Malattia misteriosa in India

Malattia misteriosa in India. Un morto e centinaia di ricoveri

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Malattia misteriosa in India, le persone che si ammalano sono soprattutto i bambini, i sintomi che avvertono sono vomito dopo essersi lamentati di un bruciore agli occhi.

Malattia misteriosa in India, centinaia di persone sono finite in ospedale per una malattia non identificata. Un medico dell’Eluru Government Hospital ha detto all’Indian Express che le persone che si ammalano sono soprattutto  i bambini i sintomi che avvertono sono vomito dopo essersi lamentati di un bruciore agli occhi. Nel fine settimana a Eluru, città indiana nello stato meridionale dell’Andhra Pradesh, una persona è morta e centinaia ricoverate in ospedale a causa di una malattia che al momento non è stata ancora identificata. Tra i sintomi finora riscontrati ci sono nausea, convulsioni e perdita di coscienza. Il leader dell’opposizione in Andhra Pradesh, Chandrababu Naidu, ha parlato su Twitter di acqua contaminata come possibile causa della malattia e ha chiesto che nello stato venga dichiarata l’emergenza sanitaria.

Malattia misteriosa in India. Esclusa la contaminazione dell’acqua o l’inquinamento dell’aria come causa

Esclusa la contaminazione dell’acqua o l’inquinamento dell’aria come causa, alcuni funzionari hanno visitato e analizzato le zone dove le persone si sono ammalate. Si tratta di una malattia misteriosa e solo le analisi di laboratorio potranno rivelare di cosa si tratta, ha aggiunto il ministro. In base ai primi accertamenti, i campioni di sangue dei pazienti non hanno rivelato alcuna prova di un’infezione virale. I pazienti ricoverati per la malattia non identificata sono risultati negativi al coronavirus. La malattia ha colpito soprattutto la città di Eluru durante il weekend, facendo impennare il bilancio dei ricoveri negli ospedali dell’Andhra Pradesh, terzo stato dell’India più colpito dal coronavirus, con oltre 800.000 casi.

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Miriana Meffe

19 anni, diplomata al liceo delle Scienze Umane-Economico Sociale. Attualmente impegnata come volontaria nel servizio civile universale. Amo la natura e la libertà. Mi sono appassionata alla scrittura grazie all’esperienza nella redazione del quotidiano internazionale Un Mondo d’Italiani.