per l'Archeologia Sperimentale. Scrittrice, saggista, giornalista, artista, iscritta all’Ordine dei Giornalisti, International Press Card Federation of Journalists, Direttore e Publisher dal 2008 del quotidiano internazionale UN MONDO D’ITALIANI