Anziano rimasto senza ossigeno durante la notte, con grave pericolo per la sua salute. E’ stato il figlio, in preda al panico, a telefonare ai Carabinieri, che tempestivamente hanno procurato il kit gorgogliatore all’uomo
Anziano rimasto senza ossigeno per lui indispensabile, in piena notte. Attimi di terrore, di quelli in cui la vita è appesa a un filo. Per fortuna c’è chi veglia sui cittadini, pronto a rispondere agli appelli, a qualsiasi ora. L’episodio si è verificato a Campobasso, ma ad intervenire sono stati i Carabinieri di Bojano. Era da poco trascorsa la mezzanotte di domenica, quando alla Centrale Operativa del capoluogo matesino, l’operatore in turno riceve una telefonata da un giovane che asserisce essere residente in Campobasso e chiedeva aiuto per reperire un presidio sanitario indispensabile per l’anziano padre, che nel capoluogo era terminato.
L’operatore, una volta tranquillizzato l’interlocutore annota gli estremi della richiesta, ovvero un kit gorgogliatore con cannula nasale per ossigenoterapia. L’urgenza, facilmente ravvisabile, non solo nella voce trafelata del figlio, viene immeditatamente trasferita all’equipaggio in turno dell’Aliquota Radiomobile. Tempestivamente si reca alla farmacia del centro matesino, e non ottenendo risposta al telefono di servizio, decide di svegliare il farmacista nella sua abitazione. Il dottore, immediatamente si recava in farmacia e asseriva avere la disponibilità del kit, che veniva prontamente recuperato e consegnato in brevissimo tempo al richiedente, raggiunto in prossimità del capoluogo.
Anziano rimasto senza ossigeno, l’appello dei Carabinieri: Possiamo aiutarvi!
In questo periodo così delicato, dovuto alla Pandemia da Covid-19, i militari presenti su tutto il territorio nazionale, tengono a precisare che bisogna segnalargli qualsiasi difficoltà in quanto sono sempre pronti ad offrire l’aiuto necessario. Il loro messaggio, si riferisce in primo luogo alle persone anziane, che spesso sono sole in casa.
Quando si ha bisogno del kit gorgogliatore?
Questi kit è indispensabili per chi è affetto da malattie croniche respiratorie. Si utilizza infatti per l’ossigenoterapia a domicilio. Viene solitamente effettuata per parecchie ore durante la giornata (15-18 ore) e a flussi variabili. In commercio esistono diversi tipi di contenitori per lo stoccaggio dell’O2: bombole con il gas compresso, concentratori di O2 e bomboloni di ossigeno liquido.
Le bombole di gas compresso
Le bombole di gas compresso si utilizzano per periodi limitati e per quei soggetti che richiedono solo in particolari istanti un maggior approvvigionamento. Essendo molto grandi non posso essere utilizzate fuori casa, ma solo nella propria abitazione. Ognuna di esse contengono 3000 a 6000 litri di ossigeno utili per 2 giorni di terapia.
I contenitori di ossigeno liquido
Si tratta di bombole di dimensione ancora più grandi delle precedenti ma dotate dotati di un carrello per il trasporto e di un serbatoio portatile consentire al paziente di muoversi in ambienti extradomiciliari. Sono sicuramente i più utilizzati dai pazienti, in quanto si ha maggiore libertà di movimento.
Tutti questi apparecchi forniscono ossigeno attraverso particolari dispositivi, come il kit gorgogliatore con cannula nasale per ossigenoterapia, in grado di regolare la dose e l’umidificazione del gas. La somministrazione dell’ossigeno avviene attraverso l’impiego di differenti sistemi: occhialini, maschere, cannule transtracheali. In quest’ultimo caso l’ossigenazione avviene attraverso delle canule mediante un piccolo foro, praticato all’altezza della trachea, che consente un’erogazione diretta nell’albero respiratorio.
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