Test Medicina ed Odontoiatria in tutta Italia: contro i brogli, no al numero chiuso

Scuola/Università/Sanità

Li supererà circa un candidato su sei. Non sono mancate le proteste, da parte dell’Udu (Unione degli Studenti Universitari). Il numero chiuso chiude gli ospedali. Oltre 200 vigilanti a Roma alla Sapienza, solo 74 posti all’Università del Molise, i dati sul sito del Miur, Veterinaria e Scienze Motorie

(UMD – UNMONDODITALIANI)  Test di ammissione a medicina e odontoiatria per i corsi a numero programmato a livello nazionale per l’anno accademico 2016-2017: è caos. Gli aspiranti camici bianchi sono 62.695, duemila persone in più rispetto all’anno scorso. I posti disponibili a Medicina e Odontoiatria sono invece 10.132: ossia 9.224 per Medicina e 908 per Odontoiatria. Facendo un po’ di semplici calcoli possiamo dire che passerà circa un candidato su sei. Le graduatorie nazionali relative ai test d’accesso alle facoltà a numero programmato per l’anno accademico 2016-2017 saranno pubblicate il 4 ottobre e saranno comunicate le assegnazioni. I risultati saranno pubblicati in forma anonima sul sito del Miur il 20 settembre per Medicina e Odontoiatria e il 21 per Veterinaria. Questa pubblicazione tuttavia non permetterà di risalire al proprio risultato e non costituirà graduatoria. I candidati potranno vedere il proprio punteggio, il modulo delle risposte e il modulo anagrafico sulla propria area riservata del sito di universitaly il 29 settembre. Intanto gli aspiranti medici, con carta di identità e ricevuta del pagamento della tassa di iscrizione in mano, hanno atteso le undici, l’ora in cui è iniziata la prova in tutta Italia. Qualcuno ci ha provato, qualcun altro proverà anche il test di Biologia o di altre materie sanitarie come Fisioterapia, Scienze motorie e via dicendo.

In Molise sono 74 i posti disponibili per il corso di laurea in Medicina e Chirurgia dell’Unimol di Campobasso divisi tra  69 candidati comunitari e non comunitari e cinque residenti all’estero. Lunedì 6 settembre, centinaia di aspiranti medici si sono ritrovati nel II Edificio Polifunzionale in via Francesco De Sanctis a Campobasso. Nello stesso edificio il 27 settembre invece ci sarà il test di ammissione per il corso di laurea in scienze motorie e sportive: 225 i posti disponibili per gli studenti comunitari e non comunitari a cui si aggiungono due studenti non comunitari residenti all’estero e tre studenti cinesi. Il 13 settembre invece ci sarà il test per i corsi di laurea delle professioni sanitarie: 12 i posti per dietistica per comunitari e non comunitari residenti in Italia, a cui si aggiungono 3 per i non residenti in Italia, di cui uno riservato ai cinesi; 25 i posti per il corso di laurea in tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, a cui si aggiungono i 3 posti e infine 70 posti per infermieristica più 3 per i non residenti.

A Roma, invece, presso l’Università Sapienza sono giunti ragazzi da molte province italiane. “Tra gli iscritti al test, una decina arriva dalle aree terremotate”, ha affermato il rettore Eugenio Gaudio. I candidati alla Sapienza sono 5.457, i posti disponibili 864, più 68 per odontoiatria. 77 le aule impegnate. I responsabili di vigilanza e vigilanti impiegati ieri nell’ateneo romano sono stati più di duecento. Registriamo la battaglia che da diversi anni portano avanti le organizzazioni studentesche contrarie al numero chiuso, che hanno agito anche sul versante legale ottenendo giustizia per le irregolarità e i favoritismi smascherati ogni anno. L’Udu, l’Unione degli studenti universitari, ha ribadito il suo “no al numero chiuso”. Forte in questo campo l’avvocato Michele Bonetti, beniamino degli studenti di tutta Italia, che si è rivolto al Tar per riportare la legalità nella conduzione dei test, che vedevano la promozione sistematica di figli e parenti di primari.

“Questi test non sono in grado di giudicare gli studenti”, denuncia Elisa Marchetti dell’Udu. “Abbiamo voluto ribadire – continua la Marchetti – la nostra contrarietà a qualsiasi forma di numero chiuso ma abbiamo denunciato che con il test avviene una selezione che si basa su fattori che nulla hanno a che vedere con la capacità e la volontà del candidato di affrontare un determinato corso di studi. La chiusura anticipata delle graduatorie al termine del primo semestre comporta un’ulteriore riduzione dei posti. In questo modo moltissimi potenziali studenti sono buttati fuori dalle università, e si vedono negata la possibilità di scegliere il proprio futuro”. Proteste degli studenti anche davanti ad alcuni ospedali: “Da anni chiediamo un ripensamento delle modalità di accesso al corso di laurea in Medicina e Chirurgia, che si stanno rilevando non solo inefficaci e dannose. Anche l’Ordine dei Medici comincia a mettere in discussione questa programmazione”. All’esterno cartelloni e striscioni con la scritta “Il numero chiuso chiude gli ospedali”. Gli stessi hanno distribuito in tutta Italia la “Guida al Test sicuro” dove poter leggere ciò che deve accadere per far sì che il test si svolga in maniera regolare, evitando che prove non eque e spesso fallaci vadano a condizionare il futuro degli studenti. I test stanno proseguendo con Medicina veterinaria, Architettura e chiuderanno il 13 e 14 con Professioni Sanitarie e Medicina e Chirurgia in lingua inglese.

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