Arte Contemporanea. Ashanti Africa esposto ad ArtEos di Palermo

Cultura

Un’esposizione che vedrà la provenienza di 20 artisti da tutte le parti d’Italia. A rappresentare il Molise, la pittrice Mina Cappussi, portavoce del messaggio artistico del metateismo.

(UMDI – UNMONDODITALIANI) Ashanti Africa, protagonista indiscussa della IV Biennale d’Arte Contemporanea Italiana tenutasi a Monreale (PA), come testimone della compagine artistica di matrice molisana, e femminile, è ora esposta presso la Galleria ArtEos di Palermo. L’associazione culturale ArtEos ha presentato la prima parte di esposizione di arti visive del Gruppo Contenitore di Emozioni, diretto dal Dott. Raffaele De Salvatore, formata da 20 opere di relativi 20 artisti provenienti da più parti d’Italia che ha avuto inizio il 30 giugno 2016 e si concluderà il 20 luglio 2016. A seguire, dal 30 luglio al 20 agosto 2016 avrà inizio la seconda parte dell’esposizione con altre 20 opere di altri 20 artisti.

L’opera porta la firma della pittrice, fotografa e direttrice UMDI Mina Cappussi. Dal forte  impatto visivo dato dal vivace cromatismo, Ashanti indica il nome indigeno associato a colei che appartiene ad una popolazione africana del Ghana e della Costa d’Avorio. Gli Ashanti passarono alla storia come potente nazione sotto il re Akan, probabili discendenti di un popolo etiope menzionati da Diodoro siculo e Erodoto, spinto verso sud dall’esercito conquistatore. Secondo un’antica tradizione il sika ‘dwa Sgabello d’Oro, contiene il ‘Sunsum’ (spirito o anima degli Ashanti). Qui la donna Ashanti rappresenta l’Africa feconda e lussureggiante, genitrice e Madre dell’Umanità.

La Sicilia, seconda patria per Mina Cappussi, rinnova il suo legame con l’artista, insignita del titolo di ambasciatrice degli italiani nel mondo 2011 e presente con la sua redazione per il raduno degli italiani nel mondo, appuntamento annuale che si tiene sull’isola più grande d’Italia.

BIO ARTISTICA:

Artista di spiccata poliedricità, Mina Cappussi nasce come scrittrice, giornalista e publisher ma sviluppa precocementeattitudine all’arte figurativa e alla fotografia. Comincia a sperimentare con la ritrattistica fino a quando sviluppa una forte inclinazione verso una poetica introspettiva. Si dedica da sempre anche alla poesia, specchio e propaggine immaginifica della sua pittura. La sua è “Fotopoesia”, canto dell’anima. E’ annoverata tra i Protagonisti dei Poeti d’Azione e tra gli aderenti fondatori e firmatari del Manifesto del Metateismo. L’apice della suo lavoro arriva nel dicembre 2014, anno in cui il MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITÀ CULTURALI E DEL TURISMO, le dedica una personale negli spazi del Salone Crociera, con il titolo “Discronie archetipe/Verso un Nuovo Rinascimento. Il 2015 è l’anno decisivo per Mina Cappussi: una sua opera vola a New York per ART EXPO NEW YORK XXXVI edizione. Lo stesso anno il suo lavoro viene riconosciuto dal Museo MACIA (Museo di Arte Italiana Contemporanea in America) dell’Ambasciata Italiana per rappresentare in permanenza l’Arte Contemporanea Italiana presso il in SAN JOSÈ DI COSTA RICA, che ospita, tra gli altri, i contributi di Franco Battiato. In seguito, continua a esporre su Roma, dapprima negli spazi del museo adiacente all’aerea archeologica dello Stadio Domiziano – Piazza Navona e poi ad una collettiva per il Teatro dei Dioscuri al Quirinale.

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