Voto Italiani all'Estero, presidente AITEF

Voto Italiani all’Estero. Il Presidente AITEF chiede nuova legge elettorale

Italiani Nel Mondo

Voto Italiani all’Estero, il Presidente AITEF propone il voto elettronico per la nuova legge elottarale. “Gli Italiani attendono da anni la svolta e il cambiamento”

Voto Italiani all’Estero, il Presidente AITEF, l’Associazione Italiana Tutela Emigrati e Famiglie, chiede alle istituzioni italiane un nuovo metodo per soddisfare questo diritto. Giuseppe Abbati ha sollecitato, attraverso una lettera, l’avv. prof. Giuseppe Conte, Presidente del Consiglio dei Ministri, l’avv.ssa Luciana Lamorgese, Ministro  dell’Interno, l’ on. Luigi Di Maio, Ministro agli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, i Signori Presidenti dei Gruppi Parlamentari, i Signori Presidenti delle Regioni, a prendere una decisione in merito alla nuova legge elettorale per gli italiani all’estero. Indirizzata per conoscenza anche al dott. Luigi Maria Vignali, Direttore generale per gli  Italiani all’estero e alle Associazioni degli Italiani nel Mondo, il testo richiamava una missiva inviata il 7 luglio dallo stesso mittente, Abbati, ai medesimi destinatari.

Voto agli Italiani all’Estero

“Gli Italiani attendono da anni la svolta e il cambiamento” – sostiene Abbati nel richiamare l’attenzione dei rappresentati delle istituzioni. Sono necessari nuovi strumenti per fronteggiare la forte emigrazione dei giovani italiani e permettere che non si spezzi il legame con la loro Patria.

Proposta del Presidente AITEF

Nella lettera del 7 luglio il Presidente AITEF ha chiesto espressamente, a nome della maggior parte degli Italiani all’Estero, un nuovo modo per votare, al fine di rendere più semplice l’operazione a coloro che ne usufruiscono. Ecco il testo: “Da anni chiediamo di modificare le legge elettorale per coinvolgere veramente gli Italiani all’estero! Sono passati tanti anni, la Costituzione deve ancora essere attuata, il diritto di associarsi, determinare le scelte e votare con oculatezza. I Cittadini devono, con i fondi dallo Stato, associarsi e concorrere alla redazione delle leggi,partecipare e dare pareri: (il virus ha dimostrato che si possono fare riunioni, esprimere una opinione, stando in Città e Nazioni diverse) è possibile istituire la piazza digitale sentire gli Italiani e anche chi dimora all’estero per decidere  insieme. Tutti potranno partecipare all’agorà e votare con le nuove tecnologie“.

Legge elettorale innovativa

“Vi invitiamo  a predisporre una legge elettorale innovativa che consenta di votare con trasparenza, segretezza e semplicità – propone Abbati – Il voto elettronico è lo strumento  utile anche per tenere legati  migliaia di giovani che fuggono dall’Italia. Votare  per corrispondenza è inaccettabile! Chiedere di  votare ancora peggio! E’ il momento di adottare una  legge elettorale, quindi,che preveda il voto elettronico e  la doppia preferenza! Una decisione attesa da chi crede nella democrazia, nell’uguaglianza, nella parità”.

Il ruolo degli Italiani all’Estero

“Un piccolo gruppo di Parlamentari, non è più legittimato a rappresentare i milioni di Italiani all’estero né può formulare pareri! (specie dopo aver consentito che può candidarsi anche chi risiede in Italia). Confidiamo nella Vostra saggezza! – esordisce il Presidente dell’Associazione per la tutela degli Italiani all’estero, e continua – Quale ruolo hanno gli Italiani all’estero e le Associazioni?  Oggi nessuno!  E’ indispensabile e urgente riorganizzare il settore:il Ministero degli Esteri, il CGIE, i Comites, le Associazioni,  le Regioni, (salvo qualcuna,hanno abbandonato gli Italiani all’estero e le Associazioni)”.

“Bisogna cambiare veramente il Paese: Ripensare il Senato e le Regioni  e  non solo. Questo Senato è utile? Regioni: dopo 50 anni si dovrà rivedere il ruolo e le funzioni;i territori sono troppo piccoli per competere (mancheranno le risorse per gestirle bene, macroregioni?), finora, salvo piccole eccezioni, non hanno brillato! Possono seguire e aiutare  gli Italiani nel mondo? Possiamo affermare:non sono state capaci! Questo Governo non crede nel  contributo di chi vive all’estero (vedi patto per l’export) Dobbiamo  correre e operare. Signora Ministro, Presidente Conte,Ministro Di Maio, Signori Presidenti sono certo che  esaminerete quanto  esposto, con particolare attenzione!Confidiamo molto nelle Vostre valutazioni!” – conclude il Presidente Giuseppe Abbati.

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Pamela Cioffi

Ciao a tutti! Sono Pamela, ho 25 anni e frequento il corso di Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali all'Università degli Studi del Molise. Ho scelto di dedicare quest'anno all'Italia, come volontaria del Servizio Civile Universale e ho aderito con entusiasmo al progetto Molise Noblesse. Prendervi parte mi ha permesso, tra tante cose, di essere stagista per il quotidiano internazionale UMDI. Grazie alla maturità scientifica, mi sono appassionata alla conoscenza del mondo, adoro l'Arte, la Cultura e la Scienza. La curiosità mi spinge a conoscere sempre nuove cose. Sono amante della lettura e dei viaggi.