Roberto Alborghetti - The Ghost Bus

Roberto Alborghetti nella terra di Robin Hood con The Ghost Bus

Cultura Italiani Nel Mondo

Roberto Alborghetti, giornalista e fotografo italiano, ha ideato il progetto The Ghost Bus nella terra di Robin Hood. Ecco la storia del progetto raccontata da Marysia Zipser, fondatrice di Art Culture Tourism

Roberto Alborghetti è un giornalista, autore e fotografo italiano. È uno degli ultimi cronisti ad essersi formato nella scuola di Andrea Spada, tra i grandi del giornalismo italiano. Tra gli ultimi progetti realizzati emerge The Ghost Bus. È letteralmente un autobus fantasma situato nel Midlands East del Regno Unito, nella terra di Robin Hood. Alborghetti ha reso celebre l’idea grazie anche alla collaborazione con Art Culture Tourism e Barton PLC. Il suo successo è arrivato anche in Toscana!

Roberto Alborghetti e The Ghost Bus

A raccontare la storia della nascita di The Ghost Bus, ci ha pensato Marysia Zipser, fondatrice di ACT, a Letters from Beeston, in onda sulla BBC Radio, da Nottingham. La Zipser ha iniziato la narrazione proprio dall’incontro con il giornalista. “Nell’ottobre 2014 Roberto Alborghetti è venuto per la prima volta a Beeston”. – Racconta la fondatrice di ACT. L’incontro è avvenuto online, su LinkedIn. “Ho adorato i suoi post – prosegue Marysia Zipser – e, in particolare, il suo progetto di arte visiva chiamato Lacer/actions”. Dalla pagina social è emersa l’arte di Alborghetti, che trasforma in soggetti d’arte immagini di manifesti pubblicitari strappati, crepe, graffi o deterioramenti. “Roberto non cambia ciò che vede. Niente viene manipolato” – commenta colpita la Zipser.

L’inizio della collaborazione

“Ho chiesto a Roberto che mi sarebbe piaciuto presentare lui e il suo lavoro a Cultures Crossing, la mia seconda serata di networking di ACT.” – In questo modo ha avuto inizio la collaborazione tra Alborghetti e Marysia Zipser. “Il mio evento al The Lace Mill è stato sicuramente una sorta di “Veni, Vidi, Vici”. C’è stata subito una copertura della stampa europea” – racconta la fondatrice di ACT. Alcuni mesi dopo, Roberto Alborghetti si è recato a Beeston e i due si sono incontrati.

Roberto Alborghetti, Tim Pollard e una freccia

Marysia Zipser, prima dell’incontro con l’autore italiano, si è documentata sul suo percorso lavorativo. Giornalista pluripremiato (tra i tanti risalta il Premio Pulitzer) e autore di bestseller, Alborghetti era anche il biografo di Papa Francesco. Uno dei volumi dedicati al Papa si intitola Quando il giorno era una freccia. “Quindi, ho pensato – continua il racconto della Zipser – mi chiedo se il Robin Hood ufficiale di Nottingham, Tim Pollard, che vive a Beeston, sarebbe libero per un servizio fotografico con Roberto”.  Alla risposta affermativa, Roberto Alborghetti ha incontrato Tim Pollard. L’incontro è avvenuto a Chilwell High Road. In seguito, la comitiva si è recata alla sede di Barton Garage.

Barton Garage

Giunti al Barton Garage, emerge dal racconto di Marysia Zipser che Simon Barton li ha condotti nel vecchio deposito di automezzi d’epoca. “Sapevo che Roberto ne sarebbe stato rapito. Non mi sbagliai. – continua ad esporre la Zipser – Lui infatti scomparve del tutto tra i vecchi bus della società Barton, tra auto d’epoca, furgoni e biciclette disposti sulla grande distesa dei capannoni”. Alborghetti ha iniziato a scattare numerose foto macro dei vecchi veicoli.

Roberto Alborghetti, The Ghost Bus

“Poi, Roberto si è imbattuto nel Ghost Bus, un veicolo URR Reliance del 1956, che era stato salvato in un campo del Suffolk dopo 20 anni di sonno e di abbandono. – Racconta Marysia nel suo programma – Roberto ci disse: “Marysa, Simon, so cosa sto per fare! Farò un short film su The Ghost Bus!”. In questo modo è nato il progetto anglo-italiano The Ghost Bus. Nel marzo 2015, Roberto Alborghetto ha presentato il suo cortometraggio al The Ghost Bus Show.

Altri progetti di Alborghetti

Il giornalista e fotografo italiano ha partecipato ad altri progetti come dei video streaming di ACT Live, promossi anche durante il lockdown. Altre iniziative sono “Vorticismo: Lockdown” e il lancio di una collezione di accessori di moda della JBC Collection, che ha scelto le macro immagini scattate da Alborghetti per realizzare una linea di prodotti moderna.

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Pamela Cioffi

Ciao a tutti! Sono Pamela, ho 25 anni e frequento il corso di Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali all'Università degli Studi del Molise. Ho scelto di dedicare quest'anno all'Italia, come volontaria del Servizio Civile Universale e ho aderito con entusiasmo al progetto Molise Noblesse. Prendervi parte mi ha permesso, tra tante cose, di essere stagista per il quotidiano internazionale UMDI. Grazie alla maturità scientifica, mi sono appassionata alla conoscenza del mondo, adoro l'Arte, la Cultura e la Scienza. La curiosità mi spinge a conoscere sempre nuove cose. Sono amante della lettura e dei viaggi.