Gioco d’azzardo regolamentato con decreto del 17 luglio. Linee di azione per garantire prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione della persone affette dalla dipendenza dal gioco d’azzardo
Gioco d’azzardo regolamentato dal ministro della salute. “La ludopatia è una dipendenza pericolosa – scrive sulla sua pagina Facebook il responsabile del dicastero – che colpisce anche i più giovani. Il primo passo è riconoscerla, ma poi è necessario intervenire. Per questo ho firmato oggi un decreto per l’adozione di un regolamento nazionale per la prevenzione, la cura e la riabilitazione delle persone affette dal gioco d’azzardo patologico“.
Gioco d’azzardo regolamentato: cura prevenzione e riabilitazione
Secondo il decreto, le Regioni adotteranno delle dinamiche di integrazione tra i servizi pubblici e le strutture accreditate, gli enti del terzo settore e le associazioni di auto-aiuto della rete territoriale locale. Questo servirà a “garantire le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette dal gioco d’azzardo patologico”.
Il disturbo da gioco d’azzardo
Il disturbo da gioco d’azzardo, come si legge nella nota del ministero, crea effetti negativi sulle relazioni sociali. Può assumere i connotati di un vero e proprio disturbo psichiatrico ed è considerato a tutti gli effetti una dipendenza patologica.
Gioco d’azzardo regolamentato: parlano i numeri
Secondo il precendente Dsm-IV (manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali) si stima che dall’1 al 3% della popolazione adulta è affetto da questa dipendenza. Sempre nella nota diffusa dal ministero si legge la stima relativa alla popolazione abitudinaria al gioco d’azzardo. Il numero dovrebbe essere di circa 5,2 milioni di persone di cui 1,2 milioni considerati come dipendenti patologici.
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