Teatro di Cagliari: valorizzare l’opera lirica italiana in un contesto mondiale

Cultura

Riscoperta di alcuni grandi compositori italiani, coproduzioni internazionali, concerti negli Stati Uniti e molto altro ancora. Stiamo parlando del Teatro Lirico di Cagliari e delle sue importanti ed originali iniziative culturali e musicali che si propongono di valorizzare l’opera lirica italiana in un contesto mondiale.

(UMDI – UNMODODITALIANI) “Tutto nasce sulla base di un progetto culturale prima ancora che musicale, finalizzato a valorizzare l’opera italiana di inizio Novecento e i compositori di quel periodo tra cui Ottorino Respighi, Franco Alfano, Gian Francesco Malipiero. Questa produzione purtroppo e’ un patrimonio di musica negata, poco conosciuta,” afferma in un’intervista in anteprima ad Italian Network/Italialavorotv Claudio Orazi, il Sovrintendente del Teatro Lirico di Cagliari.

“Proprio con l’intento di fare riscoprire queste opere, lo scorso anno a Cagliari abbiamo proposto La Campana sommersa di Respighi, che aveva debuttato nel 1928 a New York. E’ un’opera rara, straordinaria che per la prima volta veniva riproposta alla nostra generazione ed e’ stata salutata da grandi apprezzamenti nazionali e internazionali, un successo che ha sorpreso anche noi.
La New York City Opera si e’ accorta di questo ritorno e ci ha chiesto di presentarla a New York, per celebrare cosi’ i quasi 90 dalla prima. Sara’ una partnership musicale, l’orchestra e’ composta infatti per meta’ da musicisti americani e per l’altra meta’ da musicisti italiani,” precisa il Sovrintendente Claudio Orazi, che non nasconde il suo orgoglio per questo ritorno in scena americano.

Di rilievo anche la nuova coproduzione internazionale de La Fanciulla del West di Puccini che vede insieme  Teatro Lirico di Cagliari, Opera Carolina, New York City Opera e Teatro del Giglio di Lucca.

“La Fanciulla del West, di cui abbiamo curato l’allestimento scenico, e’ stata scelta per celebrare la grande opera italiana e sara’ ad aprile a Charlotte e a settembre a New York. E’ un’opera sperimentale di Puccini che andò negli Stati Uniti per cercare nuove storie: trovo’ questo libretto e lo mise in scena. E’ stato un primissimo esperimento di opera lirica negli Stati Uniti,” osserva il Sovrintendente Claudio Orazi, precisando che il Teatro Lirico di Cagliari sta lavorando su un’iniziativa volta a ricordare il Trittico di Puccini il cui debutto avvenne negli Stati Uniti nel 1918.

C’e’ invece il desiderio di rendere omaggio a Lorenzo Da Ponte, una figura tanto importante quanto poco conosciuta, nell’allestimento de L’ape musicale che debutterà a Cagliari e nei diversi siti archeologici della Sardegna nell’estate 2017. Lorenzo Da Ponte, primo professore di letteratura italiana nel 1825 alla Columbia College (oggi Columbia University) con sede a Manhattan, ebbe infatti un ruolo fondamentale nella diffusione dell’opera italiana negli Stati Uniti.

“Se oggi l’opera lirica italiana e’ cosi’ conosciuta ed apprezzata negli Stati Uniti lo si deve a Lorenzo Da Ponte, grande librettista e compositore. Prima di lui, c’erano solo delle ballades. Con lui, che e’ stato anche librettista di Mozart, arriva in America tutta la tradizione musicale del vecchio continente. E’ stato lui a portare oltreoceano Don Giovanni e le opere di Rossini. Abbiamo scelto L’Ape musicale poiché Da Ponte dedicò una quarta edizione di questa sua opera, definita “ghiribizzo musicale”, alla città di New York dove fu messa in scena nel 1830 al Park Theatre,” continua il Sovrintendente Claudio Orazi non escludendo la possibilita’ che anche L’Ape possa ‘volare’ negli Stati Uniti.

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