Guardialfiera Giornata Parchi Letterari, i cittadini chiedono di poterne avere uno. La nostra Regione ha tanta bellezza e cultura da offrire a turisti e poeti. Bisogna valorizzare il territorio la richiesta mossa da Stanislao Nievo
Guardialfiera Giornata Parchi Letterari, e parte la proposta di Stanislao Nievo di riaverne uno intitolato a Francesco Jovine. La ricorrenza è stata fatta nello splendido Palazzo Loreto dove nella stesa vi è anche il Centro Studi Molise 2000 “Nicola Perazzelli”. I Parchi Letterari sono parti di territori caratterizzati da diverse combinazioni di elementi naturali e umani che illustrano l’evoluzione delle comunità locali attraverso la letteratura. Reinterpretare il territorio e dare un significato ai luoghi in un equilibrato connubio tra paesaggio, patrimonio culturale e attività economiche. Le ambientazioni di romanzi, novelle o poesie diventano fonte di conoscenza di paesaggi. Configurandosi come patrimonio specifico e testimonianza dei valori naturali, storici e culturali delle comunità locali tanto da proteggere, conservare e rivitalizzare. Un’idea di Stanislao Nievo che intende fare rivivere al visitatore elaborando interventi che ricordano l’autore, la sua ispirazione e la sua creatività.
Guardialfiera Giornata Parchi Letterari, la proposta di Stanislao Nievo
“I Parchi Letterari assumono il ruolo di tutela letteraria di luoghi resi immortali – dichiara Stanislao Nievo – da versi e descrizioni celebri. Rischiano di essere cancellati e che si traducono nella scelta di itinerari, tracciati attraverso territori segnati dalla presenza fisica o interpretativa di scrittori. Un singolare percorso che fa rivivere al visitatore le suggestioni e le emozioni che lo scrittore ha vissuto e che vi ha impresso nelle sue opere”. Non limitarsi a custodire e divulgare la letteratura attraverso i luoghi, ma pretendono di salvaguardare i luoghi attraverso la letteratura. Guardialfiera, già in passato Parco Letterario di un Molise vivido di cultura, unitamente ad Agnone con il quale si spera in un ritorno di fiamma per un nuovo gemellaggio, ha rialzato la testa.
La politica deve rispettare la cultura!
Il Molise oggi ne è sprovvisto grazie ad una politica che per anni ha sostenuto l’imponderabile. Si è dilapidati centinaia di milioni di lire per un progetto faraonico che sin dall’inizio sapeva di beffa. Della cultura, la politica non ha gran rispetto e per questo occorre essere responsabili nel lavorare senza credere in promesse e valutazioni al di fuori delle proprie possibilità. La Regione Molise non può essere sorda a tale opportunità e viene chiamata in causa per un incontro ravvicinato sull’aspetto culturale di una regione che potrebbe garantire grandi opportunità.
Prima dell’Istituzione della stessa la Regione garantiva un sostegno pari a circa il 40% delle spese sostenute per eventi culturali di spessore. Con la sua Fondazione la pluralità degli eventi è finanziata a discrezione e molto spesso per eventi che contemplano interessi già catalogati. I tempi son cambiati ed adesso occorre tornare ad essere Molisani e non essere alla stregua di un immobilismo tacito che fa comodo a pochi e distrugge la maggior parte del territorio. Crediamoci, ci creda la politica regionale superando distinzioni, valutando la grandezza e le opportunità dettate da una parola magica: Cultura…
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