Genealogia a Napoli. Asmef e Un Mondo d’Italiani: joint venture alla scoperta delle radici col corso in via Toledo

Genealogia a Napoli. Asmef e Un Mondo d’Italiani: joint venture alla scoperta delle radici col corso in via Toledo

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Sabato 17 febbraio a partire dalle 9.00 in via Toledo, 418, presso il Centro Studi La Contea, per costruire il proprio albero genealogico all’interno di Molise Noblesse Festival, per ritrovare i propri antenati, per capire chi siamo. Attestati a fine giornata.

Albero genealogico? Sta diventando di moda. E meno male! La voglia, la curiosità, l’importanza di conoscere i nostri avi è sempre più diffusa in Italia, coinvolge gli italiani, certo, ma anche tantissimi oriundi, figli di coraggiosi pionieri che lasciarono il Bel Paese nei momenti di recessione, alla ricerca di un futuro migliore. Si apre con queste premesse il Corso di Genealogia Asmef-UMDI, aperto a tutti, nel cuore di Napoli, in via Toledo, dopo l’esperienza di successo in Molise, dove è nato grazie all’intraprendenza di un esperto e studioso del ramo, il dr. Domenico Carriero, e a un “carrarmato” qual è Mina Cappussi, direttore del quotidiano internazionale Un Mondo d’Italiani e studiosa di Migrazioni. Un corso speciale, una novità assoluta nel cuore della città partenopea, stimolante e ricca di contenuti, grazie ad una joint venture vincente Asmef con Un Mondo d’Italiani per Molise Noblesse. Da anni patrocinata e apprezzata dal Ministero Affari Esteri, l’Asmef stavolta racconta l’emigrazione in un modo nuovo, promuovendo il cosiddetto “turismo delle radici”, il ritorno a casa delle seconde e terze generazioni, che l’Italia ancora non riesce a valorizzare nel modo giusto.

Il corso, inaugurato in Molise dal Centro Studi Agorà (un servizio su Donna Moderna, settimanale del gruppo Arnoldo Mondadori Editore dal 1988, 4,7 milioni di utenti unici e oltre 432.000 follower su Twitter e 494.000 fan su Facebook; una intervista a Radio Capital, gruppo editoriale L’Espresso da 1.300.000 ascoltatori al giorno) si sposa con la mission dell’associazione da anni impegnata nel consolidare il legame tra gli italiani all’estero e la terra natìa, raccontando le storie dell’emigrazione e promuovendo l’italianità all’estero. Presso il Centro Studi La Contea, in via Toledo, 418 a Napoli, sabato 17 febbraio una giornata di lavori a partire dalle 9.00, con i docenti, il prof. Domenico Carriero, esperto di Genealogia, la dr.ssa Mina Cappussi, direttore del quotidiano internazionale Un Mondo d’Italiani e curatore del Dizionario Enciclopedico delle Migrazioni Italiane nel Mondo, nonché membro del Comitato Scientifico Asmef, e la partecipazione straordinaria del presidente Asmef, dr. Salvo Iavarone, e del team di presidenza, la Direttrice Scientifica, Valeria Vaiano e il Segretario generale, Maria Addeo.

Salvo Iavarone: Non dimentichiamo l’emigrazione italiana dal Sud

“Ho il piacere – le dichiarazioni del presidente Asmef, Salvo Iavarone – di presentare a Napoli un evento speciale, che si ricollega alla mission di Associazione Mezzogiorno Futuro, che è quella di difendere l’identità del Mezzogiorno e tutelarne gli interessi ai fini dello sviluppo, promuovere studi e ricerche, tese al recupero del patrimonio sociale, morale, economico del Mezzogiorno al fine del suo rilancio, anche attraverso la elaborazione di analisi, progetti e proposte finalizzate a tale scopo. Nello specifico si inserisce perfettamente in quella che è ormai una tradizione consolidata, le Giornate dell’Emigrazione, per le quali abbiamo festeggiato il decennale, sotto l’egida della Farnesina, Camera Deputati e Senato della Repubblica, una rassegna itinerante in tutti quei paesi del mondo dove operano numerose ed intraprendenti le comunità di connazionali emigrati, allo scopo di valorizzare la significativa storia dell’emigrazione italiana. La manifestazione realizza dibattiti, tavole rotonde, meeting, promuovendo e divulgando mostre, libri, opere culturali su tematiche legate all’emigrazione italiana, con particolare riferimento a quella del Sud. L’emigrazione, infatti, rappresenta un capitolo fondamentale nella storia del nostro Paese, ed in particolare del Mezzogiorno. Popolazioni intere hanno abbandonato la loro terra spinti molto spesso dalla fame; non dimenticheranno mai la terra, ma neanche la fame che li ha cacciati via. Se ne parla oggi, in epoca di globalizzazione, ma non abbastanza in relazione all’importanza del fenomeno. Tra l’altro capire gioie e dolori degli italiani che in passato han cercato rifugio e pane presso società diverse, non sempre tolleranti, può aiutare a capire i problemi di chi oggi chiede spazio tra noi, gli immigrati. Il corso di Genealogia del prof. Domenico Carriero si inserisce nel programma grazie a Mina Cappussi, che fa parte del prestigioso Comitato Scientifico Asmef, e grazie al dialogo continuo e incessante con il territorio, della Direttrice Scientifica, Valeria Vaiano, e del Segretario Generale, Maria Addeo”.

Formula full immersion

Il corso, in formula full immersion in una sessione mattutina e una pomeridiana, consentirà ai partecipanti di apprendere in maniera semplice ed efficace le basi della ricerca genealogica e, a seguire, della ricerca dei parenti emigrati.

Moduli

Il primo modulo “La ricerca genealogica” offrirà ai corsisti le metodologie per identificare i rapporti di parentela tra due persone che discendono da un avo in comune. Tali metodologie si applicano alle più comuni fonti di cui un genealogista dispone: gli atti dello Stato Civile (dal 1809 ai giorni nostri) e gli atti dell’Archivio Parrocchiale (dal 1563 ai giorni nostri).

Il secondo modulo “La ricerca dell’emigrazione e del post-emigrazione” intende fornire le metodologie per ricercare le informazioni riguardanti l’emigrazione di parenti emigrati a partire da metà del XIX secolo e le tracce che questi hanno lasciato nei Paesi di arrivo. Storie, insomma, volti, vicende, chi siamo, da dove veniamo, dove siamo stati nel passato.

Al termine sarà rilasciato un attestato di partecipazione.

Mina Cappussi, siamo figli dell’Emigrazione Italiana nel Mondo e ne siamo fieri!

“Ricostruire la storia dei propri antenati, tracciare il filo conduttore della propria famiglia – spiega Mina Cappussi – significa ritrovare quelle radici di cui non possiamo fare a meno, significa chiudere il cerchio. Significa restituire alla storia, storie perdute, incontrare i nostri avi, entrare in punta di piedi nella loro vita. La Genealogia d’Emigrazione è un ambito disciplinare che si collega, nello specifico, ad un mondo di partenze e di addii, lunghi viaggi in mare e famiglie lacerate dalla diaspora, che ha portato 80 milioni di italiani, tra pionieri e oriundi, in giro per il mondo. Siamo tutti figli dell’Emigrazione Italiana nel Mondo e ne siamo fieri! ”.

A Morcone gli studenti del Liceo Scientifico

Il corso che si realizza a Napoli grazie alla collaborazione con Asmef, Associazione Mezzogiorno Futuro, alla lungimiranza del suo presidente, Salvo Iavarone, e alla caparbietà di Maria Addeo e Valeria Vaiano, nella versione della durata di un giorno, è stato proposto dal Dott. Domenico Carriero, esperto di scienze genealogiche, in molti comuni molisani e campani, sempre in collaborazione con Un Mondo d’Italiani, riscuotendo sempre parecchio interesse dalle comunità e amministrazioni locali per il modo semplice con il quale argomenti, apparenti ostici, sono affrontati. In particolare il corso completo tenuto a Morcone (BN) ha visto l’attiva partecipazione della seconda classe del locale liceo scientifico, a dimostrazione che la genealogia non ha età. Anche a Bojano, dopo il corso presso il Centro Studi Agorà in piazza Giovanni Paolo II, si sta progettando un secondo livello e un corso base in collaborazione con gli Istituti Scolastici Superiori IIS, grazie alla unità di intenti con il dirigente d’istituto, Umberto Di Lallo.

Domenico Carriero: come costruisco l’albero genealogico. Occorre molta pazienza e dedizione.

“Nel corso che si terrà a Napoli – chiarisce Carriero – oltre ad un excursus pratico su come si ricostruisce un albero genealogico a partire dalle fonti disponibili, ci concentreremo sulle fonti disponibili che attestano il viaggio dee nostri antenati emigrati e sulla loro discendenza. Non mi stancherò mai di ripetere che queste ricerche sono effettivamente alla portata di tutti: occorre molta pazienza e dedizione ma i risultati non mancheranno a manifestarsi!”

CORSO DI GENALOGIA

DURATA 8 ore

DOVE? Napoli, Centro Studi La Contea, via Toledo 418, fermata piazza Dante

CONTENUTI DEL CORSO:

Introduzione

La ricerca genealogica: dall’ascolto delle testimonianze alla ricerca

La ricerca nello Stato Civile (dal 1809 ai giorni nostri) con esercizio

La ricerca in Chiesa – gli atti dell’Archivio Parrocchiale (dal 1563 ai giorni nostri)

La ricostruzione delle storie di emigrazione (da dove partivano, dove erano diretti, quanto denaro portavano con loro)

Redazione Umdi Luana

sono di San Polo Matese ed ho 28 anni. Nella vita sono mamma a tempo pieno di un bambino di 3 anni e mezzo! Sono diplomata in Scienze Sociali, e iscritta al terzo anno di Lettere e Beni Culturali. Amo la natura, e il periodo primaverile è il mio preferito. Ho molti hobby, di fatti lavoro ad uncinetto, punto croce e pannolenci! Sono appassionata di arte, e ammiro in particolar modo Canova.