Un esercito di italiani stregati dal gioco. Lotto, lotterie, bingo, superenalotto, nonché i gettonatissimi ‘gratta e vinci’ e i videopoker online. Tra i connazionali cresce la febbre da gioco, parallelamente all’aumento delle occasioni che hanno di scommettere
tentando la fortuna.
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La mania del gioco ha mille facce e tenta da 900 mila a 1,8 milioni di italiani. Un esercito di potenziali malati di gioco.
Tentando la fortuna spesso i giocatori finiscono per impegnare ingenti quantità di denaro, col rischio concreto di diventare vittime dell’azzardo. Oltre ai “compro oro”, sono infatti gioco e azzardo a crescere sempre più in un contesto economico caratterizzato dalla crisi. È quanto fanno pensare gli ultimi dati sul gioco a distanza: a ottobre c’è stata una raccolta record che ha sfiorato il miliardo e mezzo di euro; nel solo mese di agosto, c’è stato un boom del 75% in più rispetto all’anno precedente.
La febbre del gioco avanza, dunque, e miete sempre più vittime. L’unica nota positiva è che
da questa dipendenza si può guarire. “A un anno dall’inizio della terapia – assicurano gli esperti – il 50% dei nostri pazienti si è tenuto alla larga” da puntate e giochi di ogni sorta. La cura per ‘disintossicarsi’ consiste in “psicoterapia e gruppi di auto aiuto“.
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di Carmelina Rico
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