Contagi a 6 metri senza contatto modalità di trasmissione del Coronavirus è dovuta alle goccioline di saliva che normalmente vengono emesse quando tossiamo, starnutiamo o anche solo parliamo

Contagi a 6 metri senza contatto. Distanza di sicurezza non sufficiente

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Contagi a 6 metri senza contatto modalità di trasmissione del Coronavirus è dovuta alle goccioline di saliva che normalmente vengono emesse quando tossiamo, starnutiamo o anche solo parliamo

Contagi a 6 metri senza contatto, la distanza di sicurezza per evitare il contagio del Covid durante questa pandemia, ci è sempre stato detto che era di almeno due metri se si era in un luogo chiuso, oppure se non si indossava la mascherina. Invece, 1 metro in caso di situazioni in cui si indossa la mascherina o quando si è all’aperto. La modalità di trasmissione del Coronavirus è dovuta alle goccioline di saliva che normalmente vengono emesse quando tossiamo, starnutiamo o anche solo parliamo. Tuttavia, si parla sempre di più della possibilità di trasmissione per via aerea, ormai dimostrata da più casi.

Contagi a 6 metri senza contatto, caso in Corea del Sud

In Core del Sud si è verificata un’epidemia di Coronavirus associata alla trasmissione di goccioline a lunga distanza. Il dottor Lee Ju-hyung per portare avanti una ricerca sul campo molto particolare, ogni volta che andava al ristorante, tirava fuori un piccolo anemometro per controllare il flusso d’aria. In un ristorante a Jeonju, città nel sud-ovest della Corea del Sud, i clienti hanno contratto il Coronavirus da un visitatore fuori città. Tra loro c’era uno studente delle superiori che è stato infettato dopo 5 minuti di esposizione da più di 6 metri di distanza. In questo focolaio sono stati identificati 3 casi in totale e la velocità massima del flusso d’aria di 1,2 metri al secondo. La ricerca ha portato a dimostrare che la trasmissione di goccioline può avvenire a una distanza superiore a 2 metri se c’è un flusso d’aria diretto da una persona infetta.

 

Le conclusioni, pubblicati sul Journal of Korean Medical Science, hanno sottolineato che la distanza massima di due metri potrebbe non essere esatta, inoltre, non è nemmeno confermata la regola che il contagio avviene dopo 15 minuti di contatto entro 2 metri.

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Miriana Meffe

19 anni, diplomata al liceo delle Scienze Umane-Economico Sociale. Attualmente impegnata come volontaria nel servizio civile universale. Amo la natura e la libertà. Mi sono appassionata alla scrittura grazie all’esperienza nella redazione del quotidiano internazionale Un Mondo d’Italiani.