L’isola di Vulcano: un gioiello delle Eolie da visitare raccontata da Plinio, Tucidide, Aristotele

L’isola di Vulcano: un gioiello delle Eolie da visitare raccontata da Plinio, Tucidide, Aristotele

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L’isola di Vulcano raccontata da Tucidite e Aristotele

L’isola di Vulcano è un luogo magico e  affascinante, al largo della costa nord-orientale della Sicilia. La sua storia e le sue bellezze naturali sono affascinanti e intriganti. Vulcano era conosciuta dagli antichi greci come l’isola Ἰερά, cioè sacra, perché sede dell’officina del dio Vulcano. Oggi vi racconto di questa isoletta speciale, sollecitata dal prof. Girolamo.

L’isola di Vulcano, Efesto per i Greci, figlio di Era e di Giove

Si tratta di Efesto il fabbro divino, che i Romani ribattezzarono Dio Vulcano, figlio di Era e di Giove. Sposo geloso di Afrodite (Venere), Vulcano fu spedito sotto terra dall’ira di Zeus. Una caduta rovinosa, quella dall’Olimpo, che lo rese zoppo. La sua officina era il cratere stesso del vulcano, un cratere dove i fumi di zolfo soffocavano il respiro e offuscavano la vista. Ma Vulcano era pur sempre un dio e dunque poteva sopportare le conseguenze nefaste dei fumi.

Tucidide (nel V secolo a.C.) ci parla delle eruzioni di Vulcano, altre citazioni le troviamo in Aristotele, Teofrasto, Callimaco, Teocrito e Apollonio Rodio.

L’isola di Vulcano, Plinio e la 163esima Olimpiade

Nel corso del II secolo a.C., un’eruzione sottomarina formò una nuova isola da tre bocche preesistenti. E infatti Plinio riferisce che testimoni diretti avevano narrato che, in mezzo alle Eolie, fosse nata una nuova isola e che il terzo anno della 163^ Olimpiade – ossia nel 126 a.C. – ne fosse sorta un’altra.

L’isola di Vulcano al tempo dell’ultima eruzione: il Reclusorio dei Coatti

Ma Vulcano era nota anche con un altro nome: Thermessa (o Therasia), e l’ultima volta che ha eruttato è stato nella notte tra il 2 ed il 3 agosto 1888. Il Reclusorio dei Coatti, dove venivano alloggiati i carcerati adibiti all’estrazione dello zolfo e dell’allume, situato alla base del cratere, subì gravi danni e le attività furono sospese.

L’Isola di Vulcano e il giallo dello zolfo

Lo zolfo, di cui è piena l’isola di Vulcano, si presenta sotto forma di cristalli, con il suo tipico colore giallo vivo e, visto al microscopio, a forma di prisma o piramide.

L’Isola di Vulcano offre una varietà di attrazioni naturali e culturali che meritano di essere esplorate.

Il cratere attivo

Il Gran Cratere è una delle principali attrazioni dell’Isola di Vulcano ed è una tappa imperdibile per i visitatori che vogliono esplorare l’isola. Il cratere del vulcano attivo è senza dubbio il punto culminante dell’isola. È possibile scalare fino al cratere e ammirare da vicino l’attività geotermica, con fumarole che emettono gas solfurei e vapori caldi. La vista panoramica dalla cima è mozzafiato e offre uno sguardo unico sulla caldera e sul mare circostante. Archiviate, a quanto sembra, le eruzioni del passato, oggi Vulcano presenta solo delle emissioni sulfuree. Insomma, la visita dovrebbe essere sicura!

Grotte di Fuoco

Lungo le pendici del vulcano, ci sono numerose grotte naturali dove è possibile osservare il gioco delle fiamme all’interno di crepe rocciose. Questi fenomeni sono il risultato dell’attività vulcanica sotterranea e creano un’atmosfera magica e misteriosa.

Baia di Vulcanello

Questo promontorio roccioso, collegato all’isola principale da un sottile istmo, ospita antichi crateri che ancora fumano. È un luogo ideale per esplorare la storia geologica dell’isola e ammirare la potenza della natura.

Le Acque Curative

Pozza dei Fanghi

 Una delle attrazioni principali dell’isola è la Pozza dei Fanghi, dove è possibile immergersi nei fanghi sulfurei caldi noti per le loro proprietà terapeutiche. Si dice che i fanghi abbiano effetti benefici sulla pelle e sulle articolazioni, e molti visitatori approfittano di questa esperienza rigenerante.

Spiagge Termali

Lungo la costa, ci sono diverse spiagge dove le acque termali sorgenti dal sottosuolo si mescolano con il mare, creando pozze naturali di acqua calda. È un piacere rilassarsi in queste acque calde e osservare il contrasto con il mare più fresco circostante.

Fonte di Acqua Termale

Nell’area del porto, c’è una sorgente di acqua termale dove è possibile fare il bagno in acque ricche di minerali, perfette per rilassarsi dopo una giornata di esplorazione.

L’isola di Vulcano. Consigli Pratici

Abbigliamento adeguato: portate scarpe comode e abbigliamento adatto per escursioni, oltre a costumi da bagno per godervi le acque termali.

Solare: L’isola può essere molto calda, quindi assicuratevi di avere con voi crema solare e proteggervi dal sole.

Rispettare l’Ambiente: L’Isola di Vulcano è un’area naturale protetta, quindi è importante rispettare le regole locali e lasciare l’ambiente così come lo avete trovato. Ma dovremo rispettarla anche se non fosse un’area protetta. Impariamo a preservare il pianeta e la nostra bella Italia!

Esplorare l’Isola di Vulcano è un’esperienza indimenticabile che vi porterà in un viaggio attraverso il passato geologico e le tradizioni termali dell’area, offrendovi relax e avventura in un’unica, affascinante destinazione.

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E ancora

Mina Cappussi

Sono nata il 14 luglio, che è tutto dire! Docente a contratto per l’UNIVERSITA’ ROMA TRE, Facoltà di Lettere, dipartimento di Linguistica, Corso di “Metacomunicazione sul Web e New Media” Laureata con Lode in Scienze Politiche, Master in Management Sanitario Professionale di II livello Master in Diritto del Minore Roma Sapienza, Master in Didattica professione Docente, Perfezionamento in Mediazione Familiare e consulente di coppia Università Suor Orsola Benincasa Napoli, Diploma di Counselor, Master sull’Immigrazione e le Migrazioni Italiane Università Venezia, Master in studi su Emigrazione Forzata e dei Rifugiati - University of Oxford, Master Class in Giornalismo Musicale, Diploma DSA, Diploma Tecnologo per l'Archeologia Sperimentale. Scrittrice, saggista, giornalista, artista, iscritta all’Ordine dei Giornalisti, International Press Card Federation of Journalists, Direttore e Publisher dal 2008 del quotidiano internazionale UN MONDO D’ITALIANI