Beyond Meat: la famosissima catena produttrice di sostituti per la carne attua una nuova versione vegetariana di uno dei suoi prodotti di spicco: il Beyond Fried Chicken ovvero le pepite di pollo fritto. L’obiettivo di questa scelta? Catturare sempre di più un mercato, quello della carne vegetariana, che attualmente è in continua espansione. E da un lato aumentare sempre più il business di Beyond Meat
Beyond Meat e la carne vegetale continuano a conquistare il mondo e l’attenzione delle principali aziende mondiali, oltre che degli investigatori da sempre attenti a nuove opportunità di mercato. Dopo la collaborazione con alcune catene di fast food, Beyond Meat ha accettato nuovamente la sfida del colonnello Sanders: KFC. La famosissima catena produttrice di sostituti per la carne, con alimenti vegetali lancerà in circa 50 sedi di Los Angeles, Orange County e San Diego la versione vegetariana di uno dei suoi prodotti di spicco: il Beyond Fried Chicken ovvero le pepite di pollo fritto.
Beyond Meat e KFC
Come evidenzia la testata americana, non è la prima volta che il Beyond Friend Chicken vegetariano, realizzato interamente da Beyond Meat e KFC, viene messo a disposizione dai consumatori. L’anno scorso infatti le pepite di pollo fritto vegetariane sono state proposte per la prima volta ad Atlanta per un solo giorno. L’idea è stata poi mantenuta anche durante lo stesso inverno, quando il Beyond Fried Chicken in versione vegetariana è stato in rimesso in vendita per un periodo limitato a Nashville e Charlotte. La versione attuale, invece, sarà disponibile in California fino ad esaurimento scorte.
Bayond Meat carne vegetale accessibile a tutti?
L’azienda leader della carne a base vegetale, che ha fatto impazzire Wall Street, oltre che essere in collaborazione con il più grande produttore di carne al mondo, sta lavorando per rendere accessibili a tutti, in termini di costi, gli hamburger a base vegetale. Nei mesi estivi, infatti, come ha dichiarato l’azienda stessa, nella maggior parte dei negozi americani Walmart e Target è in vendita il cosiddetto Cookout Classic, un pacchetto di hamburger in edizione limitata che viene venduto a 15,99 dollari, ossia 1,60 dollari ad hamburger. L’obiettivo di questa scelta? Mirare a catturare sempre di più un mercato, quello della carne vegetariana, che attualmente è in continua espansione. E da un lato aumentare sempre più il business di Beyond Meat.
Dati di business
L’azienda nel primo trimestre del 2020 ha riportato numeri senza precedenti: i ricavi netti si sono attestati a 97,1 milioni di dollari, con un incremento del 141 per cento rispetto al 2019, l’utile lordo si è attestato a 37,7 milioni di dollari, ossia pari al 38,8 per cento dei ricavi (l’anno precedente si attestava a 10,8 milioni di dollari, pari quindi al 26,8 per cento dei ricavi netti). Infine, l’utile netto è stato di 1,8 milioni di dollari, rispetto alla perdita netta di 6,6 milioni di dollari registrato nello stesso periodo dell’anno precedente.
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