Funerale rom covid 37 casi tra i partecipanti a Campobasso. Paura in Molise

Funerale rom Covid: 37 casi, Campobasso nell’incubo. Salgono contagi, il Molise rischia la paralisi

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Funerale rom Covid, 37 casi tra i partecipanti, cui si aggiungono 3 carabinieri di Campobasso, 1 di Baranello, un’altra persona di Campobasso. Salgono i positivi, in base ai dati si deciderà se requisire un hotel, un appartamento, un capannone per isolare gli infetti e scongiurare la dichiarazione di Zona Rossa per la città capoluogo della regione Molise

 

Funerale rom Covid: 37 casi tra i partecipanti, ormai ne parlano tutti i TG, persino all’estero. E Campobasso, al centro delle preoccupazioni, ma anche delle polemiche, sale sul podio dell’assurdo per la leggerezza di una comunità rom. 60 milioni di italiani in casa, migliaia di famiglie che non hanno potuto dare l’addio ai propri cari, il Molise isola felice. Tutto annullato con un colpo di spugna, o meglio con baci, strette di mano, assembramento da parte di una comunità Rom che evidentemente si fa gioco delle leggi e delle norme, che a Campobasso vengono applicate seriamente e rispettate da tutti. Anche a dispetto della propria salute e di quella di un’intera regione, pressoché Covid free. Il contagio esponenziale fra i rom di Campobasso ha rimesso tutto in discussione. Ai 22 casi di ieri sera se ne aggiungono 15 stamattina, tutti rom, per un totale di 37 contagiati a causa di un funerale, 3 allievi carabinieri di Campobasso, 1 di Baranello, un’altra persona di Campobasso.

Funerale rom Covid, 37 infetti: tutto è cominciato così

Mercoledì 6 maggio 2020 si presenta all’ospedale Cardarelli di Campobasso una 25enne della comunità rom del capoluogo di regione.  Presenta rialzo termico e difficoltà respiratorie. I sanitari la sottopongono al tampone faringeo, il risultato è positivo. Viene ricoverata nel reparto di malattie infettive, nel corso dell’anamnesi racconta di essere madre di tre bambini piccoli. Ma racconta anche altro. Sollecitata dai sanitari che le fanno presente la pericolosità della situazione e la possibilità di contagio per i componenti della famiglia, racconta di un funerale che si è svolto il 30 aprile. Le famiglie Rom, si sa, sono numerose, e la comunità coesa. Le leggi, però, spesso non sono rispettate, nonostante i controlli. Il bilancio di questa leggerezza è di 21 contagiati asintomatici, quasi tutti giovani, diversi bambini, una ragazza di 25 anni ricoverata nel reparto di Malattie Infettive del Cardarelli.

 

Funerale rom Covid, 37 casi: non siamo in Italia!

Funerale rom Covid, 37 casi tra i partecipanti significa, in definitiva, che il sistema non funziona a monte. Anche mantenere l’equilibrio sociale non sempre è facile. Il Comune cerca di farlo con diplomazia. Comprendiamo anche i vigli urbani. Comminano le multe e spesso non le pagano. Ci sono anche quelli che si sono integrati, ma sono una minoranza. Comunque sia andata, i fatti sono questi: tra le 30 e le 40 persone hanno accompagnato al cimitero di Campobasso, in Contrada San Giovanni, la salma di una donna di etnia rom. Il dpcm di Conte ha vietato i funerali. Si trattava di una tumulazione? Il risultato non cambia. Nel Nord Italia nessuno ha potuto dare l’ultimo saluto ai propri cari. Ma in questa comunità i DPCM non è arrivato. Lo dimostra il video del funerale (GUARDA QUI SOPRA IL VIDEO), con una massa di gente accorsa per l’ultimo saluto, sotto casa della defunta. Il video è divenuto virale sui social. Non ci sono video sui comportamenti in casa, per le condoglianze, ma possiamo tutti immaginare cosa possa essere accaduto. D’altronde è impossibile controllare l’interno delle case

A.A.A. Hotel per isolare positivi cercasi

Su 70 tamponi effettuati al Cardarelli, 50 ieri sera, 20 stamattina, tutti su individui della comunità rom di Campobasso sembra che i positivi siano quasi raddoppiati, per il momento altri 15 che si aggiungono ai 22 di ieri sera. Mancano le conferme ufficiali. Si tenta di arginare la dichiarazione di Zona Rossa che metterebbe in ginocchio il Molise privato del capoluogo di regione dove si trovano i centri politici ed economici. Alla riunione dell’unità di crisi ieri sera i vertici dell’azienda sanitaria regionale (Asrem) Florenzano e Scafarto hanno chiesto la disponibilità di un hotel per isolarvi i positivi e controllarli affinché non eludano il divieto di spostamento. Ma il capo della comunità rom ha storto il muso. La soluzione non gli piace. Che si fa?

Hotel, appartamenti, capannoni: si requisisce!

Fondamentale è il risultato dei test, atteso per oggi. Dipenderà da questo dato, dai numeri nudi e crudi, il da farsi. Oggi il punto con la Protezione civile, si vaglieranno le proposte di immobili, hotel, appartamenti, capannoni, avanzate dai proprietari in questi mesi. Chiudiamo con un dato positivo. Ieri si sono registrate anche 6 guariti: 4 sono proprio di Campobasso, 1 di Campochiaro e 1 di Belmonte.

Funerale rom Covid, 37 casi: integrazione significa accettazione

La scomparsa di un familiare è sempre una cosa triste, l’ultimo saluto ci è indispensabile per accettare l’assenza, per lenire, piano piano il dolore. Il divieto di svolgimento dei funerali ha inferto un duro colpo alla tradizione religiosa e alla dimensione sociale. Il dolore della perdita non ha colore, non ha etnia. Ma il senso di appartenenza e di responsabilità pure. Dovrebbe essere trasversale. A quel punto le differenze costituiscono arricchimento. E sarà bellissimo. Ma ancora non ci siamo.

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Mina Cappussi

Sono nata il 14 luglio, che è tutto dire! Docente a contratto per l’UNIVERSITA’ ROMA TRE, Facoltà di Lettere, dipartimento di Linguistica, Corso di “Metacomunicazione sul Web e New Media” Laureata con Lode in Scienze Politiche, Master in Management Sanitario Professionale di II livello Master in Diritto del Minore Roma Sapienza, Master in Didattica professione Docente, Perfezionamento in Mediazione Familiare e consulente di coppia Università Suor Orsola Benincasa Napoli, Diploma di Counselor, Master sull’Immigrazione e le Migrazioni Italiane Università Venezia, Master in studi su Emigrazione Forzata e dei Rifugiati - University of Oxford, Master Class in Giornalismo Musicale, Diploma DSA, Diploma Tecnologo per l'Archeologia Sperimentale. Scrittrice, saggista, giornalista, artista, iscritta all’Ordine dei Giornalisti, International Press Card Federation of Journalists, Direttore e Publisher dal 2008 del quotidiano internazionale UN MONDO D’ITALIANI

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