Opera Lirica a Bojano sotto il cielo. In piazza Roma al mercato la strabiliante voce di Pierino Priolo

Opera Lirica a Bojano un appuntamento unico che si ripete ogni sabato. La Traviata, Tosca, Rigoletto, Turandot, Gianni Sticchi di Puccini, e poi O Sole mio, Surdate nnammurate, Torna a Surrient, Matinata, Per te Partirò. La magia dell’opera sotto i platani secolari

Opera Lirica a Bojano in un crescendo di pubblico che arriva nell’antica capitale dei Sanniti per assistere ad uno spettacolo che non ha eguali.

Opera Lirica a Bojano con la Turandot

“Dilegua, oh notte, Tramontate, stelle, Tramontate, stelle, All’alba vincerò, Vincerò, Vinceroooooo…..”. Ambulanti con le loro mercanzie colorate, bancarelle di ogni tipo, gli incontri del sabato come fossero un rituale. Tutto concorre a regalare un’atmosfera di leggerezza alla mattinata, se non fosse che all’improvviso la senti. Non comprendi di cosa si tratta, ma un motivo ti ronza nelle orecchie. Il ronzio si fa canto, e musica, e ugole e sensazioni che fanno venire la pelle d’oca per l’altezza intrinseca. L’aria Nessun Dorma dalla Turandot di Puccini si insinua piano piano, diviene un tutt’uno con il mercato, con le persone, con il cielo blu che sovrasta piazza Roma e i suoi platani secolari.

Opera Lirica a Bojano: è Traviata!

“Libiamo, libiamo ne’ lieti calici, che la bellezza infiora; e la fuggevol fuggevol’ ora s’inebrii a voluttà…”

e par quasi di partecipare al brindisi de La Traviata, infervorati dalla musica e dal canto, libero nell’aria eppure con lo stesso tenore di un grande teatro.

Perché a cantare, tra i banchi degli ambulanti del famoso mercato del sabato di Bojano, sono dei professionisti di altissimo livello. Pierino Priolo, per oltre 30 anni Direttore e tenore solista principale della Sinfonica di Maracaibo, nonché Direttore del Gruppo lirico della Segreteria Nazionale di Cultura dello stato di Maracaibo.

“La donna è mobile. Qual piuma al vento, muta d’accento e di pensiero. Sempre un amabile, leggiadro viso, in pianto o in riso, è menzognero”

Incalza la voce del tenore, che si tuffa in quella aggraziata della soprano, Ana Maria Linares Bermudez, in un duetto Rigoletto che solletica il cuore, laddove il respiro si fa all’unisono con il ritmo, nel passeggio, sotto i platani, tra i tendoni e la fontanella.

“Con te partirò su navi per mari che, io lo so. No, no, non esistono più con te io li rivivrò. Con te partiroooooo”

Ed è un fremito dell’anima quel sussurro che increspa la pelle. Si è costretti a fermarsi, tralasciando gli acquisti. Si è fatto un capannello di gente, Pierino e Ana Maria tirano fuori tutta la potenza della voce per sferzare l’estate sonnacchiosa di un sabato di mercato.

A Bojano, il Teatro Piazza Roma ha in programma per oggi la Boheme. Si scaldano gli strumenti, i fiati, gli ottoni, archi, percussioni. Il pubblico freme nel brusio generale. Si attende il calar della sera. Ecco che inizia, non si alza il sipario, gli artisti sono già tra il pubblico, in strada, nella piazza.

“Che gelida manina, Se la lasci riscaldar, Cercar che giova? Al buio non si trova. Aspetti, signorina, Le dirò con due parole, Chi son, chi son, e che faccio, come vivo. Chi son? sono un poeta. Che cosa faccio? Scrivo.E come vivo? Vivo”.

Il biglietto si fa sotto i platani

Consigliamo di venire a Bojano il sabato mattina per assistere ad un unicum che ci regalerà emozioni a gogò. I soldi risparmiati del biglietto, non siate avari, lasciateli a questi artisti che ci fanno vivere nella Bellezza, che educano i giovani al canto, alla musica, all’armonia, affinché possiamo goderne tutti, il più possibile.

Pierino Priolo in agosto per Dante a Castello

La novità riguarda il fatto che sono stati assoldati, assieme ad altri artisti, per l’attesa edizione 2023 di “Dante a Castello” nell’ambito del Molise Noblesse Festival di Centro Studi Agorà e Filitalia International con Aitef Molise, Ippocrates e Casa Molise. In agosto, al castello medievale di Civita di Bojano, in notturna, potremo rivivere le emozioni della Storia e del Bel Canto con i versi di Dante recitati da Alessio Spina, il clarinetto di Lorenzo Spina, la chitarra di Nik Dragotto, avvocato cantautore, gli spunti storici di Mariantonietta Romano e Mina Cappussi, le fanciulle in costume dell’epoca, le performance di danza, le vibrazioni di Antonio Scioli e tanto altro ancora! Vi aspettiamo

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