Horror movie Molise

Horror movie Molise: Sciogliete la Giunta e rimuovete Toma! E’ crazy Covid time

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Horror movie Molise. Non c’è bisogno di aspettare nessuna sentenza per esprimere un giudizio politico. Nemmeno nei fumetti horror sarebbe concepibile assistere a un Consiglio regionale che: opera senza la Giunta, cambia le regole del gioco a partita in corsa, sottrae al Tar il potere giurisdizionale di decidere

Horror movie Molise. Consiglio regionale del Molise alla deriva, trucchetti da prestigiatori, un Consiglio che opera senza Giunta, e gli ex assessori in prorogatio che votano come se non fossero assessori. “Che spetti al Tar decidere se tutta questa strana storia sia legittima o meno si sa. Ma  sarebbe comunque il minimo – spiegano i consiglieri regionali, Massimiliano Scarabero e Antonio Tedeschi – sperare che il Consiglio regionale sospenda prudenzialmente i lavori fino alla imminente decisione cautelare. Se non per noi, almeno per rispetto del Giudice. Non c’è bisogno di aspettare nessuna sentenza, invece, per esprimere un giudizio politico.” E i consiglieri supplenti, revocati da Toma, proseguono con una disamina al vetriolo.

“Comunque la si pensi e in qualsiasi parte politica ci si collochi, destra sinistra o M5S, nemmeno nei fumetti horror – proseguono Scarabeo e Tedeschi – sarebbe concepibile assistere a un Consiglio regionale che:

1.       Approva il Bilancio con la partecipazione degli stessi Assessori che lo hanno approvato in Giunta; assessori che nonostante la revoca restano tali in regime di prorogatio, e quindi sono incompatibili con la funzione di consiglieri;

2.       Opera senza la Giunta, anzi con una Giunta composta dal Presidente e dal suo segretario personale, Tiberio, nominato per fare da “ponte” nelle more dell’abrogazione della legge elettorale (“se mi serve la Giunta, ho la Giunta” Toma, Teleregione, 20/4/2020);

3.       Cambia le regole del gioco a partita in corsa, modificando la legge elettorale ‘dopo’ le elezioni e quindi modificando l’espressione del voto;

4.       Abrogando la legge regionale, sottrae al Tar il potere giurisdizionale di decidere, rimanendo solo la possibilità di un intervento della Corte Costituzionale, con i tempi che conosciamo;

5.       Il tutto, nelle more della pronuncia cautelare del Presidente del Tar Molise che rischia di essere vanificata se vanno avanti e non si fermano. Poteva Micone, con un atto monocratico, estrometterci prima ancora che il Consiglio, a cui la legge attribuisce il relativo potere, si pronunciasse? Questi sono i punti salienti della vicenda, affinché ciascuno si possa fare un’opinione. Nel frattempo, comunichiamo di aver conferito mandato ai nostri Avvocati Pino Ruta, Margherita Zezza e Massimo Romano di valutare i presupposti per una segnalazione al Presidente della Repubblica ai sensi dell’art. 126, co. 1, della Costituzione, a mente del quale “Con decreto motivato del Presidente della Repubblica sono disposti lo scioglimento del Consiglio regionale e la rimozione del Presidente della Giunta che abbiano compiuto atti contrari alla Costituzione o gravi violazioni di legge.”

Ilaria Sabbatino

Studentessa di Informatica all'Università del Molise, 22 anni, maturità tecnico economica (ragioneria). Attualmente presto Servizio per l'Italia come volontaria del Servizio Civile Universale progetto Molise Noblesse e sono stagista per il Corso di Giornalismo della Scuola di Giornalismo UMDI. Amo gli animali, in particolare i cani, mi piace l'estate e il mare. Adoro la danza Classica, attività che ho svolto per nove anni.

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