E’ allarmante ciò che sta succedendo in questi giorni a Torino, e nel resto d’Italia: pazienti sfondando le porte del Pronto Soccorso, a Roma attese di cinque giorni in barella. E’ l’epidemia di influenza che ha colpito l’Italia, con un aumento dei ricoveri del 20-30%. Il picco di ricoverati sarà a fine gennaio.
Non solo i nasi “intasati”, ma anche gli ospedali. E’ la Società italiana di medicina di emergenza-urgenza (Simeu) a segnalare negli ultimi giorni un aumento degli accessi agli sportelli degli ospedali del 20-30%. La situazione è degenerata in città come Torino e Roma, dove i pazienti esausti per la lunga attesa hanno sfondato le porte di ingresso del Pronto Soccorso: “Al San Giovanni Bosco i pazienti, stanchi della lunga attesa, hanno addirittura sfondato le porte” raccontano gli addetti. Molte le strutture in difficoltà: in alcune città, segnala Giorgio Carbone, Presidente della Simeu, si è addirittura arrivati ad un’attesa di cinque giorni in barella per un ricovero. E’ l’epidemia di influenza, che colpisce soprattutto gli anziani e i bambini sotto i cinque anni, in difficoltà anche data la mancata reperibilità dei medici nel periodo natalizio. Il numero dei ricoverati è destinato a crescere, pertanto “E’ importante – raccomandano gli esperti – recarsi al Pronto Soccorso solo in presenza di evidenti difficoltà respiratorie o in casi particolari. In generale, soprattutto nel caso dei bambini, il consiglio è quello di utilizzare farmaci sintomatici di automedicazione per tenere sotto controllo la febbre e seguire l’andamento nei successivi 2-3 giorni. Se non ci sono miglioramenti, rivolgersi al medico o al pediatra”. Secondo la rete Influnet che monitora l’andamento delle epidemie influenzali, l’epidemia sarebbe effettivamente iniziata: il picco di “malati” sarà a fine gennaio.
di Dalna Gualtieri