Leggere ad alta voce in classe fa diventare più intelligenti

Leggere ad alta voce in classe fa diventare più intelligenti

Attualità Scuola/Università/Sanità

Leggere ad alta voce aiuta i bambini nella loro crescita cognitiva di base: lo studio del professore di pedagogia sperimentale Federico Batini. I primi a risentirne positivamente sono i piccoli con difficoltà di apprendimento. In Toscana il progetto Leggere forte.

Leggere ad alta voce e farlo in  classe, ad alta voce, tutti i giorni. E’ il nuovo metodo didattico della moderna pedagogia e i risultati sono entusiasmanti. Ma se la lettura è un punto vitale per lo sviluppo cognitivo dei bambini,  l’Italia è uno di quei Paesi in cui si legge meno. Molti bambini entrano a contatto con la lettura soltanto al momento dell’ingresso nel mondo dell’istruzione, ma una spinta sembra arrivare proprio da quest’ultimo.

Leggere ad alta voce: lo studio del professor Batini

Federico Batini, professore di pedagogia sperimentale all’università di Perugia, in collaborazione con la casa editrice Giunti, ha condotto uno ricerca denominata “Leggimi ancora” volta ad indagare i benefici della lettura ad alta voce.  La ricerca ha coinvolto 1.500 bambini di età compresa tra i 6 e gli 11 anni e li ha impegnati per un’ora al giorno nell’ascolto della lettura ad alta voce eseguita dal loro docente. Dopo 100 giorni sono stati effettuati alcuni test ed è risultato che gli alunni sottoposti alla lettura ad alta voce hanno incrementato del 15-20 per cento le loro funzioni cognitive di base (tra cui la capacità di attenzione, pianificazione, successione e simultaneità).

Leggere ad alta voce per 100 giorni

Solo 100 giorni per toccare con mano il cambiamento positivo che “ha riguardato tutti i bambini, anche quelli con difficoltà di apprendimento. I bambini, infatti, sono stati divisi in sette livelli in base alle loro capacità iniziali ed al rendimento scolastico. I risultati della ricerca sono stati davvero entusiasmanti!

Leggere ad alta voce migliora le funzioni cognitive

Addirittura il gruppo dei bambini che partiva da un livello cognitivo molto basso ha rivelato un miglioramento generale delle funzioni cognitive si è rivelato il gruppo che ha fatto registrare i maggiori progressi.

Empatia e relazione

Secondo gli studi più recenti condotti sulla tematica la lettura ad alta voce, attiva e passiva, innalza notevolmente le capacità cognitive dei bambini. Essa rende possibile l’empatia e di conseguenza accresce le abilità relazionali, amplia notevolmente il lessico e lo sviluppo del pensiero critico. “Prima dell’esperimento – spiega il prof. Batini – abbiamo chiesto alle classi in quanti avrebbero chiesto un libro per Natale e il risultato era il 10%. Alla fine dei 100 giorni di lettura, abbiamo riproposto la stessa domanda e quelli che desideravano in regalo un libro sono aumentati, raggiungendo addirittura il 90%”

Leggere forte: il progetto della regione Toscana

Leggere forte è il progetto di Lettura ad Alta Voce della regione Toscana, avviato in collaborazione con il prof. Batini, l’università di Perugia ed il Miur. Al nido e alle Elementari c’è un insegnante che incanta i bambini raccontando ad alta voce, le emozioni. Chissà che la scuola del futuro, oltre ad essere in Dad non sia anche audioregistrata con la voce della maestra o del professore!

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