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0-6 anni. Niente scuola con 37.5°C

Attualità

0-6 anni, niente scuola se la temperatura corporea è 37.5°C. Questa la decisione presa dal Ministero dell’istruzione con il decreto del 3 agosto 2020 per la scuola dell’infanzia. 10 sono i comportamenti da osservare da parte della scuole e delle famiglie

0-6 anni, vietato l’ingresso a scuola se la temperatura è di 37.5°C. Questo lo ha stabilito il Decreto numero 80 del 3 agosto 2020 del Ministero dell’istruzione. Bisogna garantire lo svolgimento in sicurezza delle scuole dell’infanzia, 0-6 anni,in presenza assicurando sia i consueti tempi di erogazione sia l’accesso allo stesso numero di bambini accolto secondo le normali capienza indicata dalle norme regionali.

0-6 anni, I punti principali sottoscritti dalla Ministra Azzolina

Corresponsabilità educativa

In caso di sintomatologia sospetta di COVID-19 sia del minore stesso che di un componente del nucleo familiare condizioni di salute proprie e del proprio nucleo familiare, dei genitori e degli accompagnatori.

Stabilità dei gruppi

Per non compromettere la qualità dell’esperienza educativa, occorre garantire una serena vita di relazione nel gruppo dei pari e nell’interazione con le figure adulte di riferimento. Queste ultime devono essere individuate stabilmente, adottando un’organizzazione che favorisca l’individuazione per ciascun gruppo del personale educatore, docente e collaboratore, evitando, nei limiti della migliore organizzazione attuabile e delle sopravvenute esigenze, che tali figure interagiscano con gruppi diversi di bambini. Dovranno essere organizzati in modo da essere identificabili, evitando le attività di intersezione tra gruppi, con lo scopo prioritario di semplificare l’adozione delle misure di contenimento conseguenti a eventuali casi di contagio e limitarne l’impatto sull’intera comunità scolastica.

Organizzazione degli spazi

Nello spazio il bambino compie le proprie esperienze, interagisce con l’ambiente e con gli altri, realizzando la prima esperienza di vita, di crescita e di socialità fuori del contesto familiare. La necessità, laddove possibile, di garantire la stabilità dei gruppi/sezioni e la loro continuità di relazione con le figure adulte dovrà essere realizzata evitando l’utilizzo promiscuo degli stessi spazi da parte dei bambini di diversi gruppi. Occorre organizzare gli ambienti in aree strutturate, nel rispetto delle esigenze della fascia di età, nel rispetto del principio di non intersezione tra gruppi diversi, utilizzando materiale ludico didattico, oggetti e giocattoli frequentemente puliti, assegnati in maniera esclusiva a specifici gruppi/sezioni e comunque puliti nel caso di passaggio del loro utilizzo a bambini diversi.

In considerazione della necessità di ridurre i rischi di contagio è opportuno evitare di portare negli spazi delle attività oggetti o giochi da casa; se inevitabile devono essere puliti accuratamente all’ingresso. Tutti gli spazi disponibili potranno essere “riconvertiti” in spazi distinti e separati per accogliere stabilmente gruppi di relazione e gioco. Anche in questo caso gli spazi devono essere puliti prima dell’eventuale utilizzo da parte di diversi gruppi o sezioni.

Si raccomanda, inoltre, una frequente e adeguata aerazione degli ambienti. Nella stessa ottica di prevenzione è consigliabile utilizzare gli spazi esterni, organizzando o lo spazio, laddove sia possibile per ampiezza, o le opportune turnazioni, valorizzando sia gli ambienti già a disposizione della scuola sia attivando alleanze con il territorio per reperire eventuali spazi aggiuntivi. Sarebbe, inoltre, opportuno predisporre spazi dedicati ad ospitare bambini e/o operatori con sintomatologia sospetta. L’utilizzo dei bagni da parte dei bambini dovrà essere organizzato in modo tale da evitare affollamenti e garantire le opportune operazioni di pulizia.

Aspetti organizzativi

L’organizzazione delle diverse attività proposte dai servizi educativi e dalle scuole dell’infanzia dovrà tenere conto,dei bisogni dei bambini, conciliandoli, al contempo, con le esigenze lavorative dei genitori, nel rispetto delle indicazioni fornite. Anche nell’erogazione dei servizi a sostegno delle famiglie, come il pre e post-scuola o altri momenti di prolungamento dell’orario del servizio, occorre privilegiare, laddove possibile, quanto precedentemente indicato: attività strutturate in gruppi/sezioni, non intersezione di attività tra bambini appartenenti a gruppi/sezioni diversi, stabilità dei gruppi/sezioni, unicità di rapporto tra gruppi/sezioni e adulti di riferimento a cui gli stessi sono affidati. Compatibilmente con gli spazi a disposizione, è preferibile organizzare la zona di accoglienza all’esterno, facendo rispettare il distanziamento tra gli adulti evitando assembramenti da parte degli accompagnatori.

Qualora in ambiente chiuso, si dovrà provvedere con particolare attenzione alla pulizia approfondita e all’aerazione frequente e adeguata dello spazio. Quando possibile, i punti di ingresso devono essere differenziati dai punti di uscita, con individuazione di percorsi obbligati, e ricorrendo eventualmente a ingressi e uscite scaglionati. L’accesso alla struttura dovrà avvenire attraverso l’accompagnamento da parte di un solo genitore o di persona maggiorenne delegata dai genitori o da chi esercita la responsabilità genitoriale, nel rispetto delle regole generali di prevenzione dal contagio, incluso l’uso della mascherina durante tutta la permanenza all’interno della struttura.

Fascia 0-3 anni

Nei servizi educativi, per la fascia 0-3 anni, nel rispetto dei criteri pedagogici consolidati, qualora si ritenga necessario prevedere un periodo di ambientamento accompagnato da un genitore o un altro adulto accompagnatore, si suggerisce un ambientamento che potrebbe realizzarsi sempre in gruppi, comprendendo il genitore o l’adulto accompagnatore. Ove possibile, occorre preferire spazi esterni o diversi da quelli frequentati dai bambini, sempre nel rispetto delle misure adottate per il contenimento del contagio. Per favorire le misure organizzative idonee alla limitazione del contagio ed al tracciamento di eventuali casi si potrà tenere, fermo restando il registro di presenze giornaliero dei bambini e del personale scolastico ed educativo, un registro delle presenze delle altre eventuali persone che accedono alla struttura.

Anche la eventuale presenza dei tirocinanti dovrà essere organizzata nel rispetto delle indicazioni fornite con il presente Documento. Resta inteso che occorre limitare per quanto possibile l’accesso di eventuali figure/fornitori esterni. Nella gestione del rapporto con le figure esterne è consigliabile che prima di arrivare in struttura le stesse comunichino l’orario del loro arrivo.

Figure professionali

Per garantire la ripresa e lo svolgimento in sicurezza dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia in presenza, ciascuno dei sottoscrittori del presente Documento, secondo le proprie competenze in materia di Sistema integrato 0-6, si impegna a verificare la possibilità di individuare ulteriori figure professionali, di prevedere eventuali deroghe per le sostituzioni e di assegnare dotazioni organiche aggiuntive nei limiti delle risorse disponibili. In riferimento all’adozione di misure specifiche per la tutela dei lavoratori anche nell’ottica del contenimento del contagio da SARS-CoV-2 e di tutela dei lavoratori “fragili” si rimanda a quanto indicato:

  1. Nella normativa specifica in materia di salute e sicurezza sul lavoro (D.Lgs. 81/08 es.m.i.).
  2. Nella Circolare del Ministero della Salute “Indicazioni operative relative alle attività del medico competente nel contesto delle misure peril contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARSCoV-2 negli ambienti di lavoro e nella collettività” del 29 aprile 2020. 3. nell’art. 83 della Legge n. 77 del 17 luglio 2020 “Conversione in legge, con modificazioni, del decretolegge 19 maggio 2020, n. 34, recante misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Refezione e riposo pomeridiano

Si potranno prevedere turni di presenza dei gruppi, oppure si potrà consumare il pasto nelle aule o negli spazi utilizzati per le attività ordinarie, garantendo aerazione e sanificazione degli ambienti utilizzati prima e dopo il consumo del pasto. È consentito portare la merenda purché la struttura non preveda di fornirlo e purché l’alimento, la bevanda e il contenitore siano sempre facilmente identificabili come appartenenti al singolo bambino di età 0-6 anni. Lo spazio riposo, laddove presente, deve essere organizzato garantendo una pulizia approfondita della biancheria e degli spazi e una corretta e costante aerazione, prima e dopo l’utilizzo.

Protocolli di sicurezza

Ciascuna struttura adotterà, “l’organizzazione dei diversi momenti della giornata educativa rispettosa delle modalità tipiche dello sviluppo infantile, per cui i bambini dovranno essere messi nelle condizioni di potersi esprimere con naturalezza e senza costrizioni” (Piano Scuola 2020 -21). Per la tutela del benessere e, in particolare, della salute fisica di ogni bambino e del personale si farà riferimento ad un Protocollo di Intesa tra i diversi soggetti competenti per il settore 0-6 e le OOSS per garantire l’avvio e lo svolgimento dei servizi educativi per l’infanzia e delle scuole dell’infanzia nel rispetto delle regole di sicurezza per il contenimento della diffusione di COVID 19, la cui attuazione spetta, in relazione ai diversi ruoli rivestiti, ad ogni singolo servizio educativo o scuola.

Formazione del personale

È opportuno, come richiamato anche dal Piano scuola 2020-2021, prevedere momenti di formazione/informazione specifica per il personale, anche nella modalità della formazione a distanza, in materia di procedure organizzative interne finalizzate al contenimento del COVID-19 oltre che per l’adozione delle misure e dei comportamenti igienico-sanitari corretti.

0-6 anni, Disabilità e inclusione

Nella consapevolezza delle particolari difficoltà che le misure restrittive per contenere i contagi comportano per bambini con disabilità da 0-6 anni e stante la necessità di garantire una graduale ripresa della socialità. Particolare attenzione e cura vanno rivolte alla realizzazione di attività inclusive ed alle misure di sicurezza per favorire il coinvolgimento di tutti i bambini. Pertanto, dovrà essere attuata un’attenta analisi della situazione specifica, per evitare di esporre a rischi ulteriori situazioni già fragili, o che si presentano particolarmente critiche. Per il personale impegnato con bambini con disabilità, il Protocollo di sicurezza potrà prevedere l’utilizzo di ulteriori dispositivi di protezione individuale. Nell’applicazione delle misure di prevenzione e protezione si dovrà necessariamente tener conto della tipologia di disabilità.

Indicazioni igienico-sanitarie/allegato tecnico

La precondizione per la presenza nei servizi educativi e nelle scuole dell’infanzia e di tutto il personale a vario titolo operante è:

l’assenza di sintomatologia respiratoria o di temperatura corporea superiore a 37.5°C anche nei tre giorni precedenti; • non essere stati in quarantena o isolamento domiciliare negli ultimi 14 giorni; • non essere stati a contatto con persone positive, per quanto di propria conoscenza, negli ultimi 14 giorni. Analogamente agli altri istituti scolastici di ogni ordine e grado ed alle aule e strutture universitarie, all’ingresso NON è necessaria la rilevazione della temperatura corporea. Chiunque ha sintomatologia respiratoria o temperatura corporea superiore a 37.5°C dovrà restare a casa, come già richiamato al punto 1.

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Redazione Umdi Luana

sono di San Polo Matese ed ho 28 anni. Nella vita sono mamma a tempo pieno di un bambino di 3 anni e mezzo! Sono diplomata in Scienze Sociali, e iscritta al terzo anno di Lettere e Beni Culturali. Amo la natura, e il periodo primaverile è il mio preferito. Ho molti hobby, di fatti lavoro ad uncinetto, punto croce e pannolenci! Sono appassionata di arte, e ammiro in particolar modo Canova.

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