Stalking persistente a Fossalto

Stalking persistente a Fossalto. I carabinieri lo arrestano e finisce in carcere

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Stalking persistente a Fossalto nei confronti dell’ex compagna. Il responsabile è stato sottoposto a diverse misure cautelari, sempre più gravi, senza rispettare le restrizioni a suo carico. Ora è stato arrestato presso il Carcere di Campobasso

Stalking persistente a Fossalto da parte di un uomo di 42 anni. Il reato di stalking è inserito nell’ ordinamento italiano tra i reati di atti persecutori e purtroppo si tratta di un crimine molto frequente che vede il 75% delle vittime di sesso femminile. Questa volta il responsabile è un operaio residente a Fossalto, comune della provincia di Campobasso. È stato tratto in arresto nel Carcere di Campobasso perché ritenuto pericoloso per via di una serie di comportamenti vessatori e minacciosi nei confronti della sua ex compagna.

Stalking persistente a Fossalto dal 2019

Una storia di stalking che ha origine nel 2019. L’uomo in questione era già separato dal primo matrimonio e aveva iniziato una relazione sentimentale con una donna poco più giovane di lui, dalla quale ha avuto due figli. Circa due anni fa ha iniziato a mettere in atto condotte aggressive e intimidatorie nei confronti della compagna. Tutto questo ha portato alla separazione dei due soggetti, ma l’uomo non ha accettato questa divisione e sino all’ottobre 2019 ha attuato diversi tentativi di riavvicinamento accompagnati da numerose minacce. La donna ha dovuto rivolgersi ai Carabinieri chiedendo aiuto per tutelare sé stessa.

I provvedimenti delle Forze dell’Ordine

Le Forze dell’Ordine hanno immediatamente posto il divieto di avvicinamento alla persona offesa nei confronti dello stalker di Fossalto. L’uomo ha però trasgredito il provvedimento a suo carico, tanto da far trasformare in poco tempo questa misura in un divieto di dimora nel comune di residenza, ovvero dove vive la ex compagna. Nonostante questo l’uomo ha continuato a violare le misure cautelari a suo carico, ed ignorando gli avvertimenti dell’Autorità, ha continuato ad aggredire e minacciare la donna. Lo stalker non perde occasione per attaccare e intimidire la ex compagna e, proprio per via della continua ripetizione delle condotte criminose, il Giudice ha disposto nei suoi confronti una condanna pari a 2 anni e 2 mesi di reclusione convertendo la pena in detenzione domiciliare.

La minaccia di morte e l’arresto

Lo scorso dicembre, in sede di udienza al Tribunale di Campobasso, l’uomo ha proferito ancora una volta minacce di morte nei confronti della ex compagna, la quale ha immediatamente esposto denuncia querela presso gli uffici di altra Stazione Carabinieri della Compagnia di Bojano. Le Autorità hanno sottoposto il soggetto a misure cautelari sempre più gravi, ma questo non lo ha fermato. Data la storia e la reiterazione dei comportamenti delittuosi, il Tribunale di Sorveglianza di Campobasso non ha ritenuto più opportuno una misura di detenzione domiciliare. Date le violazioni commesse nel tempo e alla luce della nuova minaccia verbale, Il Tribunale ha ritenuto necessario imporre la misura custodiale in carcere. L’Autorità ha revocato la misura alternativa domestica, non più idonea a garantire la sicurezza della donna vittima di stalking.

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Manuela Canzona

23 anni, laureanda in Scienze del Servizio Sociale presso l'Università degli Studi del Molise, diploma in Liceo delle Scienze Umane economico-sociale, impegnata come volontaria nel Servizio Civile Universale, ho abbracciato il progetto Molise Noblesse Movimento per la Grande Bellezza. Sono una persona empatica e paziente. Mi piace viaggiare ed amo la natura.