Te lo dico da Nobel. Il Senatore Antonio Razzi si mette in gioco

Cultura

La nuova fatica letteraria di Antonio Razzi è il racconto di una bellissima amicizia con la Corea del Nord. Paese bellissimo e ricco di sorprese, ma non solo, grazie a Kim Jong-Un, presidente nordcoreano, si respira aria di maggiore libertà e di apertura, soprattutto verso i giovani. Il resoconto, che il senatore propone ai suoi lettori, è anche la sintesi di idee e proposte da sottoporre ai governi mondiali

(UMDI – UNMONDODITALIANI) Con Te lo dico da Nobel il Senatore Antonio Razzi si mette in gioco. Un viaggio nella Corea del Nord attraverso le sue esperienze. Con quest’ultima opera letteraria, il senatore intende avvicinare il popolo italiano alla cultura, alla politica e alle tradizioni della Nazione nordcoreana, dall’importante passato storico e dal presente che sarà sicuramente ricordato. Il libro, edito da Graus Edizioni di Napoli, dopo l’anteprima mondiale avvenuta alla 76 Mostra Internazionale d’arte Cinematografica di Venezia ha raggiunto le librerie. La nuova fatica letteraria di Antonio Razzi, alla seconda pubblicazione con Graus, è il racconto di un’amicizia, quello con la Corea del Nord, “un Paese che sta percorrendo la strada del cambiamento, abbandonando quei princìpi ferrei della dittatura e guardando con occhi e idee diverse al mondo grazie, soprattutto, all’ascesa di Kim Jong-Un avvenuta nel 2011”. Si legge nelle pagine del libro che Kim, con passi lenti ma decisi, sta innovando il suo Paese dove si inizia a respirare, soprattutto tra i giovani, un’aria di maggiore libertà che si traduce in provvedimenti legislativi concreti ed insperati fino a qualche anno fa come la possibilità di utilizzare il telefono cellulare e la definitiva apertura del governo nei confronti degli sportivi che adesso possono anche lasciare il proprio Paese. Il racconto di Razzi, però, che è stato durante la sua esperienza parlamentare promotore e rappresentante per il governo italiano dei rapporti di amicizia tra le nazioni, non è soltanto un resoconto degli obiettivi raggiunti ma, soprattutto, la sintesi di idee e proposte da sottoporre alle intellighenzie e ai governi mondiali: “È possibile arrivare a stipulare la pace tra le due Coree ed è altrettanto possibile un cammino del genere che possa avvicinare la Corea del Nord e gli Stati Uniti, soprattutto alla luce della stretta di mano avvenuta al 38esimo parallelo tra Kim Jong-Un e Donald Trump”. “Un viaggio di Papa Francesco in Corea del Nord potrebbe essere importante anche per far cambiare la visione dell’opinione pubblica mondiale nei confronti del Paese di Kim”. “L’Italia potrebbe recitare un ruolo fondamentale nel processo di pace e di riavvicinamento tra comunità internazionale e Nord Corea”. “L’embargo a cui è stata sottoposta la Corea del Nord è illogico, disumano, sconveniente per tutti. Favorisce il contrabbando di merci. Rimuoverlo darebbe vantaggi a molte nazioni”. La Corea del Nord o, meglio, la Repubblica Democratica di Corea, scrive il senatore Razzi, “è un Paese bellissimo, ricco di bellezze naturali dove si coltiva il culto della memoria grazie ai tantissimi musei e alle interessanti architetture presenti. Insomma, un luogo da visitare e da gustare anche per le sue sorprese culinarie”.

ANTONIO RAZZI, TRA ITALIA E COREA DEL NORD, LA CARRIERA POLITICA

L’amore dell’ex senatore di Forza Italia per la Corea del Nord nasce nel gennaio del 2007, quando compie il primo di una lunga serie di viaggi, istituzionali e non. Antonio Razzi nasce a Giuliano Teatino, in Abbruzzo, nel 1948, ma nel 1965 emigra nel Canton Lucerna, in Svizzera. È presidente socio fondatore del Centro regionale abruzzese di Lucerna dal 1977. Fino al 2009 è stato anche presidente della Federazione Emigrati Abruzzesi in Svizzera. Alle elezioni politiche del 2006 viene eletto alla Camera dei deputati nella lista dell’Italia dei Valori nella circoscrizione Estero – Europa e confermato alle elezioni politiche del 2008. Nel dicembre 2010, con l’avvicinarsi della votazione sulla mozione di sfiducia (il cui voto sarà contrario) al Governo Berlusconi IV, Razzi passa a Noi Sud. Nel maggio 2011 viene nominato consigliere personale del Ministro dell’Agricoltura Francesco Saverio Romano. Nel 2013 viene eletto al senato con Il Popolo della Libertà, ma in seguito alla sospensione dell’attività del partito si unisce a Forza Italia.

Lascia un commento