Caos inizio scuola con green pass obbligatorio. 300000 supplenti e 50000 neoassunti alla deriva

Caos inizio scuola con green pass obbligatorio. 300000 supplenti e 50000 neoassunti alla deriva

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Caos inizio scuola a causa dell’impossibilità di nominare i supplenti collocati in seconda fascia. Infatti sono ancora in corso modifiche alle GPS prima fascia. Dubbi anche sulla presa di servizio dei 50000 neo immessi sprovvisti di Green Pass

Caos inizio scuola, all’appello mancano 300000 supplenti in seconda fascia, per il momento si sta lavorando alle GPS in prima fascia. Nodo Green Pass, invece, per i neo immessi che non sono in possesso del certificato verde. Disatteso l’impegno del Ministero di coprire tutte le cattedre dal primo settembre.

Coas inizio scuola: parla Pacifico

“Come sindacato – considera Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief -, alla luce di quanto accaduto oggi nelle scuole, ribadiamo che si sta rientrando a scuola in condizioni altamente precarie e senza la sbandierata sicurezza sanitaria e preventiva necessaria in un contesto pandemico: bisogna agire diversamente, mettendo mano sui numeri degli alunni per classe, aumentando le metrature delle aule e la quantità di personale. Un motivo ulteriore per aderire allo sciopero nazionale del primo giorno di scuola”.

Il caso di Torino

Gli episodi di cronaca confermano i timori del sindacato. Tra diversi episodi di docenti che non sono potuti entrare negli istituti, emblematico il caso di Torino. Due professori di una scuola superiore “hanno fatto denuncia ai carabinieri dopo essere stati respinti dal preside della scuola dove insegnano, nel primo giorno di attività didattica, perché sprovvisti del green pass. Si sono presentati con un certificato scritto da un medico (non quello curante) che non è stato ritenuto valido per l’accesso nella scuola”. Solo uno di loro ha sporto denuncia.

Dubbi ed obiezioni

“È stato rilasciato da un medico autorizzato a fare la campagna vaccinale – affermano i due docenti – come prescrive la normativa, ma per il preside non è valido perché non lo ha firmato il nostro medico curante. Ci stiamo rivolgendo a un avvocato e ai carabinieri”. Aggiunge poi uno dei due professori: “Non sono un No Vax né un negazionista, ma, essendomi informato, ho dubbi, obiezioni su questo vaccino e non mi sono vaccinato per mie patologie pregresse”.

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