Erano le 11.30 di quel maledetto 31 ottobre 2002, quando la Regione tutta ha tremato; una scossa forte, indimenticabile, che ha causato il crollo della scuola elementare di San Giuliano di Puglia, sotto le cui macerie hanno perso la vita 27 bambini ed una
La scossa durò pochi secondi, ma quei secondi sembrarono un’eternità; e durante quegli attimi di totale caos un forte boato accompagnò il crollo della scuola elementare di San Giuliano di Puglia, a seguito del quale persero la vita 27 bambini, tutti classe ’96, e la loro maestra. A dieci anni di distanza, l’ex Governatore della Regione Molise Michele Iorio, ha voluto mandare un messaggio ufficiale, per far si che i piccoli angeli non vengano dimenticati. Nel messaggio, Iorio ha citato un passo dell’opera “Memorie” di Garibaldi, che recita:“V’hanno momenti nella vita, la cui rimembranza, sebben lontana, continua a vivere ed ingigantirsi per così dire nella memoria, e per quanto strani siano gli eventi della vita, quella rimembranza conserva il posto che vi ha preso”. È proprio vero: quegli attimi di terrore resteranno per sempre nelle memorie di tutti, anche grazie alla presenza di televisioni internazionali che documentarono, con interminabili dirette, quanto era accaduto in un piccolo paese del Molise, fino a quel momento completamente sconosciuto. La domanda che la popolazione tutta si pone è: dopo 10 anni cos’è cambiato, cosa si è fatto per rendere le scuole più sicure? L’ex governatore ha affermato che è stato fatto tanto, che il Molise vanta il maggior numero di scuole sicure e che per la messa in sicurezza sono stati utilizzati tutti i fondi disponibili. Oggi è il giorno della memoria, in un paese che ha perso tutti i bambini della classe ’96, e la loro maestra; per ricordarli è stato chiesto che venga osservato, alle 11.30, un minuto di silenzio presso tutti gli edifici pubblici e scolastici. Gli angeli di San Giuliano meritano rispetto, per le polemiche ci sarà sempre tempo.
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