Egan contro fois gras. L'attore sostiene la raccolta firme. Già 225.000 per fermare una pratica ignobile

Egan contro fois gras. L’attore sostiene la raccolta firme. Già 225.000 per fermare una pratica ignobile

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Egan contro fois gras ha consegnato al Governo una petizione con oltre 225.000 firme, che dimostra quanto l’opinione pubblica sia a favore di un bando immediato e definitivo di questa pratica ignobile. “Dopo tutti questi anni di duro lavoro potremmo essere molto vicini a un divieto, e questo mi rincuora moltissimo. Anche perché io stesso ho visto la crudeltà del foie gras in prima persona” afferma L’attore britannico Peter Egan sostenitore del team Animal Equality

Egan contro fois gras sostiene da molti anni questa battaglia “Ho sostenuto il team di Animal Equality in questa campagna da quando hanno lanciato la loro petizione nel 2017, e sono fiero di essere stato con loro a ogni passo” afferma il 75enne britannico.

Egan contro fois gras “è stata l’esperienza peggiore che abbia mai fatto”

“È una causa che mi sta molto a cuore e alla quale ho dedicato una parte significativa della mia vita” “dopo tutti questi anni di duro lavoro potremmo essere molto vicini a un divieto, e questo mi rincuora moltissimo. Anche perché io stesso ho visto la crudeltà del foie gras in prima persona. Nel 2018, ho deciso di accompagnare Animal Equality per documentare ciò che accadeva in un allevamento di foie gras in Francia. In tutti i miei anni da attivista, la realtà che mi sono trovato di fronte lì dentro è stata tra le cose peggiori che abbia mai visto”

Di cosa si tratta?

La produzione di foie gras comporta l’alimentazione forzata di anatre e oche finché i loro fegati si ingrossano fino a dieci volte la loro dimensione naturale. È un atto veramente barbaro. Questi animali sono confinati all’interno di strettissime gabbie di metallo in modo che non possano in alcun modo scappare quando vengono alimentate a forza più volte al giorno.

“Ricordo che le oche all’inizio sembravano abbastanza calme nelle loro gabbie, forse perché rassegnate al loro destino, ma, non appena l’operatore si è avvicinato, le oche hanno cominciato a farsi prendere dal panico, voltandosi freneticamente verso il retro delle loro gabbie e cercando disperatamente di scappare. Non c’era modo di uscire, ma comunque ci provavano. Sapevano chiaramente cosa stava per accadere loro” –continua Egan– “Quello che è successo poi è una delle cose più inquietanti che abbia mai visto con i miei occhi. Il processo di alimentazione forzata degli animali è disgustoso. E dovrebbe essere vietato immediatamente. Sarebbe un grande risultato se riuscissimo finalmente a convincere il Governo a bandire il foie gras da ogni paese che ancora ne permette la produzione e/o l’importazione”

Le immagini terrificanti degli allevamenti di foie grass.

Le immagini che gli investigatori di Animal Equality hanno catturato all’interno degli allevamenti di foie gras in Francia e Spagna sono state fondamentali, senza quelle immagini, il Governo oggi non starebbe sicuramente considerando un divieto del foie gras.

Sono gli scioccanti filmati investigativi che costringono il Governo e gli altri decisori politici ad affrontare le conseguenze della loro inazione. “Possiamo dedicarci a tutte le campagne che vogliamo, ma senza le prove che gli investigatori raccolgono, non convinceremmo nessuno”

Gli investigatori sono i veri eroi e dobbiamo fare tutto il possibile per sostenere loro e il loro lavoro vitale.

“Se riusciremo a ottenere presto un divieto del foie gras nel Regno Unito , il nostro lavoro non potrà certo dirsi concluso. Proprio come gli investigatori, che tornano negli stessi luoghi più volte, anche noi dobbiamo insistere, e con sempre maggiore determinazione, affinché ogni animale a questo mondo possa un giorno essere protetto e rispettato. È così che si ottiene un cambiamento a lungo termine”

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