Commissariamo Roma Capitale! La denuncia di Maritato in campagna elettorale

Commissariamo Roma Capitale! La denuncia di Maritato in campagna elettorale

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Commissariamo Roma Capitale contro il degrado, la sporcizia, la non gestione dei rifiuti. Il governo deve intervenire subito per una emergenza che mina il decoro e la salute dei cittadini

Commissariamo Roma Capitale è il grido d’allarme lanciato dal candidato della Lega nella campagna elettorale per dare un nuovo sindaco alla città. “Rischio per la salute pubblica, – le dichiarazioni del candidato alle elezioni amministrative per la Lega Michel Maritato, per il rinnovo del consiglio comunale di Roma –  attentato al decoro della città, danno di immagine per Roma, perdita economica per i ristoratori e i commercianti in genere Sono solo alcune delle conseguenze della “non gestione” della raccolta rifiuti, che per colpa di istituzioni incompetenti stanno sommergendo la Capitale”.

Commissariamo Roma Capitale: i dispettucci

Michel Maritato, in tandem con l’avvocato Angela Leonardi stigmatizza la situazione. “Per fare chiarezza – spiega Maritato – il Testo unico ambientale, legge che regola la materia, prevede una ripartizione di competenze tra Regione e Comunealla prima competono le operazioni di smaltimento e recupero di rifiuti, mentre Roma Capitale dovrebbe disciplinare la gestione dei rifiuti urbani attraverso appositi regolamenti. Ma qui subentrano quelli che noi definiamo i ‘dispettucci’ istituzionali tra Zingaretti e Raggimancato coordinamento tra i due enti, rifiuti che si accumulano, marciapiedi e passaggi ostruiti, odore nauseabondo in ogni strada della città”.

Immediata applicazione della Costituzione

“Per questo – prosegue il candidato – chiediamo all’esecutivo l’immediata applicazione dell’articolo 120 della Costituzione che prevede, in caso di inerzia e di emergenza, la sostituzione del governo agli enti inadempienti. Non è possibile attendere oltre, intervenga la Protezione civile, nel rispetto dei titolari di attività produttive e dei cittadini tutti, vessati da una tassa sui rifiuti il cui peso è doppio rispetto alla media nazionale”.

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